Betreff
Contro eventuali dannose conseguenze della terza Steuernotverordnung nei
riguardi delle obbligazioni giuridiche dello Stato verso la Chiesa
Mi è giunta ieri una lettera in data del 1° corrente, colla quale l'Emo
Sig. Cardinale Bertram, Vescovo di Breslavia, mi ha trasmetteva copia di un
Esposto da lui indirizzato
diretto al
Sig.
Sig. Cancelliere del
Reich
(Allegato I) circa il progetto della terza
ordinanza provvi fiscale provvisoria (Steuernotverordnung), testé pubblicato
dalla stampa (cfr. Allegato II).
Detta
In esso l'Emo rileva come detta
ordinanza prevede una artificiosa e notevole limitazione nel
ricupero del valore dei prestiti anteriori alla caduta del marco, e
l'Emo afferma che,
rileva nel suddetto Esposto
come,
ed aggiunge essere, a giudizio
dei
di periti,
sembra
non escluso
possibile
da temersi
seriamente da temersi
essa
potrebbe
costituire
riuscire
che essa la medesima riesca sommamente dannosa anche per le obbligazioni
giuridiche dello Stato verso la Chiesa, derivanti dalla secolarizzazione, dalle Bolle di
circoscrizione, ecc.
e da altri
titoli. Il sullodato Cardinale,11v
come Presidente
della Conferenza vescovile
episcopale
episcopale di Fulda e a nome dei
Vescovi in essa rappres ed a nome dei rispettivi Vescovi, si eleva in forma assai
viva contro tale misura, che egli dice equivalente
la quale equivarrebbe ad una nuova espropriazione della Chiesa,
e
ossia ad una
consumazione di quella già violentemente compita
compiuta colla secolarizzazione del
del principio dello scorso secolo, giacché verrebbero ora nella
massima parte distrutti anche i diritti, rimasti alla Chiesa, a corrispondenti prestazioni
finanziarie da parte dello Stato, come surrogato dei beni allora usurpati. Il Sig. Cardinale
L'Eminentissimo
osserva altresì che la dotazione previ fissata nelle anzidette Bolle,
di
circoscrizione,
si
è
basa
si
fonda
[riposando]
[essendo]
essendo basata
essendo basata su Convenzioni conchiuse colla
S. Sede, le quali non possono venir
e
quindi non può esser diminuite
a
senza unilateralmente dal Reich o dagli Stati
particolari senza violazione del diritto internazionale, e conclude pregando il Cancelliere,
di volere, a causa delle funeste terribili conseguenze,
che potrebbero derivarne, di
sarebbero
da temersi,
ne deriverebbero,
di
12r
di far valere tutta
la sua influenza, affin
acciocché
[ein Wort unlesbar] pur all'ultimo momento venga impedita l'entrata in vigore
delle disposizioni in discorso.
Il più volte menzionato Signor Cardinale mi pregava al
tempo stesso di fare presso il Governo del Reich al più presto possibile
anche da mia parte reclami nel senso della
sua lettera.
nel senso suesposto
nel medesimo
nel medesimo senso.
Ho
infatti indirizzato subito in data di ieri stesso
In vista di ciò, e nella
impossibilità di chie implorare, a causa della ristrettezza del tempo, le superiori
istruzioni dell'E. V. R., ho indirizzato subito in data di
ieri stesso al Sig. Ministro degli Esteri la Nota ufficiale, che
V. E. compio il dovere d'inviare qui acclusa nel testo tedesco
(Allegato III) e nella traduzione italiana (Allegato IV). Mi è
sembrato infatti utile
utile,
conveniente, e direi anzi indispensabile, una oppor che giungesse in tempo
utile al Governo del Reich
una ris
anche dal
parte
12v
del
Rappresentante della S. Sede una esplicita riserva contro l'eventualità di
di un così grave
serio pregiudizio dei diritti della Chiesa. D'altra
parte, essendo io stato dall'Emo Bertram espressamente invitato a
compiere senza indugio un simile passo, avrei contratto,
omettendolo,
o ritardandolo, una
così
grave responsabilità di fronte all'intiero Episcopato
della Germania. Ho avuto tuttavia cura 1°) di redigere la Nota in una forma più moderata del
suddetto Esposto, data la estrema delicatezza di simili questioni nel momento attuale; - 2°)
di evitare di parlar delle Bolle di circoscrizione quasi come di Concordati tuttora
puramente e semplicemente vigenti, pur non mancando di riferirmi
ad esse come ad una delle fonti delle obbligazioni dello Stato di fronte alla Chiesa. - 3°)
Poiché dall'esame della ordinanza in questione i timori le conseguenze temute
dall'Emo Bertram mi sono sembrano
te bensì possi
proba
possibili, ma non appariscono
affatto
chiare e certe, ho usato, per non incorrere in inesatte affermazioni inesatte, una
forma condizionale od espressioni qua come "eventuali", "possibili", ecc. o
simili, e mi sono espres-
13r
samente
esplicitamente riferito
all'opinione espressami al riguardo da una "Autorità competente".
Questo è ciò che,
nella penosa angustia del tempo, mi è parso al mio modesto
giudizio come
quale
il
meglio
miglior modo
opportuno per tutelare, in quanto
sia
fosse possibile, gl'interessi
della Chiesa di fronte a conseguenze, che, come si è
ho sopra accennato, l'Emo Bertram non si è
peritato
nel suo Esposto al
Sig. Cancelliere di qualificare per "funeste". Chiedendo pertanto venia
all'E. V., qualora avessi [manifestamente] errato, ed implorando
e pregandoLa di
comunicarmi per il possibile
l'eventuale ulteriore svolgimento della vertenza le
i
le
i venerati
e
i
Suoi
e
ordini,
istruzioni,
Suoi
ordini, m'inchino umilmente al bacio della S. Porpora e con sensi di
profondissimo ossequio ho l'onore
11r, links oberhalb des Textkörpers hds. von
unbekannter Hand notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten:
"C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 05. Februar 1924, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 14994, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/14994. Letzter Zugriff am: 30.05.2024.