Betreff
Trasmettesi articolo della "Tägliche Rundschau" sull'Enciclica "Mortalium
animos"
Coll'ossequiato Dispaccio N. 17/28 del 31 Gennaio u. s.
l'E. V. R. si degnava di significarmi come
che
potrebbero
potessero
sarebbero riuscite
tornare utili a cotesta Suprema Sacra Congregazione altre eventuali
ulteriori informazioni circa
sull'atteggiamento degli acattolici riguardo
di fronte alla recente
mirabile
ammirevole ed opportunissima
Enciclica sulla vera unità
religiosa ed i loro commenti nella stampa.
In conformità
Per obbedire pertanto deai venerati ordini di V. E., ed
in attesa di poterLe inviare non appena saranno
pubblicate
uscite le annunziate pubblicazioni presso la Casa Editrice
"Frommann", compio il dovere di rimettereLeLee qui accluso
all'E. V.
un articolo
ritaglio
estremamente
assai
estremamente velenoso ed ostile apparso sulla
della "Tägliche Rundschau", N. 61 del
5 corr. mese nell'
(appendice "Dienst am Volk")
N. 61 del
che
riproduce
otto
nel quale sono riprodotti dei brani
un brano
di
da
di
e tratto da un recente scritto:
intitolato: "Protestantische Studien", Heft 12, Amtliche römisch-katholische Kundgebungen zur
Einigungsfrage der chrislichen Kirchen
Amtliche römisch-katholische Kundgebungen zur Einigungsfrage der chrislichen
Kirchen
von
Dr. G. Ohlemüller
Dr. G. Ohlemüller, Berlin 1928, Verlag des Evangelischen
Bundes."
Le impudentissime ed irreverenti espressioni, di cui [ein Wort
unlesbar] trabocca,
l'inetto scritto, sono un indizio della rabbia impotente, che l'ammirevole ed opportunissimo Documento Pontificio ha
suscitato nei
dalla quale sono presi i fanatici circoli protestanti.
di fronte all'ammirevole, inconfutabile ed opportunissimo Documento
Pontificio.
Nel menzionato articolo
dDopo aver detto,
nel menzionato articolo
, che al Papa, come
ad ogni altro, appartiene il diritto di formarsi e di rendere
pubblico un suo proprio giudizio sul movimento di unione
del-6v
la cristianità, liberatasi,
separatasi da Roma e di impartire ai fedeli, membri della sua Chiesa direttive e pratiche istruzioni circa
per discernere tale movimento; e dopo aver
l'autore dell'articolo rilevato che, d'altra parte, chi parla da così alta
o posto, vedetta
specola,
e colla pretesa di un immediato divino mandato, come il Papa,
e
colla pretesa di un immediato divino mandato, le cui parole
rappresentano per milioni di anime un grave obbligo di coscienza,;
e chi in importanti uffici ha dato prove di raro talento come
Pio XI, ed ha inoltre a disposizione un così gran numero di periti e consiglieri,
sperimentati in tutti i rami delle scienze e della condotta della vita; costui,
costui
- osserva lo scrittore dell'articolo -
osservasi, dà altresì il diritto di richiedere l'adempimento di
certi presupposti oggettivi ed etici. Sono dessi,
Ciò importa innanzitutto, egli
afferma
si, il
conoscere,
rendersi conoscitore
Essi sono, innanzi tutto, che egli prenda conoscenza tanto
in
modo sicuro delle vere intenzioni, del reale andamento e dei positivi lavori delle grandi
assemblee per l'unione delle Chiese. Si è infine,
poi,
nota l'articolo,
continua l'articolo, in dovere
diritto di esigere che la personalità,
la quale pretende di esercitare l'ufficio di pastore su tutta la Cristianità e rivolge
istanti parole ai cristiani separati per indurli ad unirsi alla Chiesa romano-cattolica, sia
non soltanto giusta, equa nelle diversità di opinioni,
e non attribuisca all'avversario intenzioni, che esso respinge,
ma eziandio conciliante, abbia riguardo alle
rispetti le altrui convinzioni, riconosca i loro buoni motivi
,
di azione, di agire, si
e manifesti in uno
spirito7r
che vuol radunare
raccogliere
unire e non disperdere.
