Dokument-Nr. 14253
Pacelli, Eugenio an Spada, Domenico
[München], 26. Oktober 1923
Regest
Pacelli teilt dem Kanzler für die Apostolischen Breven Spada mit, dass ihm die Anwesenheit des Bolivianischen Geschäftsträgers in Berlin, Ernesto Fricke Lemoine, bisher nicht bekannt war. Er holte Informationen über ihn beim Breslauer Weihbischof mit Sitz in Berlin Deitmer ein und stimmt dem Vorschlag einer päpstlichen Auszeichnung für den besagten Diplomaten zu.[Kein Betreff]
Ignoravo del tutto la presenza in Berlino del menzionato Signore come Incaricato d'Affari di Bolivia presso il Reich germanico, giacché egli non figura nell'ultimo elenco dei membri del Corpo diplomatico (Aprile 1923), e, d'altra parte, – evidentemente per non essere al corrente degli usi diplomatici, – non mi aveva dato, come fanno senza indugio tutti gli altri, partecipazione del suo arrivo. Chiesi quindi subito notizie al competente Dicastero, dal quale mi fu risposto che il Dottor Fricke Lemoine, dimorante attualmente in Berlino (Kurfürstendamm 67), aveva in realtà presentato il 24 Maggio scorso al Sig. Ministro degli Esteri la lettera di presentazione
122v
come Incaricato d'Affari dell'anzidetta Repubblica. Mi sono
allora rivolto al Revmo Mons. Deitmer, Ausiliare dell'Emo Sig. Cardinale Bertram in Berlino, pregandolo di volermi procurare per mezzo del rispettivo
parroco informazioni intorno alla condotta religiosa di lui. Ora
il sullodato Monsignore mi ha comunicato quanto segue:"Dr. jur Ernestus Fricke Lemoine habitat in parochia ad St. Ludovicum in Berlin. Parochus dictae parochiae testatur se nosse Ernestum F. L. ex annis pueritiae ipsius. Oriundus ex familia probe catholica ipse quoque Ernestus tunc temporis religionis praeceptis satisfecit. Annis posterioribus parochus non amplius habuit communicationem cum ipso, sed ex juventute optima peracta et ex familiae traditionibus concludendum esse arbitratur Ernestum F. L. etiam nunc temporis vitam gerere praeceptis Ecclesiae accomodatum."
Siccome, poi, la onorificenza in questione viene implorata non per il servizio diplomatico che il Dottor Fricke Lemoine ha da poco iniziato in Berlino, ma soprattutto per i di lui meriti verso la Chiesa in Bolivia, sembrami
123r
subordinatamente che nulla osti
alla concessione della medesima.Pronto, qualora la S. V. non giudicasse sufficienti le surriferite informazioni di Mons. Deitmer, ad adoperarmi ancora per avere possibilmente ulteriori ragguagli in proposito, mi onoro di confermarmi con sensi di profondo ossequio
Della S. V. Illma e Revma