Dokument-Nr. 9361
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 20. März 1919

Schreiber (Textgenese)
StenotypistSchioppaSchioppaPacelliPacelli
Betreff
Soppressione dei titoli nobiliari in Baviera
Sebbene la cosa in sé non abbia che una relativa importanza, pure per le conseguenze, che da essa derivano e che le quali riguardano anche la Santa Sede, che non potrà più accordare le eventuali future concessioni di titoli nobiliari da parte della S. Sede a sudditi bavaresi, credo mio dovere segnalare all'E. V. R. l'avvenuta soppressione dei detti titoli nobiliari decretata in Baviera.
Il Landtag infatti, nella seduta del 18 corrente, ha accettato quasi all'unanimità una proposta di legge contenuta nei seguenti due brevi paragrafi:
" § 1°. La nobiltà bavarese è soppressa. È proibito ai sudditi bavaresi di accettare il conferimento della nobiltà da altri Stati.
" § 2°. Questa legge entra in vigore il giorno della sua promulgazione."
La quasi unanimità, che ha raccolto questa la surriferita proposta, di legge non deve apparire come se far credere che veramente i partiti non socialisti abbiano ad occhi chiusi approvato il progetto in parola di cui sopra. Malgrado si fosse chiesto convenuto fra i dal partiti o democratico medesimi Infatti, lo stesso partito democratico aveva chiesto che vi sarebbe stata una discussione di avere la parola in proposito, per dichiarare, cioè, che ammetteva bensì la soppressione dei privilegi soprattutto politici spettanti alla nobiltà nell'antico regime, ma che trovava inutile e ridicolo di proibire ai nobili di portare i loro titoli; tuttavia ogni possibilità di discussione fu negata e pure dato lo stato d'animo dell'Assemblea in quel giorno della discussione non fu possibile e si credette pro bono pacis accettare la proposta. ciò fu rifiutato negato e non rimase che accettare ovvero rifiutare la proposta di legge. Qualche deputato democratico si limitò ad abbandonare l'Aula in segno di protesta.
126v

La stampa non socialista commenta la detta legge, additandola come una cosa puerilità le, e qualche cosa di così ridicolo che minaccia compromette la serietà del partito socialista e del nuovo Ministero bavarese, e non manca di far rilevare la ingiustizia della legge, che la quale che, senza uno scopo serio, colpisce sentimenti e ricordi storici e familiari, che i quali si dovrebbero rispettare, e produce delle situazioni che fanno ridere ridicole, comiche, come, per esempio, quella di alcuni fra i nobili che posseggono dei beni fuori della Baviera, dove potranno continuare ad essere e farsi chiamare coi loro titoli, nobiliari mentre ritornando in Baviera rimarranno semplicemente il Signor B. od il Signor C.!
È stata intanto approvata dal Landtag medesimo anche una legge che abolisce i Fideicommessi fidecommessi ed i Feu feudi.
Inchinato ecc.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 20. März 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9361, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9361. Letzter Zugriff am: 13.05.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 24.06.2016.