Dokument-Nr. 17631
Sincero, LuigiMargotti, Carlo an Pacelli, Eugenio
Rom, 09. November 1928
Regest
Der Vorsitzende der Päpstlichen Kommission Pro Russia Sincero teilt mit, dass die Kommission sich verstärkt dafür einsetzen will, die Lage der katholischen Kirche in der Sowjetunion zu verbessern. Daher soll Pacelli in einer deutschen Zeitung wie zum Beispiel der Germania eine Erklärung veröffentlichen lassen, in der die Unterdrückung katholischer Gläubiger und Geistlicher in der Sowjetunion verurteilt wird.[Kein Betreff]
Questa Pontificia Commissione per la Russia vorrebbe fare ulteriori tentativi a fine di vedere alquanto migliorata la situazione della Chiesa Cattolica in Russia. Perciò invita Vostra Eccellenza Revma a provvedere perché su i giornali o almeno su un giornale cattolico, ad es. la "Germania" sia pubblicata una dichiarazione, chiara e abbastanza forte, presso a poco del tenore seguente:
"Il Governo della S S R chiede capitali in Germania. Ora come si può sperare che i cattolici (o cristiani) potranno esaminare quelle domande con simpatia, finché dura la condizione fatta al culto della nostra religione? La prima libertà, per la quale i cattolici di Germania hanno lottato nella propria patria, fu la libertà religiosa e non possono esercitare la loro attività in un paese, dove non potrebbero praticare la loro religione: il personale di impiegati e direttori tedeschi vi tiene. Ora in molte città di Russia, anche in città assai importanti, il culto è soppresso per la mancanza di sacerdoti che non possono essere reclutati né in Russia né all'estero. È noto che le case parrocchiali sono occupate da comunisti polacchi e che si cerca ogni pretesto per chiudere le nostre chiese; i nostri
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fratelli cattolici, soprattutto quelli che
sono insigniti della dignità sacerdotale o vescovile languiscono nelle
prigioni e vengono martirizzati. Un Sacerdote tedesco,
consacrato Vescovo già da più di trenta
mesi<,>1 non ha potuto
ancora muoversi per amministrare i sacramenti ai nostri fratelli di lingua e di religione
residenti in Russia. Cessi dunque la persecuzione, si stabilisca una vera libertà per la
religione e per i suoi ministri; si permetta la formazione e l'ingresso in Russia di nuovi
sacerdoti, ed allora si potrà pensare alla cooperazione economica".Sicuro che Vostra Eccellenza troverà la maniera di far pubblicare e sviluppare nel modo più conveniente sulla stampa le idee sopra accennate, La ringrazio anticipatamente e dell'incontro mi valgo volentieri per rinnovarLe i sensi della mia profonda stima, con la quale mi raffermo
dell'Eccellenza Vostra Rev.ma
aff.mo come fratello
L. Card. Sincero, Presidente
Carlo Margotti, Segretario
1↑Hds. vermutlich vom Verfasser eingefügt.