Dokument-Nr. 18242
Pacelli, Eugenio an Sbarretti, Donato Raffaele
[Berlin], 15. Dezember 1925

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Circa la Unione delle Messe della Società di S. Bonifazio
Ho regolarmente ricevuto il venerato Dispaccio N. 1994/25 del 13 Novembre p. p., col quale l'Eminenza Vostra Reverendissima mi ordinava di esprimere il mio umile parere intorno Insieme alla supplica del compianto Mons. de Haehling, Vescovo Ausiliare di Paderborn, che qui unita compio il dovere dovere di ritornare all' Eminenza Vostra Reverendissima, mi è regolarmente pervenuto il venerato Dispaccio N. 1994/25 del 13 Novembre p. p. a cotesta S. Congregazione. A tale proposito mi sia permesso di notare quanto appresso:
I. - La Società di S. Bonifazio (Bonifatius-Verein) è senza dubbio una delle più diffuse, popolari e necessarie associazioni religiose dei cattolici della Germania. Come risulta dagli Statuti, che parimenti egualmente mi do premura di restituisco re qui acclusi, essa la menzionata Società ha per iscopo di aiutare la cura spirituale e le scuole dei cattolici nella Diaspora, (essi sono (circa cinque milioni nel solo Reich germanico), cioè in quei territori dei Paesi di lingua germanica, tedesca, ove i cattolici medesimi sono in minoranza e rappresentano soltanto dal 3 al
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30 per cento della intiera popolazione. Tale Diaspora I membri di detta Società recitano ogni giorno un Pater noster ed una Ave Maria colla invocazione "S. Bonifazio, prega per noi"., e, se sono sacerdoti, celebrano una volta l'anno, possibilmente il giorno della festa del Santo, la S. Messa secondo l'intenzione della Società medesima; danno inoltre una contribuzione, mensile od annua, in danaro. Dal 1849, anno della sua fondazione, sino al 1919 il Bonifatiusverein , ha raccolto come oblazioni sia dei suoi membri, che degli altri cattolici della Germania, la ingente somma di Marchi-oro 92.765.141,50.
II. - Nella supplica in esame si espone che tutti i sacerdoti, membri della Società di S. Bonifazio, del Bonifatiusverein sono tenuti, come si è già sopra accennato, a celebrare una volta l'anno il S. Sacrificio secondo l'intenzione della Società. Nell'intenzione stessa sono sempre in-
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incluse le anime così sia dei membri o benefattori di tutti i membri della Società, od anche dei semplici e benefattori della Società, stessa, ed in anche se durante la vita non furono membri di essa. In tal guisa si è costituita di fatto una "Confederazione "Unione di Messe", per la quale si implora ora il riconoscimento e l'approvazione della S. Sede.
A questa Unione parteciperebbero: , seconda la istanza in discorso: 1°) tutti i membri del Bonifatiusverein; 2°) tutti coloro, che ogni anno offrano alla Società l'elemosina di una Messa, per soccorrere ai l i sacerdoti bisognosi della Diaspora; 3°) le anime dei defunti, che vengono dai parenti ascritte alla Unione, parimenti mediante l'offerta annua di uno stipendio di Messa. Su quest'ultimo punto insiste [molto] la supplica di Mons. Haehling, mentre che nell' l' ulteriore il susseguente Esposto (del pari qui compiegato) del Segretario generale, Mons. Federico Schlatter, si aggiunge: "Se vi fossero delle difficoltà, la Presidenza non sarebbe meno riconoscente, se la S. Sede semplicemente lodasse
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e raccomandasse la Unione come =pia Unione di suffragio per i morti=".
Lo scopo della Unione medesima è di assicurare in modo stabile, la raccolta dei soccorsi, massime per riguardo da agli Stati Uniti d'America, la raccolta dei [socco] mezzi tanto necessari al Bonifatiusverein, essendovi da temere che le altre elemosine vengano man mano a diminuire o cessare.
III. - Come si può rilevare dall'opera del P. F. ranz Beringer S.J. "Die Ablässe, ihr Wesen und Gebrauch" (ediz. 15 approvata dalla S. Penitenziaria e curata dal P. P. ietro L. L. Steinen S.J., vol. II, Paderborn 1922), esistono già altre simili Unioni di Messe, vale a dire:
1°) La Unione di Messe di Ingolstadt = ( Ingolstädter Messbund ) = (cfr. Beringer, op. cit., pag. 113-114, n. 220, 2 e 3) e seg., n. 220,), fondata dal P. Innocenzo Mayer Mayr O.F.M. in Ingolstadt nel 1727 allo scopo di impetrare una buona morte ai membri viventi della Unione ed ai membri defunti già trapassati la pronta liberazione dalle pene del Purgatorio. I de Niuno può però esser deve essere ammesso a far parte della Unione se non sciens ac volens; i defunti
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non possono esservi ammessi. ascritti. I membri hanno l'obbligo di celebrare o far celebrare ogni anno una Messa secondo l'intenzione dell'Unione.
2°) La Unione di Messe riparatrici in onore dello Spirito Santo =Sühnemessbund zu Ehren des Hl. Geistes= (op. cit. pag. 76 n. 203, 2) unita annessa nel 1901 alla Confraternita fondata in Knechtsteden dai Padri dello Spirito Santo. I membri son tenuti a far celebrare ogni anno una Messa per riparare alle a tutte le offese recate sulla terra allo Spirito Santo, ed a versare ogni anno l'elemosina di 20 centesimi per la formazione di Missionari.
3°) L'Unione di Messe congiunta coll'Arciconfraternita del Prezioso Sangue di N. S. G. C. (op. cit. pag. 123 n. 225, 6).
4°) L'Unione di Messe, (Pactum pietatis) unita annessa dall'Arciconfraternita di Maria SS. Addolorato [sic] presso il Camposanto teutonico in Roma (op. cit. pag. 211, n. 251, 3).
5°) L'Unione di Messe unita de al Sodalizio di S. Pietro Claver per le Missioni afri-
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cane, (op. cit., pag. 303 n. 293, 5), canonicamente eretta dall'Emo Cardinale Vicario in Roma il 5 Maggio 1908. Ogni anno vengono celebrate 300 Messe. A tale [detta] tale Unione ed ai frutti di queste Messe possono partecipare non solo i membri della Lega per le Missioni, ma anche tutti gli altri fedeli, i quali paghino per una sola volta l'elemosina di un M un marco (o una corona od un franco). Detratti 600 franchi annui come stipendio per le summenzionate Messe, l'importo di dette contribuzioni viene erogato esclusivamente a vantaggio delle Missioni africane.
IV. - Confrontando ora l'Unione di Messe del Bonifatiusverein con lle quelle suaccennate, sembra che in massima non vi sia, - ad eccezione del punto, di cui si dirà in appresso, - non vi sia difficoltà per il suo riconoscimento, e che anzi, non presenti difficoltà ed anzi, in considerazione sia da raccomandarsi, avuto riguardo in considerazione a dell'immenso bene che compie la Società di S. Bonifazio, opera a favore dei cattolici della Diaspora, per soccorrere alla ai gravissimi bisogni spirituali sia vivamente da raccomandarsi. Detta Unione somiglia
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più specialmente a quella del Sodalizio di S. Pietro Claver. In ambedue i casi, infatti, lo scopo è di venire in aiuto di ad un'opera veramente apostolica, vale a dire alle Missioni africane, nell'un caso, e nell'altro ai cattolici della Diaspora. Ambedue le Unioni son congiunte con una Società già esistente: il sunnominato Sodalizio ed il Bonufatiusverein. In ambedue partecipano all'Unione ed al frutto delle SS. Messe non solo i membri della Società medesima, ma anche tutti coloro che versano una determinata contribuzione.
Un punto, tuttavia, sembra parmi che dar dia luogo ad obbiezione: vale a dire l'ascrizione dei defunti alla Unione. Ciò è infatti contrario Essa o a invero [sem] non sembra conforme al can. 693 § 3 ed è stata, del resto, ripetutamente interdetta da varie Decreti decisioni della S. Sede citati e dal Beringer, (op. cit. (vol. II, pag. 46-47, n. 141), fra i le quali basterà qui di riferire qui quella della S. Congregazione delle Indulgenze del 10 Agosto 1899 ad VI ad VIum (cfr. Acta S. Sedis, vol. XXXII, 188 99-1900,
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pag. 186-187): "An, non obstante Decreto S. C. Indulgentiarum d. d. 25 Augusti 1897 in una Urbis et Orbis vi specialis privilegii Rectores Confraternitatum SS. Rosarii albo suae Confraternitatis permittere valeant inscribi nomina defunctorum, etiam ad hunc finem dumtaxat, ut defuncti fiant participes meritorum Confraternitatis, et precibus sodalium commendati habeantur? - Negative, facto verbo cum SSmo". Il motivo di così severa disposizione è, come insegna il sullodato <prelodato> P. Beringer (op. cit., pag. (l. cit.) nel luogo citato suindicato, sia perché di simili ascrizioni potrebbe abusarsi allo scopo di riscuotere determinate contribuzioni di danaro, [ovvero] anche sia perché i beni spirituali e le preghiere dell'intiera Associazione sono a buon diritto destinati per aiuto e suffragio di tutti coloro, che furono in vita fedeli membri della medesima, e non per altri. - Anche ne alla Unione di Messe di Ingolstadt è vietato, i defunti non possono, come si è visto, essere ascritti i defunti.
Il punto in questione dovrebbe quindi, se non erro m'inganno, esser [ein Wort unlesbar] soppresso, rimanendo, per ciò che riguarda i defunti, la partecipazione alla al frutto delle Sante Messe dell'Unione ristretta a quelli, che [invero] in vita fecero parte della medesima.
A meno quindi che cotesta S. Congregazione creda non giudichi di poter derogare, per riguardo de alle benemerenze ed de allo scopo importantissimo del Bonifatiusverein, a tale prescrizione, - il punto in questione dovrebbe, se non m'inganno, esser soppresso, rimanendo, per ciò che riguarda concerne i defunti, la partecipazione al frutto delle Sante Messe dell'Unione ristretta a coloro, che in vita fecero parte della medesima.
Chinato umilmente al bacio della S. Porpora, con sensi di profondissimo ossequio ho l'onore di confermarmi
Dell' Em. V. R.
211r, links oberhalb des Empfängers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiatuangestellten, in roter Farbe notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Sbarretti, Donato Raffaele vom 15. Dezember 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18242, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18242. Letzter Zugriff am: 17.05.2024.
Online seit 24.06.2016.