Dokument-Nr. 9050
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro
[München], 04. Januar 1919

Schreiber (Textgenese)
MörnerSchioppaSchioppaPacelli
Betreff
[Kein Betreff] Il Centro Prussiano c Contro il Ministro dei Culti Prussiano   Hoffmann
A Berlino, il giorno primo dell'anno, vi è stata una colossale dimostrazione della "Christlichen Volkspartei" (Centro) contro il Ministro dei Culti prussiano Adolfo Hoffmann.
La "Christ. Volksp.", cioè il Centro Prussiano rinnovato, ed a cui appartengono cattolici e protestanti, aveva convocato i suoi aderenti nel Circolo Busch per un'Assemblea generale. L'innumerevole L'immensa moltitudine accorsa all'invito, si componeva di uomini e di donne di tutte le condizioni sociali. Si fa il calcolo che le persone che presero parte alla riunione ed al corteo che ne seguì ascendevano a 50-60000. Il circolo Busch, che pure è immenso vastissimo, non poteva
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contenere la straordinaria moltitudine ed una folla grandissima folla e moltissimi dovettero contentarsi di rimanere fuori del Circolo medesimo, nel Lustgarten, tra il vecchio Museo ed il Duomo.
Oratori della giornata furono il Segretario generale della "Christlichen Volkspartei" Dr. Pfeiffer, il Parroco luterano Haecker, il Sottosegretario di Stato Giesberts, il Parroco cattolico Lichtenberg ed altri eloquenti parlatori capi del partito, nonché qualche donna, dei quali, alcuni arringarono la folla nel Circolo altri all'aria aperta, dai gradini del vecchio Museo e del Duomo.
Come ho detto, la riunione fu seguita da una imponente dimostrazione, che al canto d'inni religiosi cattolici e protestantici si portò con bandiere rosso nero-rosso-gialle e con altre nero-bianco-rosse al Ministero dei Culti ed alla Cancelleria.
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Si gridava continuamente "abbasso Hoffmann!" e il grido era ripetuto da tutte quelle migliaia di persone col più grande entusiasmo. Dinanzi al Ministero dei Culti si fermò il corteo si fermò e quivi parlaronoò un'altra volta il Dott. Pfeiffer, indicando gli spaventosi pericoli che minacciano la religione e formulò formulando in nome di tutti gli assembrati una fiammante protesta contro l'incoscienza nell'emanare la legge con cui il Ministro dei Culti ha emanate le recenti leggi e dichiarando aperta guerra al Ministro dei Culti. stesso. In questo momento un marinaio armato di rivoltella cercava di raggiungere l'automobile, sul quale aveva parlato il Dr. Pfeiffer e dopo di lui il Pastore Haecker, ma il popolo gli impedì energicamente di mettere in esecuzione le sue minacce.
Dopo altri discorsi e grida contro il Ministro, il corteo si sciolse pacificamente.
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Ho creduto mio dovere segnalare all'attenzione di V. E. R. quest'avvenimento (che avrebbe poteva potuto rimanere nei limiti di un fatto di cronaca, quantunque interessante) per due ragioni. Prima, perché è stato veramente straordinario che a Berlino, in quest'ora così critica pei partiti d'ordine, si sia potuto iscenare e svolgere con successo una dimostrazione così imponente con carattere prevalentemente di difesa degli interessi religiosi e contro un Ministro che appartiene a quel partito dei socialisti indi-
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pendenti che sono i più violenti e pericolosi nemici dell'ordine e della Religione. I g Vari giornali, nel riportare la narrazione cronaca della suddetta dimostrazione hanno sintetizzato la loro impressione in questa eloquente frase: "Chi avrebbe mai pensato una simile cosa a Berlino!" A dire il vero i cattolici prussiani stanno dando prove di coraggio che i cattolici bavaresi fin ad ora non hanno dato. E' vero che la "Bayerische Volks-
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partei" lavora energicamente per le elezioni, ma una manifestazione come quella del Centro a Berlino nel primo giorno dell'anno non si è avuta in Baviera. La seconda ragione per la quale mi son creduto in dovere di riferire all'E. V. intorno alla dimostrazione di Berlino è che essa questo avvenimento fa rilevare ancora una volta la fusione sempre più stretta e più universale di cattolici e protestanti sul terreno elettorale. A mio umilissimo giudizio,
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è questo un fenomeno che merita di essere studiato, specialmente per le conseguenze che potrà avere in seguito. Questa unione di cattolici e protestanti nel campo politico non obbligherà i cattolici, più tardi, a delle transazioni a delle concessioni di carattere religioso in favore dei protestanti? Ed inoltre, in questa unione politica, nella quale non è possibile che manchi la propaganda religiosa, non vi è pericolo, data la mentalità e la coscienza dei giorni nostri moderna, che il protestantesimo guadagni un gran numero di proseliti fra i cattolici?
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Tutti dichiarano che questa fusione di cattolici e protestanti è un'assoluta necessità nel momento attuale per combattere con successo la Rivoluzione, ma non credo che la cosa non presenti deille gravi da minacce per l'avvenire della Chiesa cattolica in Germania.
Intanto con l'uscita dei socialisti indipendenti dal Governo, il Ministro prussiano dei Culti Hoffmann si è dimesso ed è rimasto in quel Dicastero il Dr. Haenisch che il quale in un'intervista data ad un giornale ha dichiarato francamente essere stato un grave errore del Governo cominciare il nuovo regime con un KulturKampf.
Inchinato
Mgr. Schioppa
Empfohlene Zitierweise
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro vom 04. Januar 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9050, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9050. Letzter Zugriff am: 06.05.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 10.09.2018.