TEI-P5
Dokument-Nr. 12654
Compio il dovere di trasmettere all'E. V. R. la qui acclusa lettera del Sig. Semer
, dalla quale risulta che le Lire trentamila, già inviatemi
dall'E. V. R. col venerato Dispaccio N. 12273 in data
del 9 Gennaio scorso, sono state completamente esaurite nelle spese della Nunziatura di Berlino
.
Sebbene, poi, nuove offerte siano pervenute a tale scopo da parte di vari benefattori, (fra cui l'Emo Sig. Cardinale Bertram
, che ha donato nello scorso Febbraio dieci milioni di Marchi),
vi sono ancora pur troppo non pochi pagamenti da regolare, per i quali occorrerebbero ancora
circa lire italiane ventimila. Mi veggo quindi, pur mio malgrado, costretto a sottoporre
all'E. V. R. la preghiera di volermi far pervenire la detta somma, assicurandoLa
che, qualora avanzasse una qualsiasi parte della medesima,
L'E. V. troverà forse meno gravosa tale ulteriore spesa, se si degnerà di considerare che, come il summenzionato Sig. Semer afferma in altra sua lettera parimenti qui unita, la S. Sede è venuta in possesso di uno stabile del valore di almeno due milioni di marchi-oro, corrispondenti al cambio attuale
a venti miliardi di marchi-carta, ossia a circa
otto milioni e mezzo di lire italiane, cui deve aggiungersi il completo ammobiliamento del
valore di almeno cinquecento milioni di marchi-carta.
Chinato
Online seit 23.07.2014, letzte Änderung am 25.02.2019.
Dokument-Nr. 12654
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
[München], 19. Mai 1923
Regest
Pacelli bittet erneut um eine finanzielle Unterstützung für die Einrichtung der Berliner Nuntiatur. Wie aus einem Brief des Finanziers der Berliner Nuntiatur Franz Semer hervorgeht, sind die 30.000 Lire, die er erhielt, mittlerweile verausgabt, ebenso wie weitere Spenden. Pacelli benötigt weitere 20.000 Lire, die er dem Heiligen Stuhl später zurückzahlen möchte. In einem weiteren Schreiben beziffert Semer den Wert des Nuntiaturgebäudes auf achteinhalb Millionen Lire.Betreff
Spese d'impianto della Nunziatura di Berlino


Sebbene, poi, nuove offerte siano pervenute a tale scopo da parte di vari benefattori, (fra cui l'Emo Sig. Cardinale Bertram

141v
verrebbe subito restituita alla
S. Sede.L'E. V. troverà forse meno gravosa tale ulteriore spesa, se si degnerà di considerare che, come il summenzionato Sig. Semer afferma in altra sua lettera parimenti qui unita, la S. Sede è venuta in possesso di uno stabile del valore di almeno due milioni di marchi-oro, corrispondenti al cambio attuale

Chinato