Dokument-Nr. 18521
Pacelli, Eugenio an Merry del Val, Raffaele
[Berlin], 13. August 1926
Regest
Pacelli teilt dem Sekretär des Heiligen Offiziums Merry del Val mit, dass er den laisierten Priester Czarkowski in die Nuntiatur bestellen wollte, um weisungsgemäß zu prüfen, ob dieser nach der Scheidung von seiner Ehefrau geläutert ist und die Laienkommunion empfangen darf. Da sich Czarkowski mittlerweile in Ilsenburg in Sachsen aufhält, musste Pacelli ihm die Entscheidung des Heiligen Offiziums schriftlich mitteilen. In diesem Schreiben stützte sich der Nuntius auf die Auskunft des Berliner Weihbischofs Deitmer über die Einstellung Czarkowskis bezüglich seiner Ehefrau. Pacelli teilte Czarkowski mit, dass er ihn in foro externo freispricht und zur Laienkommunion zulässt. Er wies den Priester darauf hin, dass sein Status irregulär bleibt und dass die Wiederzulassung unter der Bedingung geschieht, dass er die zivile Ehescheidung schnellstmöglich vollzieht, insofern dies noch nicht geschehen ist. Czarkowski teilte dem Nuntius daraufhin mit, dass er die Kosten für die Ehescheidung nicht übernehmen könne. Er fragte, ob eine notarielle Bescheinigung ausreichen würde, in der die Ehefrau zusichert, keine Ansprüche an ihren Ehemann zu stellen. Sollte sie erneut heiraten wollen, könnte sie dann die Scheidung beantragen. Pacelli bittet um Weisung.Betreff
Circa il Sac. Carlo Czarkowski
Avrei voluto chiamare in Nunziatura detto sacerdote per rendergli noto quanto era disposto nel sullodato Dispaccio. Ma avendo appreso che egli aveva lasciato Berlino e trovavasi ora in Ilsenburg, nella provincia di Sassonia, non mi rimase altro che di partecipargli per iscritto la decisione medesima. Avendo pertanto già avuto da questo Revmo Mons. Vescovo Ausiliare favorevoli informazioni circa le disposizioni dell'Oratore, con lettera in data del 1 Agosto corr. gli notificai l'incarico avuto di assolverlo in foro externo , e di riammetterlo ai sacramenti more laicorum , pur rimanendo egli irregolare, ed a condizione che iniziasse quanto prima il processo per il divorzio civile, qualora non l'avesse già ottenuto.
Il sunnominato sacerdote mi ha ora, con foglio in data dell'11 corr. mese, significato di aver ricevuto la citata mia lettera, ma di non essere in grado di sostenere le spese per il processo in discorso. Egli mi ha perciò domandato se non sa-
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rebbe sufficiente una dichiarazione
notarile, con la quale la donna attestasse che non avanzerà in alcun
modo delle pretese verso di lui. Essa (egli aggiunge) potrebbe poi, qualora volesse
contrarre matrimonio, chiedere il divorzio per causa di abbandono.Nel pregare rispettosamente l'E. V. a volersi compiacere di indicarmi quale risposta debba dare all'interessato, mi inchino...