Betreff
Lettera del Sig. Cancelliere dell'Impero a) sulla conversazione
del S. Padre col Sig. Marshall b) sul sottotenente Vincenzo Nitti c) sui Polacchi
internati in Russia
Non appena mi giunse il venerato telegramma cifrato
dell'E. V. R. N. 70, non mancai di comunicare esattamente al Sig. von Bergen, Ministro Imperiale del
Ministero degli Esteri di Berlino le spiegazioni ivi contenute circa la conversazione avuta
dal S. Padre col Sig. pubblicista americano Signor Edward Marshall. Ora ricevo
dal dal Sig. Cancelliere dell'Impero una lettera in data del 4 corr., la
quale, tradotta dal tedesco, suona così:
"Vostra Eccellenza ha avuto la bontà di
scrivere al Sig. von Bergen una lettera in data del
21 Febbraio scorso sulla relazione di una conversaz pubblicata sul
nel
Matin dal Signor Edward Marshall circa una conversazione a lui accordata da Sua
Santità. Da essa ho rilevato con soddisfazione
piacere che io avevo ben
ragione allorché ponevo in dubbio l'autenticità di quella relazione. Escludo Ritengo
194v
ed escludevo assolutamente che il S. Padre avesse
potuto esprimersi in tal modo sull'entrata dell'America
nella guerra così com'era ivi riferito guerra. Tuttavia ritengo che sarebbe assai
utile se
darei la
sarebbe della massima importanza, a ciò a ciò che le
inesattezze della detta relazione venissero fatte note alla
fatte chiarite conoscere fossero portate a conoscenza della
pubblica opinione in guisa da eliminare qualsiasi malinteso circa l'attitudine della
S. Sede. Dopo le manifestazioni circa la presa di Gerusalemme da parte degl'Inglesi,
nulla ha così sfavorevolmente influito sui circoli della Germania, come la pretesa
intervista del Sig. Marshall. Vostra Eccellenza sa con quanto impegno io mi sforzo di
adoperi allo scopo di difendere la irreprensibile condotta
mantenuta dalla S. Sede malgrado la difficilissima situazione, in cui si trova; ma
senza dubbio una smentita della comunicazione pubblicata
zione da
el Matin
darebbe ai miei sforzi rinforzerebbe aiuterebbe assai favorevolmente i miei sforzi."
Il Sig. Conte von Hertling passa poi a parlare delle raccomandazioni da me fattegli a
in nome dell'E. V. a favore del prigioniero
sottotenente Vincenzo Nitti e dei Polacchi internati in Russia, conformemente agli ordini da
Lei 195r
trasmessimi coll'ossequiato biglietto in data del
14 Febbraio scorso e col cifrato N. 77.
"Non ho mancato di trasmettere
comunicare alle Autorità competenti (così scrive il
sullodato Sig. Cancelliere) i desideri
le domande dell'Emo Sig. Cardinale Segretario di Stato,
tra le quali particolarmente quella espressa nella lettera, che Vostra Eccellenza ha avuto
la bontà di trasmettermi (concernente
riguardante il sottotenente Nitti), rilevando al tempo
stesso che io personalmente do grande importanza a ciò che i desideri di Sua Eminenza
possano essere soddisfatti. Per ciò Quanto poi ai
Polacchi internati in Russia, stimo che la pace conchiusa ieri colla Russia medesima avrà
porterà come conseguenza il loro rimpatrio; seguirò tuttavia
ulteriormente la cosa".
Dopo di ciò, in attesa di quelle istruzioni che a V. E.
piacesse impartirmi specialmente sul primo punto, m'inchino umilmente
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 06. März 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4196, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4196. Letzter Zugriff am: 17.05.2024.