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Der Vorsitzende der Päpstlichen Kommission Pro Russia Sincero teilt mit, dass die
Kommission sich verstärkt dafür einsetzen will, die Lage der katholischen Kirche in der
Sowjetunion zu verbessern. Daher soll Pacelli in einer deutschen Zeitung wie zum Beispiel
der Germania eine Erklärung veröffentlichen lassen, in der die Unterdrückung katholischer
Gläubiger und Geistlicher in der Sowjetunion verurteilt wird.
Eccellenza Reverendissima,
Questa Pontificia Commissione per la
Russia
vorrebbe fare ulteriori tentativi
a fine di vedere
alquanto migliorata la situazione della Chiesa Cattolica in Russia
.
Perciò invita Vostra Eccellenza Revma a provvedere perché su i giornali o almeno su un
giornale cattolico, ad es. la "Germania"
sia pubblicata una
dichiarazione, chiara e abbastanza forte, presso a poco del tenore seguente:
"Il Governo della S S R
chiede capitali in Germania. Ora come si
può sperare che i cattolici (o cristiani) potranno esaminare quelle domande con simpatia,
finché dura la condizione fatta al culto della nostra religione? La prima libertà, per la
quale i cattolici di Germania hanno lottato nella propria patria, fu la libertà religiosa e
non possono esercitare la loro attività in un paese, dove non potrebbero praticare la loro
religione: il personale di impiegati e direttori tedeschi vi tiene. Ora in molte città di
Russia, anche in città assai importanti, il culto è soppresso per la mancanza di sacerdoti
che non possono essere reclutati né in Russia né all'estero. È noto che le case parrocchiali
sono occupate da comunisti polacchi e che si cerca ogni pretesto per chiudere le nostre
chiese; i nostri168v
fratelli cattolici, soprattutto quelli che
sono insigniti della dignità sacerdotale o vescovile languiscono nelle
prigioni
e vengono martirizzati. Un Sacerdote tedesco
,
consacrato Vescovo
già da più di trenta
mesi<,> non ha potuto
ancora muoversi per amministrare i sacramenti ai nostri fratelli di lingua e di religione
residenti in Russia. Cessi dunque la persecuzione, si stabilisca una vera libertà per la
religione e per i suoi ministri; si permetta la formazione e l'ingresso in Russia di nuovi
sacerdoti, ed allora si potrà pensare alla cooperazione economica".
Sicuro che Vostra
Eccellenza troverà la maniera di far pubblicare e sviluppare nel modo
più conveniente sulla stampa le idee sopra accennate, La ringrazio anticipatamente e
dell'incontro mi valgo volentieri per rinnovarLe i sensi della mia profonda stima, con la
quale mi raffermo
dell'Eccellenza Vostra Rev.ma
aff.mo come
fratello
L. Card. Sincero, Presidente
Carlo Margotti, Segretario
Empfohlene Zitierweise
Sincero, Luigi an Pacelli, Eugenio vom 09. November 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 17631, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/17631. Letzter Zugriff am: 02.04.2025.
Online seit 20.01.2020, letzte Änderung am 01.02.2022.