Dokument-Nr. 15790
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 18. Dezember 1920

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Proposta di nomina di un Coadiutore cum iure successionis per la diocesi di Magonza
Da oltre un anno le condizioni di salute di Mons. Kirstein, Vescovo di Magonza, sono pur troppo tali da rendergli impossibile il un regolare ed attivo governo regime di quella importante diocesi. Malato per di arterio-sclerosi e per di nefrite cronica, le sue forze sono andate progressivamente diminuendo; e sebbene, qualora non sopravvengano complicazioni, non astrazion fatta dall' rinnovarsi di colpi apoplettici eventuale ripetersi di più gr gravi colpi apoplettici ed od a o di attacchi uremici, non vi sia un imminente pericolo di vita, tuttavia non può sperarsi in un notevole mi sarebbe vano, a giudizio dei medici, lo vero sperare un notevole miglioramento, e le'attuale stato può prolungarsi a tempo indeterminato. Il paziente conserva ancora l'uso delle facoltà mentali; ciò nondimeno la e sua e forza e intellettuale i è sono limitata e a causa dell'arterio-sclerosi del cervello, di ripetuti, quantunque leggeri, colpi apoplettici e dell'alta pressione del sangue; egli si stanca presto e facilmente. Gli affari L'amministrazione della diocesi siano quindi è tenuta diretti dal . Gli affari della diocesi sono trattati dal Vicario generale e decano del Capitolo cattedrale, Revmo Ludovico Bendix, ecclesiastico di grande perizia ed abilità, ma che non gode per le alcune singolarità del suo carattere le simpatie di molti. È perciò che da numerose personalità, sia del clero che del laicato, sia della detta diocesi che (fra i quali lo stesso menzionato il lo stesso Vicario generale ed il Ministro della Giustizia Brentano di in Darmstadt Sig. Brentano di Tremezzo)
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come del resto della Germania, anzi ed anche dallo ' stesso Emo Sig. Cardinale Bertram, mi sono state fatte vive premure, affinché si addivenga ad quanto prima ad un opportuno conveniente provvedimento per il normale governo di quella Sede vescovile.
Tale provvedimento Tale scopo sembrami subordinatamente che si otterrebbe nella migliore modo maniera mediante la nomina di un Coadiutore cum iure successionis, a cui sia venisse affidato intieramente il regime della diocesi, cum omnibus iuribus et facultatibus, lasciando tuttavia a Mons. Kirstein il titolo di Vescovo di Magonza e le relative rendite. In tal guisa Così il Coadiutore potrebbe iniziare senz'altro liberamente l'opera di restaurazione necessaria in quella nellanella diocesi medesima e, qualora Mons. Kirstein venisse a soccombere prima che col futuro Concordato siano regolati ex novo definitivamente i rapporti fra Chiesa e Stato in Germania, si eviterebbe la elezione capitolare colle possibili [pretese] relative eventuali ingerenze del Governo; questione anzi nel caso presente tanto più delicata, in quanto che Magonza si trova, come è noto, nel territorio occupato dai francesi. Il suddetto Vicario generale, come secondo che egli mi assicurò in una visita fattami nel Novembre verso la fine dello scorso Novembre, prenderebbe
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su di sé la cura il delicatao parte incarico di preparare di rappresentare la necessità del d provvedimento in discorso con ogni riguardo al più volte nominato Vescovo, col quale trovasi legato da rapporti di amicizia, la necessità del provvedimento in discorso; e quanto al Capitolo cattedrale, a cui la Bolla Ad dominici gregis custodiam (11 Aprile 1827) attribuisce il diritto dell'elezione vescovile, sarebbe opportuno convenienteopportuno e sufficiente che prima della nomina egli esso ne avesse comunicazione dalla S. Sede o dalla Nunziatura per mezzo del Decano. Una non lieve difficoltà presentava la questione dell'assegno per il Coadiutore, per il futuro Coadiutore, tanto più che non trovasi attualmente vacante in quella Chiesa cattedrale alcun canonicato, col conferimento del quale avrebbe potuto mediante il quale possa provvedersi, almeno in notevole parte, alla di lui onesta sostentazione; del futuro Coadiutore, tuttavia, avendo, però, nella in occasione della mia o ultima o viaggio visit permanenza a Berlino accennato al a qu con richiamato l'attenzione di quel Sig. Ministro degli Esteri sulla grande sull'importanza, politica, nelle attuali circostanze, della diocesi di Magonza, egli comprese subito la mia allusione e mi promise senz'altro che la detta questione dell'assegno ver sarebbe eventualmente in ogni modo rivolta. risoluta, come in realtà mi è stato confermato da notizie giuntemi posteriormente. D'altra parte, Del resto, sebbene nella Bolla di circoscrizione Provida solersque (16 Agosto 1821) non si parli, com'è naturale, del Coadiutore, credo tuttavia che ben fondatamente potessea affermarsi l'obbligo, almeno morale, del Governo di corrispondere l'assegno in discorso.
