Dokument-Nr. 19642
Pacelli, Eugenio an Bisleti, Gaetano
[Berlin], 26. Mai 1927
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli[Kein Betreff]
Posso assicurare l'E. V. che, da quando mi giunse il precedente Suo ossequiato Foglio del 7 Luglio s. a. sono venuto raccogliendo non poco mature informazioni e note al riguardo, le quali non sono state sempre del tutto facili, massime per ciò che concerne la Costituzione ed il diritto di conferire i gradi accademici. Ora dovrei, in base a tutto questo materiale, compilare il relativo Rapporto.
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Pur troppo però mi trovo,
pur con mio vivissimo rammarico, nella necessità di
supplicare l'E. V. a
volermi concedere ancora una dilazione, trovandomi attualmente nella assoluta impossibilità di redigerlo, almeno
se esso deve essere non del tutto superficiale, ma in qualche modo utile
ed accurato.
Senza
parlare, infatti, di tanti altri 36r
necessario che siano condotti innanzi con ogni sforzo, affinché la situazione,
già tanto critica ed incerta, non divenga ancor più pericolosa, con danno forse irreparabile
della Chiesa e delle anime in questa Nazione. D'altra parte, nei
Concordati
anzidetti dovrà parlarsi
pure delle Facoltà
teologiche e dei Seminari; è quindi impossibile di fare una relazione completa, e non si sa,
almeno
con fondata probabilità, quale sarà il contenuto delle
relative disposizioni
concordatarie.
V. E. non può immaginare quanto doloroso mi riesca di chiedere alla Sua indulgenza questa nuova proroga. Ciò mi sembra rendere ancor più palese quanto ho avuto già occasione di manifestare all'Eminentissimo Signor Cardinale Segretario di Stato, vale a dire che il lavoro di questa Nunziatura, nelle presenti straordinarie circostanze, è
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superiore alle mie forze. Nella fiducia che V. E. vorrà accogliere benignamente la mia supplica, ed assicurandoLa che porrò mano, appena mi sarà fisicamente possibile, al lavoro ordinatomi, m'inchino