Dokument-Nr. 17102
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 10. Oktober 1928

Schreiber (Textgenese)
StenotypistCentozPacelliPacelli
Betreff
Viaggio a Spira
In occasione del Congresso Eucaristico, tenutosi in Spira nell'Agosto 1925 poco prima della mia partenza da Monaco, quel Rev.mo Vescovo, Mons.  Ludovico Sebastian, mi aveva con molta insistenza invitato a parteciparvi; a causa però dei preparativi per il mio trasferimento in questa Capitale, mi fu impossibile di aderire alla di lui richiesta.
Ricorrendo in questo mese di Ottobre il VII Centenario della fondazione del Monastero delle Domenicane di S. Maddalena in detta città, il sullodato Mons. Sebastian mi pregò ripetutamente di partecipare intervenire prender parte alle solenni feste commemorative di sì fausto avvenimento e di celebrare una Messa Pontificale il 7  corrente, Domenica del S.  Rosario, chiusura delle feste medesime.
Credetti perciò di dover annuire al vivo desiderio di quel pio e zelante Vescovo, tanto più che S. E. Rev.ma Mons. Vassallo Nunzio di Monaco, egli pure invitato, aveva risposto di non poter pur troppo intervenire. intervenire. accett accettare
La sera pertanto del 5  corr.  mese, accompagnato dal Revmo Mons.  Consigliere di questa Nunziatura,
50v
lasciai Berlino, giungendo l'indomani mattina alle ore 7 alla stazione di Mannheim, ove Mons. Sebastian era cortesemente venuto a ricevermi insieme al suo segretario.
Ci recammo subito in automobile nella vicina città di Ludwigshafen (diocesi di Spira), che il Reno divide da Mannheim (Archidiocesi di Friburgo). Celebrai la S.  Messa nella chiesa parrocchiale di S. Ludovico gremita di popolo. Vennero dopo a farmi visita il rappresentante del borgomastro della città, nonché il Colonnello Comandante delle truppe francesi di occupazione.
Mons. Vescovo mi accompagnò quindi a Worms, di cui visitai la grande l'ampia storica Cattedrale, rimasta sempre grazie al Cielo ai cattolici, come eziandio le belle ed antiche chiese di Nostra Signora e di S.  Paolo. Dopo aver attraversato numerose borgate e villaggi, pavesati ai colori pontifici e bavaresi, e dove i parroci coi fedeli, e specialmente coi ragazzi, eransi portati sul passaggio del Nunzio per ricevere la sua benedizione, arrivammo all'1 [e ½] all'1 ½ pom. a Spira, al suono festivo delle campane di quella magnifica e celebre Cattedrale. Gran folla rispettosa e devota sostava sulla piazza
51r
del maestoso Duomo. Nell'atrio Mons. Vescovo, circondato dal Capitolo e dal clero, mi rivolse calde parole di benvenuto. Era pure presente il Rev.mo Mgr. Vescovo di Rottenburg; l'Arcivescovo di Bamberga nonché ed il Vescovo di Magonza, che i quali avevano altresì promesso il loro di intervenireto, furono pur troppo impediti, il primo per ragione di ministero e l'altro per motivi di salute. Si entrò quindi nella vasta Cattedrale, gremita di popolo, cui, dopo le preci rituali impartii l'apostolica la benedizione.
Vennero poscia a farmi visita nel palazzo vescovile il borgomastro della città ed il cComandante delle truppe di occupazione della città.
Alle 4 pom., come era stato stabilito, mi recai insieme a Mons.  Sebastian ed al Vescovo di Rottenburg nell'antico convento delle Domenicane. Impartita la benedizione Eucaristica nella bella cappella del monastero, la Rev.  Madre Priora mi rivolse nella Sala delle riunioni della Comunità, parole di benvenuto e di ringraziamento per aver accondisceso di a prendere parte alle loro feste giubilari e pregandomi di umiliare al Santo Padre i sensi della profonda devozione e del filiale attaccamento dell'intera famiglia religiosa.
51v
Mi congratulai vivamente con essa e col fiorente e benemerito Istituto, composto di 150 Suore, per la fausta ricorrenza e specialmente per il gran bene che coll'aiuto di Dio fu loro concesso di operare a favore della gioventù in modo particolare, e per quello che la Chiesa si riprometteva da loro nell'avvenire. Oltre 500 ragazze sono attualmente educate dalle benemerite religiose Domenicane.
Seguì la vista vi Assisteva pure S. A. R. la Principessa Ildegarda di Baviera.
Seguì la visita al Duomo, nella cui splendida cripta si sono conservate le to tombe di vari Sovrani, fra le quali quelle d diegli Imperatori vari Imperatori tra i quali Corrado II, che fondò la Cattedrale nel 1030 , che fondò la Cattedrale nel 1030, di Enrico III, Enrico IV, e di delle due Imperatrici. Berta e Gisela.
Alle ore 8 ½ ebbe luogo sulla piazza del Duomo, prospiciente il palazzo vescovile, una riuscitissima fiaccolata o serenata, cui partecipò tutta la città. Eseguito un scelto programma di musica e di canto, il Sig. Eble, insegnante nelle Scuole superiori, pronunziò un bel discorso, rievocando egregiamente in modo sentito ed elevato quanto il Santo Padre ed il suo Rappresentante in Germania avevano fatto a vantaggio del popolo tedesco durante la guerra e negli
52r
anni successivi ed invitando la folla, la moltitudine ad un triplice "hoch" a Sua Santità. Risposi ringraziando per la festosa accoglienza ricevuta e facendo voti per il successo delle feste e per l'incremento sempre maggiore della vita cattolica.
L'indomani, Domenica del S.  Rosario, fin dalle prime ore del mattino i fedeli si accostarono numerosi ai SS.  Sacramenti. Alle ore 9 mi recai processionalmente nel Duomo per la celebrarvi la Messa Pontificale, prima della quale Mons. Sebastian pronunziò un appropriato discorso, esortando i diocesani specialmente all'azione cattolica. Il vasto tempio era stu stipato di popolo profondamente raccolto. Terminata la S. Messa, valendomi dellea facoltà concessea ai Rappresentanti Pontifici, in tale ricorrenza a Mons. Vescovo di Spira, impartii la Benedizione Papale con Indulgenza Plenaria alle consuete condizioni.
Alle ore 4 si tenne nella Stadtsaal una imponente assemblea, composta dal Clero e dalle élite dei cattolici, durante la quale pronunziai un discorso, il cui testo mi permetto di qui accludere.
52v
Parlarono poscia egregiamente S. E. il Sig. Stützel,, Ministro dell'Interno di Baviera, venuto ufficialmente in rappresentanza anche del Ministro Presidente Sig. Held, e del Ministro del Culto e della Pubblica Istruzione, Sig. Goldenberger; il primo archivista d superiore di Stato, Sig. Dr. Pfeiffer. Mons. Vescovo rivolse infine parole di vivo ringraziamento per quanti avevano contribuito al buon esito delle feste.
Sono stato particolarmente lieto di constatare nel corso di queste solenni e riuscitissime feste nonché durante il viaggio, quanto sia viva la fede nei cattolici e profondo il loro attaccamento alla Augusta Persona del Vicario di Gesù Cristo.
Chinato ...
50r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 10. Oktober 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 17102, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/17102. Letzter Zugriff am: 18.05.2024.
Online seit 20.01.2020.