Dokument-Nr. 4196
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 06. März 1918

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Lettera del Sig. Cancelliere dell'Impero a) sulla conversazione del S. Padre col Sig. Marshall b) sul sottotenente Vincenzo Nitti c) sui Polacchi internati in Russia
Non appena mi giunse il venerato telegramma cifrato dell'E. V. R. N. 70, non mancai di comunicare esattamente al Sig. von Bergen, Ministro Imperiale del Ministero degli Esteri di Berlino le spiegazioni ivi contenute circa la conversazione avuta dal S. Padre col Sig. pubblicista americano Signor Edward Marshall. Ora ricevo dal dal Sig. Cancelliere dell'Impero una lettera in data del 4 corr., la quale, tradotta dal tedesco, suona così:
"Vostra Eccellenza ha avuto la bontà di scrivere al Sig. von Bergen una lettera in data del 21 Febbraio scorso sulla relazione di una conversaz pubblicata sul nel Matin dal Signor Edward Marshall circa una conversazione a lui accordata da Sua Santità. Da essa ho rilevato con soddisfazione piacere che io avevo ben ragione allorché ponevo in dubbio l'autenticità di quella relazione. Escludo Ritengo
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ed escludevo assolutamente che il S. Padre avesse potuto esprimersi in tal modo sull'entrata dell'America nella guerra così com'era ivi riferito guerra. Tuttavia ritengo che sarebbe assai utile se darei la sarebbe della massima importanza, a ciò a ciò che le inesattezze della detta relazione venissero fatte note alla fatte chiarite conoscere fossero portate a conoscenza della pubblica opinione in guisa da eliminare qualsiasi malinteso circa l'attitudine della S. Sede. Dopo le manifestazioni circa la presa di Gerusalemme da parte degl'Inglesi, nulla ha così sfavorevolmente influito sui circoli della Germania, come la pretesa intervista del Sig. Marshall. Vostra Eccellenza sa con quanto impegno io mi sforzo di adoperi allo scopo di difendere la irreprensibile condotta mantenuta dalla S. Sede malgrado la difficilissima situazione, in cui si trova; ma senza dubbio una smentita della comunicazione pubblicata zione da el Matin darebbe ai miei sforzi rinforzerebbe aiuterebbe assai favorevolmente i miei sforzi."
Il Sig. Conte von Hertling passa poi a parlare delle raccomandazioni da me fattegli a in nome dell'E. V. a favore del prigioniero sottotenente Vincenzo Nitti e dei Polacchi internati in Russia, conformemente agli ordini da Lei
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trasmessimi coll'ossequiato biglietto in data del 14 Febbraio scorso e col cifrato N. 77.
"Non ho mancato di trasmettere comunicare alle Autorità competenti (così scrive il sullodato Sig. Cancelliere) i desideri le domande dell'Emo Sig. Cardinale Segretario di Stato, tra le quali particolarmente quella espressa nella lettera, che Vostra Eccellenza ha avuto la bontà di trasmettermi (concernente riguardante il sottotenente Nitti), rilevando al tempo stesso che io personalmente do grande importanza a ciò che i desideri di Sua Eminenza possano essere soddisfatti. Per ciò Quanto poi ai Polacchi internati in Russia, stimo che la pace conchiusa ieri colla Russia medesima avrà porterà come conseguenza il loro rimpatrio; seguirò tuttavia ulteriormente la cosa".
Dopo di ciò, in attesa di quelle istruzioni che a V. E. piacesse impartirmi specialmente sul primo punto, m'inchino umilmente
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 06. März 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4196, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4196. Letzter Zugriff am: 17.05.2024.
Online seit 02.03.2011.