Dokument-Nr. 16368
Pacelli, Eugenio an Pizzardo, Giuseppe
Berlin, 13. Januar 1927

Regest
Pacelli berichtet, dass die Zentrumspartei, wie in der Presse angekündigt, einer Kabinettsbildung unter dem Vorsitz des DVP-Politikers Curtius und unter Beteiligung der DNVP wegen außen- und innenpolitischer Bedenken nicht zustimmte. Reichsarbeitsminister Brauns und Außenminister Stresemann zufolge befürchtet das Zentrum vor allem, die Arbeiterklasse zu verlieren, wenn sie der Bildung einer bürgerlichen Regierung zustimmen würde. Pacelli verweist auf seinen Bericht vom 30. August 1926, in dem er auf eine von ihm wahrgenommene Radikalisierung der christlichen Gewerkschaften und katholischen Arbeitervereine hinwies. Der Nuntius sieht nun die Gefahr, dass die Arbeiter im Falle der skizzierten Kabinettsbildung zu den Sozialisten überlaufen könnten, zumal im Parlament in Kürze Gesetze zum Arbeitsschutz, zur Arbeitszeit sowie zur Beamtenbesoldung verabschiedet werden sollen. Brauns zufolge steht nach Verabschiedung dieser Gesetze einer Koalition mit den Deutschnationalen nichts im Wege, was der Lösung kultureller Belange wie dem Schulgesetz oder dem Konkordat zugute kommen würde.
Betreff
Sull'atteggiamento del partito del Centro nella recente crisi governativa
Eccellenza Reverendissima
Facendo seguito al mio rispettoso foglio N. 36689 del 6 corrente, compio il dovere di significare all'Eccellenza Vostra Reverendissima che, come hanno annunziato i giornali di stamane, il partito del Centro ha rifiutato di aderire alla formazione di un Gabinetto, sotto la presidenza del Dr. Curtius, con inclusione dei tedesco-nazionali.
Tale rifiuto è stato motivato da preoccupazioni di politica estera ed interna. Secondo, tuttavia, che mi risulta da informazioni avute sia dal Ministro del Lavoro, Sac.  Brauns, che dallo stesso Ministro degli Esteri, Dr. Stresemann, il motivo principale di questa attitudine deve ricercarsi non tanto nella politica estera, ormai abbastanza stabilmente fissata, quanto dal timore del Centro di perdere le masse operaie, qualora esso consentisse attualmente alla costituzione di un Ministero di destra.
31v
Nel mio ossequioso Rapporto N. 35961 del 30 Agosto 1926 ebbi già occasione di accennare alle tendenze assai radicali, le quali si fanno sempre maggiormente manifeste, ancor più che nei sindacati cristiani interconfessionali (christliche Gewerkschaften), nelle Associazioni operaie cattoliche (katholische Arbeitervereine). In questa "radicalizzazione" degli operai cattolici hanno pur troppo una grande parte di responsabilità i Segretari dei Sindacati, ed anche i sacerdoti presidi degli Arbeitervereine. Ora le masse operaie cattoliche minaccerebbero nel suaccennato caso di staccarsi dal Centro e di passare al socialismo, tanto più perché debbono prossimamente essere discusse dal Parlamento alcune urgenti leggi sociali sulle ore di lavoro, sulla protezione e sui salari degli operai. Il Ministro Brauns ritiene, nondimeno, che, approvate dette leggi, diverrà possibile una coalizione coi tedesco-nazionali, la quale faciliterebbe la soluzione dei problemi di indole culturale (legge scolastica e Concordato).
Tanto mi è sembrato necessario di comunicare all'Eccellenza
32r
Vostra a complemento del mio succitato foglio, mentre con sensi di profondo ossequio ho l'onore di confermarmi
dell'Eccellenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Pizzardo, Giuseppe vom 13. Januar 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 16368, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/16368. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 01.02.2022.