Betreff
Benedizione Apostolica e facoltà per matrimonio
Questo ottimo Signor Ambasciatore di Spagna mi
ha vivamente insistito perché accettassi
pregato di benedire, il 15 Febbraio p. v., nella basilica di S. Edwige [d] in Berlino, il
matrimonio del sSegretario
dell'Ambasciata medesima, il Sig. Francesco Triviño y Sanchez, con la Sig.na Umber.
Maria Enrichetta Umber.
Egli mi ha espresso in pari tempo il
pio desiderio di ottenere per gli sSposi
, distinti
cattolici,
e per le loro Famiglie il favore dell'Apostolica
benedizione.
Prego, pertanto, rispettosamente l'Eminenza Vostra Rev.ma a voler
e
compiacersi et
degnarsi
d'implorare dal Santo Padre l'ambita grazia, che sarei lieto di
partecipare al sullodato Sig. Ambasciatore.
il giorno delle nozze.
Nel ringraziare
Chinato umilmente...
Affine poi di [dar] non [d] essere poi obbligato a chiedere la facoltà di assistere al detto
matrimonio a questo Revmo Vescovo Ausiliare e Delegato vescovile
- il che, se non m'inganno, potrebbe forse apparire non del tutto decoroso per il Nunzio
-, sottopongo al superiore giudizio dell'E. V. , se non sia
sarebbe più conveniente che essa mi
venga concessa per questo caso direttamente S. Sede. Naturalmente tutti gli atti, che debbono premettersi alla celebrazione
del matrimonio (cann. 1019 e segg.), verrebbero sempre compiuti dal
parroco competente.
Chinato
Chinato
217r, mittig oberhalb des Textkörpers hds. von
unbekannter Hand notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten:
"C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 26. Januar 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20021, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20021. Letzter Zugriff am: 30.04.2024.