Dokument-Nr. 1090
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 08. Oktober 1923
Regest
Pacelli berichtet vom Rückgang der separatistischen Tendenzen in Bayern, was die vor wenigen Tagen erfolgte Presseerklärung des Generalstaatskommissars von Kahr untermauerte. Von Kahr schloss eine Abspaltung Bayerns vom Reich aus, erklärte jedoch, dass die Mehrheit der bayerischen Bevölkerung mit der Weimarer Verfassung unzufrieden ist und eine Rückkehr zur Bismarckschen Reichsverfassung wünscht. Von der verbreiteten Forderung nach Wiedereinsetzung der Monarchie in Bayern distanzierte sich der Generalstaatskommissar deutlich und wies auch auf entsprechende Äußerungen von Kronprinz Rupprecht hin. Pacelli kann aus sicherer Quelle bestätigen, dass der Kronprinz in der gegenwärtigen Situation keine Rückkehr zur Monarchie will. Dies beurteilt der Nuntius als weise, da die Bevölkerung, so seine Einschätzung, vom König eine schier unmögliche Verbesserung der Lage erwartet und bald enttäuscht sein würde, was die monarchische Idee nachhaltig beschädigen würde.Betreff
Sulle tendenze separatiste e monarchiche in Baviera
Le tendenze separatiste, che, come ho avuto già occasione di riferire all'Eminenza Vostra Reverendissima (Rapporti NN. 28486, 28600 e 28643, rispettivamente in data del 10 e 27 Settembre p. p. e del 3 corrente), si erano fatte più vive in Baviera al momento del crollo della resistenza passiva nella Ruhr, hanno ora, grazie ad una più calma visione della realtà, perduto notevolmente di intensità. Ne sono prova le recenti dichiarazioni del Commissario generale dello Stato Sig. Dr. von Kahr (cfr. Allegato ), il quale, ricevendo Sabato scorso i rappresentanti della stampa, ha detto, fra l'altro, quanto appresso:
"La Baviera deve divenire nuovamente uno Stato forte. Forti Stati sono condizione indispensabile per un sano e forte Reich. Da ciò segue che la Baviera non può fare alcuna politica separatista. Il popolo bavarese nella sua grandissima maggioranza non ama la Costituzione di Weimar, che è stata una disgrazia per il popolo tedesco. Noi desideriamo in Baviera di nuovo una Costituzione secondo i principii di Bismarck. Ciò però non ha nulla a che fare col separatismo. Il popolo te-
2v
desco ha goduto al tempo di
Bismarck benessere e prosperità; oggi si trova in una miseria, a cui la Baviera non vuol
sottrarsi. I legami fra la Baviera ed il Reich sono così stretti, che le due parti,
come i gemelli siamesi, non possono essere separate, senza esporre a pericolo la vita di
ambedue.Anche la questione della monarchia passa in secondo ordine dinanzi a quella della sorte del popolo tedesco, come ha recentemente dichiarato con parole veramente degne di un Principe il nostro Kronprinz Rupprecht . Il popolo bavarese è nella sua maggioranza monarchico. Ora si è già ripetutamente parlato della proclamazione della monarchia, mettendo la mia persona in rapporto con essa … Io sono però troppo buon monarchico per compiere una sciocchezza in questo campo, né mi propongo alcuna politica avventurosa".
Del resto, come ho appreso da varie fonti sicure, lo stesso Kronprinz Rupprecht è (a mio umile avviso, saggiamente) contrario nel momento presente ad un ristabilimento della monarchia. Non solo, infatti, esso creerebbe facilmente serie complicazioni di politica interna ed estera, ma, non potendo migliorare le attuali tristissime condizioni politiche ed economiche, provocherebbe altresì ben presto le più gravi disil-
3r
lusioni nel popolo, il quale vorrebbe pane a
buon mercato e attenderebbe da un Re miracoli umanamente impossibili. In tal guisa lo stesso
principio monarchico rimarrebbe, forse irreparabilmente, compromesso.Chinato umilmente al bacio della sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico