Dokument-Nr. 4710
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 26. Juni 1917

Schreiber (Textgenese)
StenotypistPacelli
[Kein Betreff]
Giunto stamane Berlino. Ricevuto ottimamente da Cancelliere e Segretario Stato Esteri. Germania sinceramente desiderosa pace, non per debolezza militare, perché ritienesi invincibile, né per timore affamamento, giacché, nonostante innegabili gravi difficoltà e penose privazioni, viveri sufficienti, ma per porre fine carneficina senza scopo. Stima tuttavia attualmente pace impossibile per cattiva volontà dirigenti Stati nemici, specialmente Lloyd George. Germania disposta restituzione Belgio, però con garanzie assoluta indipendenza dominio politico, militare, finanziario Inghttera Inghilterra e Francia. Dispostissima a trattare convenzioni arbitrato e diminuzione armamenti a condizione reciprocità e convenzioni arbitrate. Quanto ad Alsazia-Lorena, non è impossibile qualche piccola rettifica confini dietro compensi. In Russia continua situazione caotica ed è possibile contro-rivoluzione con dittatura per ristabilimento ordine. Impossibile pace separata, anche perché manca Governo con cui trattare. Esclusa azione militare generale fronte russo, sebbene potrà esservi qualche offensiva locale, probabilmente Bucovina; ma posizioni eserciti Imperi centrali sicure. Popolazione Germania calma, nessun pericolo rivoluzione, partiti socialisti mantengono atteggiamento patriottico, sebbene insistano suffraggio universale, che però non potrà concedersi per
48v
ora. Guerra sottomarini sempre più intesa ed efficace con perdite minime. Governo soddisfatto atteggiamento imparziale Santa Sede, di cui riconosce difficoltà situazione e benefica azione. Rimarrò Berlino Hotel Continental fino giovedì sera. Venerdi udienza Imperatore a Kreuznach.
Pacelli
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 26. Juni 1917, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4710, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4710. Letzter Zugriff am: 07.05.2024.
Online seit 24.03.2010, letzte Änderung am 24.06.2016.