Dokument-Nr. 14643
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 09. Juli 1925
Regest
Pacelli teilt mit, dass sich der peruanische Geschäftsträger in Berlin Barreto im Februar des Jahres sowohl direkt als auch über Dritte an ihn wandte und um die Komtur des Ordens des heiligen Gregors des Großen bat angesichts seiner Dienste für den dortigen Apostolischen Delegaten Filippi in seiner Funktion als peruanischer Geschäftsträger in Mexiko. Da ihm Barreto zu wenig bekannt ist, gab Pacelli eine ausweichende Antwort. Nun erreichte den Nuntius ein Schreiben des ihm ebenfalls unbekannten peruanischen Konsuls in Verona Cinquetti, der mitteilte, mit Empfehlung Filippis den Heiligen Stuhl um die Auszeichnung als päpstlicher Geheimkämmerer mit Schwert und Mantel für Barreto ersucht zu haben. Cinquetti bat in seinem Schreiben um die notwendige Empfehlung Pacellis. Diesem liegen aus Berlin keine Informationen vor, die dagegen sprechen. Allerdings sind ihm die Verdienste Barretos in Mexiko nicht bekannt, weshalb er vorschlägt, kompetentere Personen hierzu zu befragen.Betreff
Domanda di onorificenza Pontificia per il Sig. José Maria Barreto, Incaricato
d'Affari del Perù in Berlino
Fin dallo scorso mese di Febbraio il Sig. José Maria Barreto, Incaricato d'Affari del Perù in Berlino, sia direttamente che per mezzo di terze persone, mi ha chiesto di adoperarmi per ottenergli una Pontificia distinzione (Commenda dell'Ordine di S. Gregorio Magno), come ricompensa dei servigi che egli, allorché si trovava nella stessa qualità al Messico, avrebbe reso a quell'Eccmo Delegato Apostolico, Mons. Filippi. Non essendo il menzionato Diplomatico a me abbastanza noto per poter prendere l'iniziativa di una simile proposta, avevo dato finora risposte evasive. Ora mi giunge una nuova insistenza da parte del Comm. Dott. Giuseppe Cinquetti, che si firma Console del Perù in Verona, Signore da me egualmente non conosciuto, il quale mi scrive di aver presentato alla S. Sede una domanda (corredata di una calda commendatizia del sullodato Mons. Filippi) per concessione al detto Incaricato d'Affari (che egli dice Ministro) del titolo di Cameriere d'Onore di Spada e Cappa di Sua Santità, ed aggiunge essergli stato dichiarato in Roma che per l'accoglimento della domanda medesima è neces-
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saria un
raccomandazione del Nunzio di Berlino.In seguito a ciò mi permetto di significare rispettosamente all'Eminenza Vostra Reverendissima che, non avendo appreso alcunché in quella Capitale a carico di lui, nulla osterebbe, almeno per quanto io sappia, al conferimento di una Pontificia onorificenza a favore del Sig. Barreto, il quale sarebbe già insignito di numerose altre decorazioni, secondo una lista da lui stesso inviatami; ma, per ciò che concerne le asserite sue benemerenze verso la Chiesa nel Messico, occorrerebbe che venissero interrogati al riguardo i personaggi, i quali possano dare testimonianza sull'argomento.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico