Dokument-Nr. 17273
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 04. Dezember 1928

Regest
Pacelli übersendet ein Schreiben des Präsidenten des Katholischen Akademikerverbands Deutschlands und hessischen Finanzministers Kirnberger, der ein hervorragender Katholik ist. Darin dankt er für die Komtur des Ordens des heiligen Gregors des Großen, die er infolge der Wiedereröffnung des Mainzer Doms erhielt. Anschließend lobt Kirnberger den Geist der uneingeschränkten und bedingungslosen Hingabe an den Heiligen Stuhl, die der Generalsekretär des Akademikerverbands Münch an den Tag legt und die im Land der Reformation und Kants selbst unter Katholiken zuweilen auf Kritik stößt. Die große Mehrheit des Präsidiums steht hinter diesem Programm, das Kirnberger gerne durch ein öffentliches Lob des Heiligen Stuhls unterstützt sehen würde. Wenngleich Pacelli der Auffassung ist, dass diese Äußerungen nur mit einer gewissen Zurückhaltung aufgenommen werden können, spricht seiner Meinung nach nichts dagegen, der Bitte nachzukommen. Er rät allerdings dazu, dass das betreffende päpstlichen Dokument angemessene und klare Ermahnungen enthalten soll, die Mängel zu beheben, die Pacelli in seinem Bericht vom 1. Dezember andeutete.
Betreff
Sulla Lega degli Accademici cattolici
Eminenza Reverendissima,
Facendo seguito al mio rispettoso Rapporto N. 40460 del 1º corrente, mi do premura di inviare qui acclusa all'Eminenza Vostra Reverendissima una lettera, giuntami testé, del Sig. Kirnberger, Ministro delle Finanze e della Giustizia nell'Assia e Presidente della Lega degli Accademici cattolici.
In essa il sullodato Signore, che è senza dubbio ottimo cattolico, dopo avermi pregato di umiliare al S. Padre i suoi profondi e filiali ringraziamenti per la Commenda dell'Ordine di S. Gregorio conferitagli da Sua Santità in occasione delle feste per la riapertura del Duomo di Magonza, viene a parlare della menzionata Lega. Egli elogia lo spirito di piena ed incondizionata devozione verso la S. Sede, da cui afferma essere animato il Segretario generale, Mons. Francesco Saverio Münch, il quale lavorerebbe d'accordo con lui in detto senso, sebbene una simile attitudine incontri, in questo Paese della Riforma e di Kant, non di rado critiche fra gli stessi cattolici. La grande maggioranza della Presidenza del Verband, aggiunge il Sig. Kirnberger, è tuttavia d'accordo con tale programma, che egli perciò desidererebbe fosse
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appoggiato e rafforzato mediante una pubblica approvazione e lode da parte della S. Sede.
Quantunque la esposizione del Sig. Ministro, da lui fatta certamente in buona fede, non possa essere accolta se non con qualche riserva, sembrami nondimeno subordinatamente che potrebbe per sé annuirsi alla sua domanda; occorrerebbe, però, a mio umile avviso, che il relativo documento Pontificio contenesse in forma delicata opportune e chiare esortazioni per ovviare alle deficienze, con cui mi permisi di alludere nel succitato Rapporto.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 04. Dezember 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 17273, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/17273. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 20.01.2020, letzte Änderung am 01.02.2022.