Orbene, con
profondao
stupore,
delusione e sorpresa,
prosegue l'articolo, con profonda delusione e sorpresa,
devesi [invece]
invece constatare che l'Enciclica Papale del
6 Gennaio non soddisfa, riempie questi presupposti, anzi
ma
invece
invece
esprime giudizi dettati
pieni di rincresciosa,
da deplorevole infondatezza,
mancanza di obiettività,
da parzialità, superficialità ed
inurbanità.
e sgarbatezza.
Essa, malgrado la sua reale asprezza, adopera un linguaggio colto ed è
straordinariamente abile nella trattazione dei problemi, che prende a discutere.
L'argomentazione, al contrario, pecca per vari difetti ed offre un triste esempio di
umana confusione creata da passione confessionale e da ingenerosa prepotenza nel campo
religioso. [e anche] Malgrado le numerose citazioni della Bibbia, parla
nell'Enciclica lo spirito non dell'Evan del Vangelo, il quale dà la vita, ma del
diritto canonico, che l'arresta.
Il Papa, leggesi più oltre, non sa risolversi a
designare come tali le altre Chiese cristiane.
Una sola volta, leggesi più oltre,
gli sfugge al Papa l'espressione di
ffamigliea
cristianea, ma
bensì
ma solamente in relazione colla Chiesa romana, la quale precisamente deve essere l'unica vera Chiesa.
di Cristo. I membri delle altre Chiese non sono chiamati
apertamente e semplicemente Cristiani, sibbene
ma parlasi di loro come di uomini, che si dicono
chiamano cristiani, i quali
ma sono separati da Cristo come dissidenti ed erranti, designati
tutti insieme col nome dubbio di "Pancristiani". Le assemblee
assise per gli sforzi di unione cristiana sono messi in derisione in
tono arrogante, sotto l'appellativo di "variopinte riunioni", sembrando
strana
e si giudica come strana la loro pretesa che il Papa
egli sia nel loro mezzo o stia
in
a capo di
ad esse.
alla loro presidenza. Sono poi criticati i
logici
tentativi di metodo logici per
dare una forma visibile adella desiderata unità. In una
parola si nota nell'
si nota nell'Enciclica un ostinato
un
'insistenza
insistere
nel
un insistere ostinato sul superficiale, sul formale, sul
secondario, un
un
giuocareo coi concetti non secondo il loro significato oggettivo, ma secondo motivi di
opportunità; una strana
singolare insistenza di andare sino alle radici del movimento
criticato, di afferrare le sue profonde ragioni religiose e di riconoscere la sua
sincera aspirazione verso il puro amore e la vera fede di Cristo.
Reca parimenti meraviglia, notasi ancora, la
mancanza di comprensione psicologica e pedagogica. Dopo lo scortese rifiuto dei propri tentativi religiosi dei cristiani non romani, lo Scritto
il Documento
l'Enciclica crede nondimeno di poter aspettarsie la disposizione ad una amichevole accettazione della categorica proposta
papale.
Si può ben affermare, conchiude l'articolo, che il modo infondato, superficiale
ed7r
arrogante articolo dell'Enciclica
Pontificia ha nociuto maggiormente alla riputazione del Papa agli occhi degli altri
credenti, che se pure tante altre differenze
divergenze tra le Chiese.
Alla sua pressante esortazione al
riconoscimento ed al ritorno alla Madre Chiesa non rimane con ciò neppure un valore di
sentimento.
Citasi infine un passo di un organo protestante svizzero, il quale termina
con queste parole: "Il messaggio del Papa è freddo, molto freddo. La sua freddezza non ci
impedirà tuttavia di stendere la mano a tutti coloro i quali si trovano insieme, si
radunatino sotto la cCroce del Salvatore. Là è il centro del mondo, là solamente è il
centro di tutta l'unità cristiana".
Chinato
6r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Merry del Val, Raffaele vom 09. Februar 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 7730, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/7730. Letzter Zugriff am: 19.05.2024.