Regest
Unter Verweis auf seinen Bericht vom 18. Juni, in dem er anhand der
Berichterstattung in der Presse über die Reichstagsdiskussion zum Bayernkonkordat
informierte, übersendet Pacelli nun den offiziellen stenographischen Bericht zur
Reichstagssitzung. Der Nuntius gibt den Wortlaut der Stellungnahme der Deutschnationalen
Volkspartei wieder, in der das Paritätsprinzip und der konfessionelle Frieden als Leitlinien
für Konkordatsverhandlungen auf Reichsebene ausgegeben werden. Ferner weist Pacelli auf die
interessanten Ausführungen des protestantischen Kirchenrechtlers und
Abgeordneten der Deutschen Volkspartei Kahl zu Art und Inhalt eines etwaigen
Reichskonkordats sowie zum Verhältnis zwischen Reichs- und Länderkonkordaten hin. Aus der
Stellungnahme des Abgeordneten Schücking gibt er die Aussage wieder, dass die Deutsche
Demokratische Partei keinem Reichskonkordat zustimmen wird, das die Schulfrage in Form des
Bayernkonkordats löst.
Betreff
Circa la interpellanza dei socialisti al Reichstag contro il Concordato
bavarese
Col mio rispettoso Rapporto N. 32988 del 18 corrente
compii il dovere di riferire all'E. V. R. circa la interpellanza dei socialisti
al Reichstag
contro il Concordato bavarese
. Le informazioni, da me allora
trasmesse, erano desunte dalle relazioni, non intieramente esatte né complete, che di quella
seduta parlamentare avevano dato i giornali. Ora è apparso il Verbale
ufficiale
della seduta medesima, e poiché i discorsi pronunciati in detta
occasioni [sic] sono, come mi permisi già di osservare nel citato Rapporto, assai istruttivi
per conoscere il punto di vista dei vari partiti politici di fronte alla questione di un
futuro Concordato col Reich
, mi do premura di inviarne qui unito un esemplare
all'E. V. Da esso risulta788v
che il testo preciso della
dichiarazione del partito tedesco-nazionale
fu il seguente
(cfr. pag. 2379): "Il Concordato bavarese è stato concluso nella forma approvata
dal Landtag bavarese
. Non si ravvisa in esso alcuna violazione della Costituzione del Reich
. La frazione tedesco-nazionale non intende perciò di partecipare attualmente al
dibattito intorno al Concordato bavarese. Essa si ripromette che eventuali trattative
concordatarie del Reich vengano condotte, salvi i diritti inalienabili dello Stato,
avuto riguardo alla competenza degli Stati particolari, con spirito di leale parità
di fronte alla due confessioni cristiane, per la conservazione
ed il rafforzamento della pace confessionale".
Interessanti - sebbene contestabili
teoricamente sotto vari aspetti e praticamente di dubbia attendibilità - sono le
idee espresse nella fine del suo discorso dal noto
professo-789r
re protestante di diritto Dr Kahl
, deputato appartenente alla Deutsche Volkspartei
(cfr. citato Verbale pag. 2384-2385), circa la natura ed il contenuto di
un eventuale Concordato col Reich e sulle relazioni del medesimo, ed in generale
della legislazione del Reich, coi Concordati dei singoli Stati particolari della
Germania.
Il democratico
Dr Schücking
ha anch'egli discusso il Concordato bavarese nei riguardi della
competenza del Reich e dal punto di vista del diritto internazionale
(cfr. specialmente pag. 2394) ed ha dichiarato che il suo partito non approverebbe
un Concordato col Reich, il quale contenesse circa la scuola
disposizioni simili a quelle del Concordato bavarese (cfr. pag. 2395).
Chinato
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 27. Juni 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18037, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18037. Letzter Zugriff am: 31.03.2025.
Online seit 24.06.2016, letzte Änderung am 20.01.2020.