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In tal guisa, qualora alla S. Sede piacesse di accogliere la surriferita proposta, non rimarrebbe che da considerarsi se non la questione della scelta del candidato di un idoneo candidato. – Dopo la f morte del famo celebre ed altamente benemerito Vescovo di Magonza Mons. Guglielmo Emanuele von Ketteler (1877), il quale con tanta energia combatté per le sacrosante libertà della Chiesa, e i diritti della Chiesa, quella diocesi rimase vacante per ben nove anni, e dopo di allora ebbe Presuli, che, o per le loro condizioni o per la loro età, non furono in grado di risollevarne la lo stato. Anche l'attuale Vescovo (eletto il 30 Novembre 1903, confermato il 15 Febbraio 1904), sul quale a causa delle sue qualità si erano riposte tante particolari speranze, non corrispose all'aspettiva [sic], evidentemente in seguito all al a causa del sofferente stato di salute, da cui che ben presto fu afflitto. venne in lui manifestandosi. Da ciò apparisce quanto sia urgente si spiega il generale desiderio che Magonza abbia al più presto possibile un Pastore attivo, zelante ed energico, il quale con fortezza e prudenza ponga mano alle necessarie riforme.
Tale sembra essere il Sac. Ludovico Hugo, attualmente Rettore del Seminario di Spira, del quale ho avuto informa-
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zioni di amplissimo ed ampli incondizionato elogio sia non solo dal suo Vescovo, Mons. Sebastian, (Allegato I) e dal Revmo P. Guardiano dei Minori Conventuali di Oggersheim nel Palatinato (Allegato II), ma anche altresì da questo Mons. Arcivescovo di Monaco, il quale fu dal 1911 sino al 1917 Vescovo di Spira e lo ritiene stima come sommamente idoneo per la diocesi di Magonza. Mi consta anzi che anche un numero notevole di Canonici di quella Cattedrale, fra cui lo stesso più volte nominato Vicario Generale Bendix, lo tenevano in vista per l'eventualità di una prossima elezione capitolare, di guisa che tor riuscirebbe anche pure ad essi persona grata. Ho motivo inoltre motivo di rit ritenere che da parte del il Governo tedesco di Berlino non si solleverà alcuna nel obbiezione contro la progettata nomina, la quale anzi non potrà essere piuttosto sarà da esso accolta se non con [viva] soddisfazione.
[Rimane] Resta tuttavia un punto assai delicato. Questo Signor Ministro di Francia, Sig. Dard, venuto a conoscenza del progetto di nomina di un Vescovo Coadiutore per Magonza, di cui, a causa dello stato di salute di Mons. Kirstein, già da tempo molto si parla in questa città (secondo che ho (come ho avuto l'onore di accennare in principio del presente rispettoso Rapporto), non mi ha dissimulato il il grande interesse che il suo Governo ha nella questione e, pur riconoscendo che questo non ha che al riguardo alcun diritto, mi ha manifestato mi ha dimostrato il desiderio ha cercato in [og] di sapere ed officiosamente e per cortesiain precedenza il nome del candidato. per tale ufficio. Io ho sempre cortesemente riuscito alle sue reiterate insistenze Io ho sempre cortesemente resistito alle sue reiterate insistenze, dichiarandogli altresì che non altresì che in una simile questione non avrà potuto procede e mi sono infine veduto nella necessità di dichiarargli che espressamente che non avevo per un passo così d simile tal passo la necessaria l'autorizzazione della S. Sede, alla quale anzi, per mancanza di vari elementi, non avevo fatto al ancora alcun Ra rapporto sull'argomento. In considerazione di seguito a ciò, lascio al
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superiore giudizio dell'E. V. senno dell'E. V. di considerare giudicare se, in vista sia degli attuali rap delle attuali in vista sia per non creare nell'attuale momento incidenti atti a turbare la ripresa delle relazioni fra la S. Sede e la Francia, sia come per evitare il pericolo che il futuro Coadiutore incontri altrimenti le ostilità delle Autorità occupanti con pregiudizio del suo ministero pastorale, non sarebbe forse opportuna una semplice previa comunicazione, in via strettamente confi privata e per pura cortesia, escludendo espressamente qualsiasi diritto, che, del resto, mi sembra non sia preteso nemmeno dal Sig. Ministro. Stimo anzi che u Una simile comunicazione, la anche qualora venisse quale per sé dovrebbe per sé rimanere segreta; ma, se anche qualora venisse a conoscersi, credo che non potrebbe recare provocare eccessivo malumore nemmeno da parte del Governo di Berlino, il quale, ha anzi interesse a che colla nomina di un Prelato tedesco a Coadiutore cum iure successionis, vede dissipata [ein Wort unlesbar] la sua viva preoccupazione, che cioè alla morte di Mons. Kirstein la Francia voglia imporre per Vescovo di Magonza un ecclesiastico francese od almeno separatista. ; tanto più che ora invece la comunicazione medesima sarebbe invece al contrario diretta a prevenire possibili eventuali opposizioni contro l'a il Sac. Hugo. Ad ogni modo, attendo anche supplico V. E. di volermi impartire anche le Sue venerate istruzioni al riguardo.
Dopo di ciò, chinato
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Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 18. Dezember 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 15790, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/15790. Letzter Zugriff am: 27.04.2024.
Online seit 30.04.2013, letzte Änderung am 10.09.2018.