Dokument-Nr. 193
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 10. September 1925
Regest
Pacelli teilt mit, dass ihn Reichswehrminister Geßler erneut dringend um eine schnelle Entscheidung des Heiligen Stuhls betreffen die Neuordnung der Militärseelsorge im Deutschen Reich bat. Ferner zitiert Pacelli den Punkt aus dem Protokoll der Fuldaer Bischofskonferenz vom August des Jahres zur Militärseelsorge. Darin heißt es, dass man trotz der erfolgten Verhandlungen in der Frage noch nicht weitergekommen ist. Die Bischöfe wollen ihre Bedenken gegen die Trennung von Reichsamt und Kirchenamt dem Auswärtigen Amt mitteilen. Sie wünschen sich, dass eine definitive Regelung der Militärseelsorgen einem Reichskonkordat überlassen wird. Eine Verselbständigung des Feldpropstes, unabhängig von der Jurisdiktion der Bischöfe, halten sie für untunlich.Betreff
Sulla nuova organizzazione dell'assistenza religiosa dei militari in Germania
Il Ministro della Reichswehr, Sig. Gessler , mi ha ancora una volta (cfr. Rapporto N. 32970 del 16 Giugno c. a.) vivamente interessato a pregare la S. Sede di voler dare una pronta decisione circa il nuovo regolamento dell'assistenza religiosa dei militari in Germania.
Mentre compio tale incarico, stimo anche opportuno di trascrivere qui appresso, tradotto in italiano, il punto 14 del Protocollo dell'ultima Conferenza vescovile di Fulda (18-20 Agosto p. p.): "Una relazione circa lo stato della cura spirituale dei militari mostra come, malgrado varie trattative, l'affare non è ancora andato avanti. Alla immediata provvista dell'ufficio del Vica-
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rio castrense in quanto funzionario
del Reich si oppongono le difficoltà che la separazione dell'ufficio civile
(Reichsamt) dall'ufficio ecclesiastico (Kirchenamt) non può essere ammessa
e che colla nomina da parte del Reich senza cooperazione della S. Sede la
giurisdizione del Vicario castrense non sembra ancora estesa a tutta la Germania. Queste
difficoltà debbono essere comunicate al Ministero degli Esteri. Del resto apparisce
desiderabile che l'assistenza religiosa dei militari sia regolata soltanto in modo
provvisorio, lasciando il definitivo ordinamento di essa al Concordato col
Reich
. La Conferenza ritiene sempre inattuabile che il Vicario
Castrense sia reso autonomo ed indipendente dalla giurisdizione dei Vescovi".Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico