Dokument-Nr. 5414
Laurenti, Camillo an Pacelli, Eugenio
Rom, 04. August 1920

Regest
Laurenti bittet Pacelli im Namen des Kardinals van Rossum in Bezug auf den Trierer Diözesanpriester Gottfried Brunner um seine Unterstützung und um die des Trierer Bischofs Korum. Brunner war bis zum Kriegsausbruch zwischen dem Deutschen Reich und Italien Inhaber des Lehrstuhls für Kirchengeschichte am römischen Pontificio Collegio Urbano. Er wies aber erhebliche Mängel in seiner Kommunikationsfähigkeit auf, was sich auf seinen Unterricht auswirkte, der zuweilen als Schlafmittel, zuweilen als reine Konversation ausfiel. Brunner musste Rom nach Kriegsausbruch verlassen und kehrte in die Diözese Trier zurück. Sein Lehrstuhl wurde daraufhin Umberto Benigni anvertraut, der im Gegensatz zu Brunner eine hervorragende Arbeit geleistet hat, jedoch gesundheitsbedingt nicht weiter lehren kann. Brunner hat nun angekündigt, seinen Lehrstuhl wieder einnehmen zu wollen, obwohl er in Deutschland die Direktion eine Zeitschrift angeboten bekommen hat. Van Rossum und der Rektor des Collegio Urbana Giobbe wünschen lebhaft, dass Brunner nicht nach Rom zurückkehrt – ein Nachfolger für den Lehrstuhl ist bereits in Aussicht. Van Rossum bittet Pacelli, sich bei Bischof Korum dafür einzusetzen, Brunner in seiner Diözese eine Beschäftigung anzubieten, die ihn davon überzeugt, seine ehemalige Stelle nicht wieder anzustreben. Laurenti vertraut darauf, dass Pacelli diese Aufgabe mit dem ihm eigenen Taktgefühl bewältigt, ohne Brunner zu kränken. Zum Abschluss gratuliert Laurenti Pacelli zur Beförderung zum Nuntius in Berlin.
[Kein Betreff]
Illmo e Revmo Monsignore,
Vengo a pregare la S. V. Illma e Revma di un favore a nome di questo Emo Sig. Cardinal Prefetto, che me ne ha pregato prima di lasciar Roma per un poco di villeggiatura. Ecco di che si tratta.
Nelle scuole del nostro Collegio Urbano era titolare della Cattedra di Storia Ecclesiastica prima della guerra il Rev. D. Goffredo Brunner di nazionalità Bavarese1, che Ella ha forse avuto occasione di conoscere quando egli era addetto non so se alla Segreteria di Stato o a quella degli Affari Ecclesiastici Straordinari.
Scoppiata nel 1915 la guerra in Italia, egli dové lasciare Roma e si ritirò nella Diocesi di Treveri. Nel frattempo la Cattedra
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di Storia fu affidata a Mons. Benigni. Convien dire che il Rev. Brunner nonostante la sua erudizione, manca completamente di comunicativa; a tal punto che la sua scuola era un disastro. Talvolta un dormitorio, talvolta una conversazione.2
Le cose cambiarono completamente sotto il suo successore.
Il Brunner tempo fa tornò temporaneamente in Roma, ed espresse il desiderio di riprendere ad anno nuovo la cattedra, benché aggiungesse che essendogli stata affidata in patria la direzione di un certo periodico, egli avrebbe potuto continuare a rimanere in Germania.
Ora da parecchi mesi si trova di nuovo in Treviri. Sarebbe vivo desiderio dell'Emo
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Card. Prefetto, come del Rettore del Collegio Urbano, che la Cattedra di Storia Ecclesiastica non tornasse ad essere occupata dal detto Professore Brunner, per la mancanza di attitudine sopra accennata. Ne è in tutto3 il detto sacerdote gradito a questo Emo Cardinal Prefetto.
Il Prof. Benigni, per ragioni di salute, lascerà anch'egli la scuola, che pure faceva in modo assai brillante, solido, e con piena soddisfazione di tutti. Si avrebbe però pronto un altro ottimo professore, che potrebbe succedergli con eguali doti.
Ora il favore che questo Emo Cardinal Prefetto per mio mezzo richiede da Lei, è che voglia pregare a nome dello stesso Cardinal Prefetto, Mons. Vescovo di Treveri di trattenere in sua Diocesi il Brunner acciocché possa avere colà quei provvedimenti e quelle
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occupazioni che lo dissuadessero a riprendere l'insegnamento in queste nostre scuole.4
La S. V. Illma e Revma con quel tatto e quella prudenza che la distingue, vorrà compiacersi condurre ad effetto il desiderio di questo Emo Cardinal Prefetto, anche perché al Brunner sia possibilmente risparmiato un rifiuto (che gli riuscirebbe increscioso) di riammetterlo in queste scuole.5
Colgo l'occasione per rinnovarle l'espressione della mia più alta stima e profonda venerazione; e faccio pure tanti cordiali rallegramenti per la Sua promozione alla Nunziatura di Berlino, e per l'ottimo principio dato. Bravo! Mille affettuosi saluti
Della S. V. Illustr. 
Devmo Suo
C. Laurenti
1"Bavarese" hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, am linken Seitenrand markiert.
2 Textpassage "Scoppiata […] conversazione" hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, am linken Seitenrand markiert.
3Textpassage "Il Brunner […] è in tutto" hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, am linken Seitenrand markiert.
4Textpassage "Prefetto […] queste nostre scuole" hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, am linken Seitenrand markiert.
5Textpassage "desiderio […] queste scuole" hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, am linken Seitenrand markiert.
Empfohlene Zitierweise
Laurenti, Camillo an Pacelli, Eugenio vom 04. August 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 5414, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/5414. Letzter Zugriff am: 27.11.2024.
Online seit 14.01.2013, letzte Änderung am 23.02.2017.