Dokument-Nr. 18915
Pacelli, Eugenio an Sincero, Luigi
Berlin, 01. Juli 1928
Regest
Pacelli übersendet dem Vorsitzenden der Päpstlichen Kommission Pro Russia Sincero den vierten Tätigkeitsbericht des Seelsorgers für die russischen Emigranten in Berlin Kuzmin-Karavaev. Der Nuntius versichert, dass er dem Seelsorger weisungsgemäß für seinen unermüdlichen Einsatz dankte, dass er ihm jedoch auch zu bedenken gab, dass es bei seiner Arbeit stets der notwendigen Umsicht und Diskretion bedarf. Außerdem machte er Kuzmin-Karavaev auf den Wunsch des Papstes aufmerksam, dass er mehr auf die liturgische Gestaltung der Gottesdienste achten soll. Letztlich erteilte der Nuntius dem Seelsorger vorläufig und nur für diesen Anlass die Erlaubnis, dass ein aus Schismatikern bestehender Chor am Gottesdienst teilnehmen darf, aber erst nachdem er sich vergewissert hatte, dass keine Gefahr eines Skandals oder einer Perversion der Katholiken besteht.Betreff
Trasmettesi il 4º Rapporto del Rev. Sac. Kuzmin-Karawajew circa
l'assistenza spirituale dei Russi in Berlino
Compio il dovere di trasmettere qui accluso all'Eminenza Vostra Reverendissima il 4º Rapporto del Rev. Sac. Kuzmin-Karawajew circa l'assistenza spirituale dei Russi in Germania.
In conformità delle istruzioni impartitemi coi venerati Dispacci NN. 323/28 e 36/1928, rispettivamente in data del 17 Aprile e del 30 Maggio c.a., comunicai al summenzionato sacerdote, come egli stesso riferisce a pag. 1 del citato Rapporto, le benevole ed incoraggianti espressioni di cotesta Pontificia Commissione a suo riguardo, pur non mancando però di raccomandargli in pari tempo la dovuta discrezione e prudenza nella sua missione tra i Russi. Egualmente, poiché egli a pag. 2 parla della necessità, in cui si è trovato di fare la maggior possibile economia in occasione delle ceremonie della Settimana Santa, mi sia lecito di notare che non omisi a suo tempo di partecipargli altresì come "Sua Santità desideri che si curi molto il decoro delle funzioni religiose" (Dispaccio N. 38/1928 del 28 Febbraio c.a.).
65v
Finalmente, quanto al permesso
di ammettere il coro composto di scismatici, cui si allude a pag. 3, esso fu da me
accordato, secondo le norme contenute nell'ossequiato Dispaccio N. 3143/27 del 19 Gennaio c.a., solamente in via provvisoria per
quella occasione, e dopo di essermi assicurato che non vi era alcun pericolo di scandalo o
di perversione per i cattolici.Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico