Dokument-Nr. 19733
Pacelli, Eugenio an Bisleti, Gaetano
[Berlin], 15. Dezember 19271

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sui candidati per la vacante cattedra di teologia dommatica nella Facoltà teologica di Breslavia (RR. Carlo Adam, Bernardo Poschmann, Giuseppe Geiselmann)
Facendo seguito al mio rispettoso telegramma cifrato Rapporto N. 509 in data del 3 corrente, compio il dovere di comunicare all'E. V. R. le seguenti ulteriori informazioni circa i Rev. RR. Prof. Dr. Bernardo Poschmann e Dr. Giuseppe Geiselmann.
Il Rev. Dr  Bernardo Poschmann, nato il 1º Settembre 1878 in Heinri Heinrikau (Prussia Orientale), ora Professore ordinario di teologia dommatica nell'Accademia di dello Stato in Braunsberg, è autore delle seguenti opere: Die Sichtbarkeit der Kirche nach der Lehre des hl. Cyprian (1907); Die Sündenvergebung bei Origines (1912); Hat Augustinus di Privatbuße eingeführt? (1920); Die kirchliche Vermittlung der Sündenvergebung nach Augustinus (1921); Kirchenbuße und correptio secreta bei Augustinus (1923); Grundlagen und Geisteshaltung der katholischen Frömmigkeit (1925). – In queste numerose pubblicazioni egli non sembra rivelarsi si rivela propriamente uno scienziato come un teologo di prim'ordine, di prima classe, giacché non manifesta
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una gran grande facoltà di sintesi; è però un uno studioso diligente e coscienzioso, la cui dottrina teologica non sembra dar luogo ad alcuna obbiezione. Il Rev. P. Gehrmann, S. V. D., mio Segretario particolare, che personalmente lo conosce, assicura essere egli anche sacerdote zelante ed esemplare.
Il Rev. Dr  Giuseppe Geiselmann, libero docente di teologia dommatica nella Facoltà teologica della Università di Tübingen, è nato il 27 Febbraio 1890 a Neu-Ulm ed ha scritto le seguenti opere: Studien zu frühmittelartelichen Abendmahlsschriften (1926) e sopra Die Eucharistielehre der Vorscholastik (1926). Di Di questa Di quest'ultima si è avuta una recensione nella Rivista dei RR. Padri della Compagnia di Gesù: Scholastik 2 (1927) pag. 276 e seg. Il Geiselmann dimostra senza dubbio notevole capacità scientifica; può tuttavia sembrare che egli trascuri alquanto l'elemento soprannaturale della evoluzione del dogma e nella Chiesa e nella Chiesa e consid ins si limiti forse troppo al lato puramente storico. Data però la natura dell'argomento dei suoi scritti, sarebbe pareva sarebbe difficile di dare senz'altro emettere, in base soltanto alle sue pubblicazioni, un giudizio definitivo e sicuro sulle circa le sue tendenze. Qualora perciò V. E. trovasse quest Mi è quindi parso necessario [ein Wort unlesbar] Mi ero perciò proposto Mi era perciò sembrato necessario conveniente
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quindi di cercare di procurarmi [assicurare] intorno al sun candidato in questione [ancora] altre notizie,. [personali]. che mi darò poi premura di partecipare senza indugio all'E. V.
Intanto chinato Mentre però ero sul punto di eseguire tale proposito, mi pervenne il [nuovo] ossequiato un <il> secondo telegramma cifrato di cotesta S. Congregazione N. 60 dell'11 corrente, la il quale mi ordinava di rispondere all'Emo Sig. Cardinale Vescovo di Breslavia prima della metà del <corrente> mese. Non rimanendo p <essendovi> così alcun tempo per ulteriori indagini, <altro> non potei far altro <mi è rimasto che di> che <se non> comunicare al sullodato Eminentissimo: che quanto segue: la S. Sede non [poteva] può approvare la proposta del Rev. Prof. Carlo Adam; che nulla vi era è da obiettare, dal punto di vista della correttezza della sua dottrina teologica e della sua condotta, quanto al Rev. Prof. Bernardo Poschmann; che, infine, circa per ciò che concerne, infine, il Rev. Dr. Giuseppe Geiselmann, , pur riconoscendo la sua capacità scien erano stati espressi dei le sue pubblicazioni davano<nno> luogo a dei dubbi nel senso sopra acc suaccennato. <Ho aggiunto> Aggiungevo che la ristrettezza del tempo aveva reso impossibile di prendere su quest'ultimo all sul terzo dei suddetti ecclesiastici più sicure complete informazioni, lasciando così all'Eminentissimo Vescovo la responsabilità della decisione.
A questo proposito, <– pur ammettendo pienamente che occorre <di> evitare qualsiasi inutile dilazione, per affine di non lasciar troppo apparire nel pubblico l'intervento della S. Sede, e <ed> <e> [prevenire] evitare <prevenire> così pregiudizievoli <dannose> polemiche –,> credo mio dovere di coscienza di richiamare <esporre> con ogni umiltà e rispetto
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la superiore attenzione dell'E. V. all'E. V. sui <i> gravi pericoli, cui<, d'altra parte,> può dar luogo il <una> la richiesta di una decisione in un termine così breve, come quello richiesto dal più volte menzionato Car Signor Cardinale. Non essendo infatti possibile di conoscere <così bene> tutti <gl>i possibili <eventuali> candidati per una <le> cattedra<e> di una <nelle> Facoltà teologica<he> così bene, <in Germania,> da poter dare, un sicuro giudizio all'occasione, <in pochi giorni> in senz'altro un giudizio sicuro, si corre il rischio: o di pronunziare un nulla osta verso un riguardo ad un soggetto non del tutto degno, compromettendo in tal guisa in una materia così grave e delicata la S. Sede; o <ovvero> di escludere<, nel dubbio, ingiustamente> un candidato oggettivamente degno. <realmente oggettivamente idoneo. Ora anche> Anche in questa seconda ipotesi si potrebbero avere <gravi e dannose> conseguenze<.> assai gravi. Qualora, infatti, si <si> venisse a trapelare <conoscere> che il <un tale simile> rifiuto è stato cagionato da [una infondata] opposizione da parte della S. Sede, – e giammai, come prova l'esperienza, non si può contare in modo assoluto sul mantenimento del segreto –, ciò aumenterebbe la <[ein Wort unlesbar]> sfiducia e la <la> diffidenza, che pur troppo, per quanto – è mio obbligo di coscienza il menifestarlo , <il riferirlo all'E. V. – pur troppo,> per quanto completamente a torto, <del tutto ingiustamente,> domina <qui> in [molti] <non pochi> circoli intellettuali, anche cattolici ed ecclesiastici, verso la Curia Romana, <S. Sede medesima,> quasi che <E>essa non conoscesse<a> e non compren-
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desse<a> la situazione e le condizioni della Germania. Di tale triste mentalità si è avuta anche recentissimamente testé una nuova deplorevolissima manifestazione in un Voto <"Voto"> anonimo edito testé dalla Casa editrice pubblicato nel libro: Die Akten und thelogisch-kanonistisches Gutachten zum Schrifttum Joseph Wittigs, edito in Berlino <da> dalla Casa editrice Lambert Schnei Berlin, Lambert Schneider, <1927,> sul quale ho richiamato creduto <perciò> necessario di richiamare seriamente<, per gli opportuni provvedimenti,> l'attenzione dell'Ordinario del luogo, Emo Bertram. – Non si vede, Ignoro, del resto, perché il Sig. Cardinale Vescovo di Breslavia abbia <nel caso attuale> fissato per la risposta un termine così corto, mentre che il nuovo nuovo Professore non dovrà cominc iniziare il suo insegnamento se non co<ne>l [nuovo] <prossi futuro> semestre, vale a dire dopo le ferie pasquali.
In s considerazione di quanto sopra, sembrerebbe <forse> espediente che il i Revmi Ordinari interessati venissero da cotesta S. Congregazione invitati a presentare <<in tempo> [utile] [ein Wort unlesbar]> i nomi dei candidati, in guisa cioè da dare <che la S. Sede, pur dandosi premura di rispondere colla maggior possibile sollecitudine, abbia tuttavia> agio alla S. Sede<, pur senza alcuna inutile dilazione,> di esprimere in un argomento così importante il s Suo giudizio con piena co piena cognizione di causa.
Chinato
168r, mittig oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, in roter Farbe notiert: "C".
1Ursprünglich angegebenes Datum "14 Dicembre 1927" hds. von Pacelli geändert.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Bisleti, Gaetano vom 15. Dezember 19271, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19733, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19733. Letzter Zugriff am: 01.05.2024.
Online seit 25.02.2019.