Dokument-Nr. 1933
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 05. Januar 19211

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sul progetto di sistemazione della situazione economica europea
In conformità dei venerati ordini impartitimi dall'E. V. R. nella Sua venerata ossequiata Lettera personale del 21 Dicembre scorso, non ho mancato in occasione del mio ultimo viaggio a Berlino di chiedere al Sig. Cancelliere la ragione, per la quale il Governo di Berlino germanico respinse l'idea suggerita dall'E. V. per la giungere ad una sistemazione della situazione economica europea.
Il Sig. Cancelliere mi ha dato verbalmente le spiegazioni, che, giun tornato stamane a Monaco, mi affretto di riassumere qui appresso, riservandomi di trasmettere, all'E. V., appena mi saranno pervenuti, gli ulteriori e più ampii schiarimenti, che il Ministero degli Esteri ha promesso d'inviarmi, dopoché saranno stati interrogati in proposito i periti finanziari, i quali si occuparono dell'argomento.
Il Governo del Reich, mi ha detto il sullodato Dr. Wirth, non ha respinto in alcun modo la proposta dell'Emo Sig. Cardinale Gasparri, di cui ha anzi altamente apprezzato la premurosa sollecitudine nell'aiutare la
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per la soluzione del formidabile problema; ritenne tuttavia, però, dopo accurato esame, che la pratica attuazione utilizzazione della proposta medesima fosse ancora prematura. – A giudizio del Sig. Cancelliere, il difetto fondamentale del trattato di Versailles e delle decisioni di Londra è stato di non aver tenuto nessun conto degli dei rapporti economici mondiali. Ora le impossibilità, dal punto di vista della economia mondiale, del pagamento delle enormi somme imposte alla Germania non avrebbe potuto essere superata col solo fatto che questa mutasse rono i suoi cre creditori. La proposta dell'Emo Segretario di Stato avrebbe bensì portato alla Germania uno sgravio dal punto di vista politico, soprattutto nei riguardi della Francia, ma non avrebbe tuttavia eliminato l'anzidetto difetto fondamentale. del trattato di Versailles. Questo potrà essere radicalmente corretto soltanto allorché, se, in seguito alla pratica esperienza pratica, il mondo politico avrà acquistato la convinzione che non è possibile di violare le ferree leggi dei rapporti economici mondiali senza produrre una catastrofe generale. Una tale convinzione [esiste] ora si è formata già in molti, massime in Inghilterra, e si svilupperà crescerà sempre più in virtù della irresistibile logica propria dei fatti economici. La Germania infatti può pagare soltanto se produce; non può pagare molto, se non
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produce molto, e per conseguenza non potrà pagare le enormi somme fissate a Versailles ed a Londra, se non producendo tanto, da rendere superflui ed inattivi i mezzi di produzione delle altre Nazioni. Oggi questo processo si è già sviluppato in tale misura, che il mondo commerciale ed e bancario inglese reclama una revisione dei pagamenti in discorso quasi più vivamente che la Germania stessa. Da tutto ciò segue (a parere del ha concluso il Dr. Wirth) che soltanto allorché una simile revisione verrà sarà presa in serio esame, potrà essere venuto il momento, in cui l'opinione pubblica in America sia matura per l'acce e disposta per l'accettazione del trasferimento dei debiti nel senso della proposta dell'Emo Gasparri, ed allora il Governo germanico tornerà volentieri ad esamin a prenderla in considerazione.
Durante la il surriferito conversazione colloquio il Sig. Cancelliere ha fatto allusione ad un articolo da lui pubblicato sulla Germania del 31 Dicembre scorso, in cui trovansi [egli ha] trovansi svoltai gli accennati concetti relativi alla questione economica mondiale. Mi permetto quindi di accluderlo al presente rispettoso Rapporto.
Dopo di ciò, chinato
1Aufgrund der Protokollnummer wird deutlich, dass 1922 gemeint war.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 05. Januar 19211, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1933, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1933. Letzter Zugriff am: 28.04.2024.
Online seit 31.07.2013, letzte Änderung am 10.09.2018.