Dokument-Nr. 6096
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 27. Dezember 1917

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Mons. Michalkiewicz, Amministratore Apostolico di Vilna, e la Lituania.
Nell' venerat ossequiato Dispaccio N. 49685 in data del 14 corrente, l'E. V. R. mi ordinava di rivolgermi a Mons. Michaelkiewicz, Amministratore Apostolico di Vilna, per varie informazioni relative alla Lituania.
Sempre pronto ad eseguire in tutto i venerati ordini dell'E. V., mi permetto di richiamare l'a la di lei alta attenzione sulle gravi difficoltà e sui pericoli che si incontrerebbero se io scrivessi a Mons. Michalkiewicz chiedessi a Mons. Michalkiewicz per lettera chiedessi a lui per iscritto (e, salvo il caso di qualche rara e straordinaria occasione, non ho a mia disposizione altro mezzo di corrispondere con lui) le notizie desiderate dell'E. V. La situazione a Vilna è talmente delicata per il suddetto Amministratore Apostolico, che egli, per inviarmi affine di mandarmi documenti da me alla mia volta trasmessi all'E. V. col mio rispettoso Rapporto N. 2841 del 13 corrente ed altre simili informazioni, inviò segretamente e non senza ostacoli a Monaco la Signora Principessa Ogińska. Se tuttavia, mal-
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grado ciò, è volere dell'E. V. che io m'indirizzi direttamente a Mons. Michalkiewicz (ed a tal questo riguardo fine sono in attesa delle di Lei istruzioni), ma è superfluo dire che ubbidirò immediatamente a tale comando.
Intanto, però, mi sono studiato di ottenere per altra via poter per altre vie rispondere ai quesiti proposti nel sullodato Dispaccio. – E quanto al primo, se cioè se veramente realmente il più volte menzionato Amministratore Apostolico di Vilna abbia firmato la petizione del 24 Maggio scorso al Cancelliere dell'Impero, ho creduto di potermi senza inconvenienti rivolgere in proposito allo stesso Governo Imperiale di Berlino, dal quale ho appreso ufficialmente che il fatto corr denunziato corrisponde a verità. – Per ciò poi che riguarda le ragioni, le quali hanno mosso a ciò indotto Mons. Michalkiewicz, come pure in per ciò che si riferisce all'ultimo quesito circa le lingue parlate nella diocesi di Vilna e la proporzione etnica dei suoi abitanti, parmi, che se ben ricordo, che la suaccen i suaccennati documenti spediti col detto menzionato Rapporto N. 2841 formino già contengano già di per sé stessi al riguardo dati sufficienti. – Finalmente, quanto al Consiglio di Stato Nazionale Lituano,
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secondo notizie che credo attendibili, mi risultera ebbe che esso venne costituito verso la fine di Se dello scorso Settembre da una Assemblea di notabili convocata dall'Amministrazione militare, e comprende in guisa da e includendovi e comprende rappresentanti di tutti i partiti lituani. La Conferenza lituana di Berna lo riconobbe come la unica rappresentanza della nazione e le Autorità tedesche diedero hanno dato ad esso la loro conferma. Il Consiglio in discorso consta di venti membri, ai quali si dice che in seguito dovranno aggiungersene altri dodici, come rappresentanti dei Polacchi, dei Bianco-Russi e degli Ebrei. Mi si assicura che la grande maggioranza dei suddetti venti membri appartiene al partito cattolico e che diciassette di essi sono per una monar- la costituzione di una Monarchia ereditaria e tre (socialisti) per la forma repubblicana. Anima del movimento è il Canonico Olschewski, già ben noto alla S. Sede. Il Consiglio medesimo ha trasmesso in data dal 2 corrente al Governo Imperiale una dichiarazione, che qui acclusa ho l'onore d'inviare, per Sua opportuna cognizione, all'E. V. insieme colla traduzione italiana.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 27. Dezember 1917, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 6096, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/6096. Letzter Zugriff am: 02.05.2024.
Online seit 24.03.2010.