Dokument-Nr. 14518
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 10. September 1925
Regest
Pacelli übersendet auf Bitte des Herausgebers der Zeitschrift "Hochland" Muth deren Septemberausgabe, die einen Artikel des Repetenten am Tübinger Wilhemsstift Hagen zur päpstlichen Friedensmission seit dem Jahre 1870 enthält. Der Nuntius weist darauf hin, dass das "Hochland" zwar als katholisch angesehen wird, es dennoch immer wieder Anlass zur Zensur gibt. So veröffentlichte es verschiedene Artikel des zuletzt verurteilten Breslauer Kirchenhistorikers Wittig. Der vorliegende Artikel scheint Pacelli mit Blick auf die päpstliche Friedensaktion von 1917 recht gut abgefasst zu sein. Die Abschnitte, welche die Beziehungen zwischen Kirche und Staat und die in seinen Augen falsche Theorie der Koordination beschreiben, hält er allerdings für weniger gelungen.Betreff
Inviasi articolo del periodico "Hochland" circa l'azione pontificia per la pace
dall'anno 1870
Il Sig. Prof. Carlo Muth , direttore del periodico "Hochland", mi ha interessato a far pervenire nelle Auguste Mani del S. Padre il fascicolo di Settembre (che invio in separato plico) del periodico, medesimo, contenente un articolo del Dr. Augusto Hagen sul tema "Die päpstliche Friedensmission seit dem Jahre 1870".
Il detto periodico suol essere considerato come cattolico; è tuttavia ben lungi dall'apparire sempre incensurabile. Così, ad es., in esso sono stati pubblicati alcuni degli scritti del Sac. Prof. Wittig recentemente condannati dalla Suprema Sacra Congregazione del S. Offizio, fra i quali "Die Erlösten".
L'articolo succitato parmi abbastanza ben
3v
redatto e tratta anche dell'azione pontificia
per la pace nel 1917 (pag. 638 e seg.). Meno felice mi sembra tuttavia
quanto a pag. 629-630 si accenna circa i principi, che regolano i rapporti fra Chiesa e
Stato, e la falsa teoria della coordinazione, seguita in Germania anche da non pochi Autori
cattolici (cfr.
Wernz
,
Jus decretalium, tom. I, 1913, pag. 20-21).Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico