Dokument-Nr. 18225
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 27. Januar 1925

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Per il C commento sul Concordato bavarese
Mi è pervenuto regolarmente il venerato telegramma cifrato N. 118, col quale l'E. V. R. mi ordina di far preparare un commento sul Concordato bavarese da pubblicarsi col testo nell'Osservatore Romano.
Non nascondo a V. E. che, non non essendo ancora del tutto completamente cessata l'agitazione contro il Concordato, e pendendo anzi dinanzi al Reichstag una interpellanza del partito socialista contro circa pretese violazioni della Costituzione del Reich da parte contenute nel Concordato stesso, una simile pubblicazione del commento potrebbe forse attualmente  forse non essere del tutto scevra di pericoli. Essendo difatti l'Osservatore Romano considerato come organo della S. Sede, e poiché il progettato tale commento dovrebbe,
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necessariamente com'è naturale, essere sostenere il la   il punto di vista strettamente strettamente ecclesiastico, esso potrebbe forse non difficilmente non difficilmente   forse  eventualmente dar pretesto a nuove [clamorose] polemiche ed attacchi. Occorrerebbe quindi che esso fosse redatto con molta cautela e circospezione.
Per il caso, tuttavia, che, mMalgrado ciò, l'E. V. mantenga la il suddetto progetto, per l'attuazione del surricordato ordine dell'E. V., mi sono senza indugio oggi stesso rivolto al Sac. Dr Antonio Scharnagl, Professore di diritto ecclesiastico in Freising, il quale, anche   pr per essere stato, come deputato, relatore dinanzi al Landtag del progetto disegno di legge sul Concordato, conosce assai bene bene la materia. Egli anzi   anzi mi ha anzi detto anzi che sta già preparando un ampio dettagliato   esteso e dettagliato   ampio commento, che pubblicherà al riguardo, sul Concordato<,> in un volume, che si verrà pubblicato in un volume   in volume   in un volume da una Casa editrice in Germania, e si è dichiarato pronto a scriverne anche uno altresí   pure   pure  un altro adatto  pure per l'Osservatore Romano, che potrebbe anche portare il suo nome, per affine di lasciare, in quanto è possibile, a lui
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la responsabilità di fronte al pubblico. Il sullodato Professore desidererebbe come tale [cordialmente] in tal caso di sapere conoscere quale estensione ampiezza dovrebbe avere il richiesto questo suo lavoro. Egli naturalmente lo scriverebbe in tedesco, la traduzione italiana potrebbe essere facilmente eseguita.
In attesa pertanto degli ordini delle istruzioni dell'E. V. al riguardo, m'inchino
770r, rechts oberhalb des Empfängers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 27. Januar 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18225, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18225. Letzter Zugriff am: 08.05.2024.
Online seit 24.06.2016.