Dokument-Nr. 7881
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 12. Februar 1925

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sulla situazione della Chiesa cattolica in Russia
Come egli mi aveva già annunziato con lettera in data del 17 Gennaio scorso, l L'Ambasciatore dei Soviety in Berlino, presso il Reich germanico, Sig. Krestinski, avendo ormai egli alfine ricevuto da Mosca il materiale relat (come avevami annunziato con lettera del 17 Gennaio scorso), il materiale relativo al regolamento della situazione della Chiesa cattolica, in Russia, è venuto a mezzodì di alle ore 12 di Giovedì scorso Mercoledì 4 corrente a visitarmi qui in Berlino. Anche questa volta era accompagnato dal un Segretario, dell'Ambasciata Sig. Stange, il quale, pur anche p non possedendo il Sig. Krestinski abbastanza pienamente la lingua tedesca, faceva parimenti da interprete.
Egli ha cominciato col dirmi che non si trattava del riconoscimento né de jurede facto, e neppure dell'invio di un Delegato Apostolico a Mosca o di un Rappresentante della Unione delle Repubbliche socialiste dei Soviety a Roma,
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ma di regolare, come si è detto, in Russia la situazione della Chiesa cattolica in Russia, in guisa che questa potrà possa dirsi soddisfatta e non abbia da muovere lamenti al riguardo. A tale tal fine egli mi espose i principii, secondo i quali il Governo di Mosca intendeva di procedere al detto a simile ordinamento, e le condizioni, alle quali esso era disposto ad ammettere la gerarchia cattolica, aggiungendo essere egli stato incaricato di trattare con me verbalmente su questi punti. D'altra parte Oltre a ciò, il Governo stesso avrebbe emanato emanerebbe uno speciale "decreto sullo stato della religione cattolica", del cui progetto egli mi consegnò quel giorno stesso la copia, che l'E. V. R. troverà qui acclusa (Allegato I) unitamente alla relativa traduzione italiana (Allegato II). In quel medesimo colloquio, stesso e quindi di nuovo, - dopo aver che ebbi preso conoscenza del menzionato progetto, - in occasione di un pranzo offerto la sera seguente 5 corrente in occasione di un pranzo offerto al Corpo diplomatico
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dal Sig. Presidente del Reich, manifestai al Sig. Ambasciatore alcune delle numerose obbiezioni e difficoltà, che, a mio avviso personale, presentavano le proposte del Governo dei Soviety. Così, ad notai, fra l'altro, come : che il testo del progetto di decreto non era in armonia col principio del riconoscimento della gerarchia, del quale non si rinveniva in quello traccia alcuna, - come che una grave restrizione della libertà ecclesiastica fosse era l'esigere il consenso od approvazione del Governo dei Soviety nella per la nomina dei Vescovi e dei parroci e per la pubblicazione degli Atti della S. Sede, - come che non si comprendevasi la proibizione dell'"attività missionaria" per da parte del clero cattolico, mentre l'art. 13 della Costituzione dell'Unione delle Repubbliche socialiste dei Soviety assicura "la libertà di propaganda religiosa ed antireligiosa"; gli chiesi pure se fosse permessa l'istruzione religiosa, almeno fuori della scuola,
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per i fanciulli al di sotto dei 18 anni, e, relativamente al n. 1 del § 2 del progetto di decreto, se fosse permesso ai gruppi di fedeli di ricevere, affine di poter sopperire alle ingenti spese di manutenzione, aiuti finanziari dall'estero; - rilevai che la redazione del n. 2 dello stesso § 2 era assai vaga e avrebbe potrebbe tuto dar luogo a false ed arbitrarie interpretazioni, e come che particolari difficoltà potrebbe [creare] creare il § 7 sullo scioglimento dei gruppi e l'annullamento dei controlli di uso delle chiese. Infine, sebbene egli mi [ein Wort unlesbar] onde avere qualche cosa per iscritto, osservai come, ad ogni modo, per poter riferire dare esattamente relazione alla S. Sede in argomento così delicato, mi sarebbe stato necessario di avere il testo esatto la formula precisa dei principii enunciati dal Sig. Ambasciatore. Il Sig. Krestinski mi promise di studiare, in base al materiale a sua disposizione, le difficoltà ed i quesiti da me proposti, e soggiunse che mi avrebbe rimesso con fatto tenere un relativo Appunto
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sull'oggetto in discorso completo il Sabato prossimo 7 corrente. In realtà, però, a causa o col pretesto che il suddetto Segretario Sig. Stange era caduto malato, il detto Appunto (non sottoscritto), che compio il dovere d'inviare q all'E. V. egualmente qui compiegato (Allegato III) insieme alla traduzione italiana (Allegato IV), non mi è stato consegnato che ieri alle 5 pomer. dal da<l> un altro Segretario dell'Ambasciata, il Sig. Iakubowitsch. Esso non contiene gli schiarimenti da me richiesti e riproduce quanto l'Ambasciatore mi aveva oralmente esposto, coll'aggiunta però tuttavia di ulteriori alcune altre, , e più dure ed odiose restrizioni, delle quali egli non mi aveva fatto cenno nella sua visita. L'unico vantaggio di fronte alla , certamente notevole se si consideri la mentalità bolscevica e la presente tristissima condizione della Chiesa cattolica in Russia, , sembrami essere è che il Governo [russo] di Mosca dei Soviety , ora per la prima volta ed in via di eccezione a favore della Chiesa cattolica, dice di ammetta ere nel suo territorio la gerarchia cattolica in unione con Roma, <soggetta alla S. Sede, che esso pur> riguard<a>ata da esso come Potere estero;<;> (sebbene però però Metropolita, Vescovi e parroci sono esposti al continuo pericolo di destituzione da parte dei Soviety centrali e locali) ; (Metropolita, Vescovi e parroci, esposti tuttavia però continuamente
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essi pure al pericolo di destituzione da parte dei Soviety centrale [sic] e locali); tutto il resto apparisce come una nuova edizione, in vari punti ancora peggiorata, delle antiche tiranniche leggi di oppressione, imposte cui soggiaceva la Chiesa sotto il regime degli Zar.
In attesa pertanto delle venerate istruzioni dell'E. V., m'inchino
27r, links oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C"; am linken Seitenrand hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "VI".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 12. Februar 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 7881, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/7881. Letzter Zugriff am: 28.04.2024.
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