Dokument-Nr. 18037
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 27. Juni 1925
Regest
Unter Verweis auf seinen Bericht vom 18. Juni, in dem er anhand der Berichterstattung in der Presse über die Reichstagsdiskussion zum Bayernkonkordat informierte, übersendet Pacelli nun den offiziellen stenographischen Bericht zur Reichstagssitzung. Der Nuntius gibt den Wortlaut der Stellungnahme der Deutschnationalen Volkspartei wieder, in der das Paritätsprinzip und der konfessionelle Frieden als Leitlinien für Konkordatsverhandlungen auf Reichsebene ausgegeben werden. Ferner weist Pacelli auf die interessanten Ausführungen des protestantischen Kirchenrechtlers und Abgeordneten der Deutschen Volkspartei Kahl zu Art und Inhalt eines etwaigen Reichskonkordats sowie zum Verhältnis zwischen Reichs- und Länderkonkordaten hin. Aus der Stellungnahme des Abgeordneten Schücking gibt er die Aussage wieder, dass die Deutsche Demokratische Partei keinem Reichskonkordat zustimmen wird, das die Schulfrage in Form des Bayernkonkordats löst.Betreff
Circa la interpellanza dei socialisti al Reichstag contro il Concordato
bavarese
788v
che il testo preciso della
dichiarazione del partito tedesco-nazionale fu il seguente
(cfr. pag. 2379): "Il Concordato bavarese è stato concluso nella forma approvata
dal
Landtag bavarese. Non si ravvisa in esso alcuna violazione della Costituzione del Reich
. La frazione tedesco-nazionale non intende perciò di partecipare attualmente al
dibattito intorno al Concordato bavarese. Essa si ripromette che eventuali trattative
concordatarie del Reich vengano condotte, salvi i diritti inalienabili dello Stato,
avuto riguardo alla competenza degli Stati particolari, con spirito di leale parità di fronte alla due confessioni cristiane, per la conservazione
ed il rafforzamento della pace confessionale".Interessanti - sebbene contestabili teoricamente sotto vari aspetti e praticamente di dubbia attendibilità - sono le idee espresse nella fine del suo discorso dal noto professo-
789r
re protestante di diritto Dr
Kahl, deputato appartenente alla
Deutsche Volkspartei
(cfr. citato Verbale pag. 2384-2385), circa la natura ed il contenuto di
un eventuale Concordato col Reich e sulle relazioni del medesimo, ed in generale
della legislazione del Reich, coi Concordati dei singoli Stati particolari della
Germania.Il democratico Dr Schücking ha anch'egli discusso il Concordato bavarese nei riguardi della competenza del Reich e dal punto di vista del diritto internazionale (cfr. specialmente pag. 2394) ed ha dichiarato che il suo partito non approverebbe un Concordato col Reich, il quale contenesse circa la scuola disposizioni simili a quelle del Concordato bavarese (cfr. pag. 2395).
Chinato