TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 13239
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Non appena mi pervenne il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 13121 in data del 31 Gennaio p. p., mi diedi premura, in obbedienza agli ordini, ivi impartitimi, di rivolgermi senza indugio all'Emo Sig. Cardinale Bertram , comunicandogli
        delicatamente i reclami giunti alla S. Sede contro la Curia vescovile di Breslavia e
        mostrandogli la necessità che, per evitare spiacevoli controversie, egli si astenga per
        l'avvenire dal compiere qualsiasi atto di giurisdizione o connesso colla giurisdizione nei
        riguardi del territorio dell'Alta Slesia polacca
, comunicandogli
        delicatamente i reclami giunti alla S. Sede contro la Curia vescovile di Breslavia e
        mostrandogli la necessità che, per evitare spiacevoli controversie, egli si astenga per
        l'avvenire dal compiere qualsiasi atto di giurisdizione o connesso colla giurisdizione nei
        riguardi del territorio dell'Alta Slesia polacca , su cui la Santa Sede
        esercita attualmente la sua giurisdizione per mezzo di un Amministratore
            Apostolico
, su cui la Santa Sede
        esercita attualmente la sua giurisdizione per mezzo di un Amministratore
            Apostolico .
.
Ora il prelodato Eminentissimo mi ha risposto colla lettera in data del 12 corrente, che qui unita compio il dovere di trasmettere all'Eminenza Vostra, e nella quale energicamente respinge le suaccennate accuse come del tutto infondate.
Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della s. Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        Online seit 24.10.2013, letzte Änderung am 25.02.2019. 
                    
    Dokument-Nr. 13239
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
 an Gasparri, Pietro
München, 15. Februar 1923
                        Regest
Pacelli übersendet einen Brief des Breslauer Fürstbicshofs Kardinal Bertram, in dem dieser energisch die Anschuldigung zurückweist, sich in die Jurisdiktion des Apostolischen Administrators für Polnisch-Oberschlesien eingemischt zu haben.Betreff
Sull'amministrazione ecclesiastica dell'Alta Slesia polacca – Reclami contro la Curia
            vescovile di Breslavia
                            
                        Non appena mi pervenne il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 13121 in data del 31 Gennaio p. p., mi diedi premura, in obbedienza agli ordini, ivi impartitimi, di rivolgermi senza indugio all'Emo Sig. Cardinale Bertram
 , comunicandogli
        delicatamente i reclami giunti alla S. Sede contro la Curia vescovile di Breslavia e
        mostrandogli la necessità che, per evitare spiacevoli controversie, egli si astenga per
        l'avvenire dal compiere qualsiasi atto di giurisdizione o connesso colla giurisdizione nei
        riguardi del territorio dell'Alta Slesia polacca
, comunicandogli
        delicatamente i reclami giunti alla S. Sede contro la Curia vescovile di Breslavia e
        mostrandogli la necessità che, per evitare spiacevoli controversie, egli si astenga per
        l'avvenire dal compiere qualsiasi atto di giurisdizione o connesso colla giurisdizione nei
        riguardi del territorio dell'Alta Slesia polacca , su cui la Santa Sede
        esercita attualmente la sua giurisdizione per mezzo di un Amministratore
            Apostolico
, su cui la Santa Sede
        esercita attualmente la sua giurisdizione per mezzo di un Amministratore
            Apostolico .
.Ora il prelodato Eminentissimo mi ha risposto colla lettera in data del 12 corrente, che qui unita compio il dovere di trasmettere all'Eminenza Vostra, e nella quale energicamente respinge le suaccennate accuse come del tutto infondate.
Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della s. Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
