Dokument-Nr. 17757
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 13. Mai 1927
Regest
Pacelli übersendet eine Denkschrift, in der sich der deutsche Botschafter in Moskau Brockdorff-Rantzau zu den Hilfeleistungen für die verfolgten Katholiken in der Sowjetunion und insbesondere zum verfolgten Priester Ilgin äußert. Sobald der Nuntius von seiner Reise nach Freiburg im Breisgau anlässlich des 100-jährigen Jubiläums der Gründung des Erzbistums zurückgekehrt ist, wird er mit dem Botschafter sowie mit dem sowjetischen Volkskommissar für Auswärtige Angelegenheiten Tschitscherin sprechen.Betreff
Sulla situazione dei cattolici in Russia
Facendo seguito al mio rispettoso Rapporto N. 37160 del 28 Marzo c.a., e riferendomi ai venerati Dispacci NN. 888/27 e 116/27 [sic] ripettivamente in data del 23 Marzo e del 6 Aprile p.p. mi do premura di inviare all'Eminenza Vostra Reverendissima il qui accluso Esposto dell'Ambasciata di Germania in Mosca, rimessomi confidenzialmente stamane dal Sig. Dr. Ermanno Meyer-Rodehüser, Consigliere relatore in questo Ministero degli Esteri, e nel quale il Sig. Conte Brockdorff-Rantzau, si studia di difendere il suo operato.
Non appena di ritorno da Friburgo (Baden), ove (come ebbi già occasione di accennare nel mio ossequioso cifrato N. 500), dietro ripetuta insistenza di quel Rev.mo Arcivescovo, dovrò domani recarmi per intervenire alle feste centenarie della fondazione dell'archidiocesi,
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- spero di poter parlare
personalmente, sia col summenzionato Ambasciatore, come col Sig. Cicerin, che si dice passerà per questa Capitale nei prossimi
giorni.Intanto, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico