Dokument-Nr. 16691

d'Herbigny SJ, Michel-Joseph Bourguignon: Voto del Relatore sulla lettera 37616 di S. E. Rev.ma Monsignor Eugenio Pacelli. [Rom], 29. Juni 1927

Nelle circostanze difficili nelle quali si trovava, cioè fra la sua ripugnanza a trattar con gente "che ha sollevato l'universale esecrazione del mondo civile", e l'avviso datogli di "non rompere questo tenue filo col Governo Russo", sembra all'umile parere del Relatore che S. E. il Nunzio Apostolico in Berlino, Mons. Pacelli, se ha visto di non avere tempo di consigliarsi in Roma, ha fatto cosa di gran merito vincendo le sue proprie ripugnanze e recandosi ad un pranzo offerto dal Conte zu Rantzau. Pare chiaro che la cortesia speciale con la quale egli venne salutato è da attribuirsi alle opposizioni più forti incontrate negli ultimi tempi dall'interlocutore; il quale pochi mesi fa si sarebbe lagnato probabilmente di ben altri che dei soli Battisti.
Restando sempre dello stesso parere, che era anche condiviso dallo stesso Mons. Pacelli, cioè che ogni relazione o apparenza di trattative v<c>on3 tali è molto pericolosa e lascia poca speranza di ottenere frutti positivi, giacché gli stessi non hanno altro desiderio più vivace di quello di nuocere alla Chiesa e di burlarsene pubblicamente, e che naturalmente uno scambio di Note scritte è ancora molto più pericoloso, se però si mantiene l'avviso che si deve rispondere alle Note loro, allora son dell'umile giudizio che S. E. il Nunzio Monsignor Pacelli ha redatto la sostanza della sua Nota con prudenza e destrezza, anche se vi si possano presentare parecchi emendamenti. Se lo scopo è di arrivare a qualche risultato positivo si capisce che egli abbia cominciato mostrando che anche i Soviety potevano ti-
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rarne vantaggio, e ha così proposto il punto 1º: Pare però che questo supponga implicitamente una riconoscenza del Governo Sovietico (Le S. Siége demandera au ... Gouvernement) ed organi normali di comunicazione. Se si conserva il 1º) si potrebbe emendare per es: così: 1º) Le S. Siège quand il nommera de nouveaux Evêques tiendra comte des objections d'ordre politique qui seraient formulées contre tel ou tel Ecclésiastique.
Il 2º punto essendo già teoricamente assicurato dalla Costituzione sembra meglio di ometterlo per non dare ai Soviety l'occasione di vedervi una concessione loro.
L'essenza del 3º) è assai importante, urgente adesso; ma la redazione potrebbe esserne cambiata, per es: per agevolare l'ingresso di professori ed anche di altri sacerdoti.
Il 4º), tanto buono in sé, espone a controproposizioni disastrose (per es: che le lettere debbano sempre passare per il tramite del Commissariato degli Affari esteri e che la S. Sede s'impegna a non riceverne per altra via).
Il 5º giusto in sé, può dare pretesto a prescrivere tasse enormi sul Culto Cattolico.
Mi pare prudente di non toccare per il momento la questione del rito orientale, il quale, se se ne parlasse adesso, verrebbe quasi certamente proibito. È meglio conservarlo e svilupparlo per viam facti, come nel presente, riservandosi la protesta se venisse combattuto specialmente.
Nell'introduzione invece di dire "Le S. Siège a acquiescé, proporrei di scrivere: "Le soussigné a été autorisé à acquiescer à cette demande. Jugeant toutefois ecc. ... ultérieure. Il propose donc par votre bienveillant intermédiaire ce qui suit: ...
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Il Punto 1º sarebbe redatto come di sopra o soppresso:
Il punto 2º sarebbe soppresso.
Il Punto 3º verrebbe redatto così: Pour sauvegarder réellement la liberté du Culte Catholique, reconnue avec les autres liberté par la Constitution, le recrutement du clergé catholique est assuré 1º par des Séminaires où seront admis, suivant la Constitution de l'U. R. S. S., les juenes [sic] catholiques désireux de se vouer à l'état ecclésiastique. 2º) par l'entrée de prètres, déjà formés, auxquels le Gouvernement de l'U. R. S. S. après enquète donnera le visa d'entrée et le permis de séjour.
Il punto 4º sarebbe soppresso.
Il punto 5º sarebbe redatto così: Pour n'augmenter les charges d'aucun citoyen de l'URSS, les prètres ainsi venus du dehors, recevront les secours financiers du S. Siège, pour eux mêmes, pour leur enseignement etc.
Sottomettendo quest'umile parere alla prudenza ed alle preghiere dell'E.mo Cardinal Presidente della Commissione pro Russia e baciando con venerazione la Sua Sacra Prpora [sic] mi confermo con sensi di profondo rispetto
il servitore Dev.mo
(F.mo) Michele D'gerbigny [sic] S. J. Ilien
Nella Festa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo
1Protokollnummer des Staatssekretariats.
2Protokollnummer der Kommission Pro Russia.
3Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und eingefügt.
Empfohlene Zitierweise
d'Herbigny SJ, Michel-Joseph Bourguignon, Voto del Relatore sulla lettera 37616 di S.E. Rev.ma Monsignor Eugenio Pacelli, [Rom] vom 29. Juni 1927, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 16691, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/16691. Letzter Zugriff am: 27.04.2024.
Online seit 25.02.2019.