Dokument-Nr. 19602
Pacelli, Eugenio an Marchetti-Selvaggiani, Francesco
[Berlin], 12. März 1927
Regest
Pacelli berichtet dem Sekretär der Kongregation für die Glaubensverbreitung Marchetti-Selvaggiani, dass er sich weisungsgemäß für die Neubewertung der deutschen Staatsanleihen einsetzte, die der Kongregation gehören. Der Nuntius legt ein Schreiben des Staatssekretärs im Auswärtigen Amt Schubert vom 21. Februar bei, der das Ersuchen der Kongregation, die Wertpapiere in eine Wohlfahrtsrente umzuwandeln, sorgfältig prüfte. Obschon Schubert die karitative und kulturfördernde Tätigkeit der Kongregation in der ganzen Welt anerkennt, muss er deren Ersuchen zu seinem größten Bedauern ablehnen. Denn infolge der Inflation befinden sich viele Wohlfahrtseinrichtungen in Deutschland in einem schlechten wirtschaftlichen Zustand. Außerdem sind die Mittel für Wohlfahrtsrenten auf deutsche Einrichtungen beschränkt. Ein namentlich nicht genannter Berliner Bankier erläuterte diesbezüglich, dass die Antwort Schuberts nicht bedeutet, dass die Wertpapiere der Kongregation verloren sind, vorausgesetzt sie wurden rechtzeitig bis Ende März 1926 durch eine Bank dem Reichskommissariat zur Ablösung der Reichsanleihen alten Besitzes gemeldet. Anstelle der alten Wertpapiere wird der Kongregation durch die entsprechende Bank die sogenannte "deutsche Anleihe, Ablösungsschuld mit Auslosungsrechten" übertragen. Diese Wertpapiere können ab dem 1. Januar 1927 zum tagesaktuellen Kurs verkauft werden. Wenn die Kongregation ihre Ziehungsrechte in wohltätige Einkünfte umwandeln lassen möchte, könnte sie nach Einschätzung des Bankiers einen neuen Antrag stellen. Darin müsste sie nachweisen, dass die wohltätigen Einkünfte deutschen Stiftungen oder Instituten zukommen, beispielsweise Missionshäusern in Deutschland oder Missionshäusern deutscher Ordensgemeinschaften in Afrika, China oder Indien.[Kein Betreff]
Con Foglio N. W4857 del 21 Febbraio u. s., che stimo opportuno di qui accludere, S. E. il Signor von Schubert, Segretario di Stato nel Ministero degli Esteri, mi ha comunicato che egli ha avuto cura di esaminare attentamente e dettagliatamente l'istanza di cotesto S. Dicastero richiedente che i "diritti di sorteggio", che gli competono nella sua qualità di possessore di vecchia data dei titoli contemplati dalla legge sul riscatto di prestiti pubblici del 17 [sic] Luglio 1925, paragrafo 27, Titolo III, fossero mutati nella cosiddetta "rendita di beneficenza" o "Wohlfahrtsrente".
56v
Come
V. E. potrà rilevare, il sullodato Segretario di Stato mi ha partecipato che, pur
riconoscendosi l'opera mondiale, caritatevole e civilizzatrice della Propaganda, con
grandissimo dispiacere non è stato purtroppo possibile di accogliere la suesposta domanda,
poiché in seguito all'inflazione anche tanti Istituti di beneficenza
esistenti in Germania versano in una penosa condizione.Ora, come affermasi nel citato Foglio, da una parte, i mezzi messi a disposizione dei corpi legislativi per la "Wohlfahrtsrente" sono strettamente limitati e, dall'altra, essi debbono essere concessi in prima linea agli Istituti tedeschi, fra i quali vengono annoverate anche le fondazioni cattoliche ecclesiastiche situate in Germania.
In conformità di ciò, il § 1º della terza ordinanza per l'esecuzione della legge sul riscatto dei prestiti pubblici (R. G. Bl. 1926 I pag. 494) dispone che la "Wohlfahrtsrente" sia attribuita agli stabilimenti ed Istituti nazionali di beneficenza ecclesiastica.
A chiarimento di quanto sopra
57r
sono state date da persona competente, impiegata in una
Banca di Berlino, le seguenti ulteriori informazioni:La comunicazione del Ministero degli Esteri non significa che i menzionati titoli di cotesta S. Congregazione siano perduti, purché tuttavia i medesimi siano stati in tempo utile (fine Marzo 1926) a mezzo di una Banca denunziati al Commissariato del Reich per il riscatto dei prestiti del Reich di antico possesso.
In sostituzione degli antichi titoli verranno assegnati a cotesto S. Dicastero nuovi titoli di Stato "Deutsche Anleihe Ablösungsschuld mit Auslosungsrechten", emessi al principio dello scorso anno. Detti titoli, di 100, 500, 1000 etc. ... Marchi, saranno trasmessi a mezzo della Banca, che fu incaricata delle pratiche per la consegna degli antichi titoli. Presentemente per ogni titolo di 100 M. di valore nominale si hanno già, al cambio del giorno, 320 M. I titoli medesimi possono essere venduti in Borsa al corso del giorno. L'estrazione o sorteggio dei medesimi avrà luogo ogni anno, a decorrere dal 1 Gennaio 1927, durante il periodo di trent'anni. Per ogni titolo si ottiene allora il quintuplo del valore nominale,
57v
vale a dire per ogni 100 M. 500 M., più
l'interesse del 4½ % che sarà versato in quel momento insieme all'ammontare del prezzo
dei titoli sorteggiati.Qualora a norma del § 27 della legge di rivalorizzazione in data del 17 Luglio 1925, cotesta S. Congragazione [sic] volesse che i suoi "diritti di sorteggio" fossero tramutati in "rendita di beneficenza", potrebbe forse, - a parere del menzionato Signore - in base al surriferito Foglio del Ministero degli Esteri, avanzarsi una nuova domanda, nella quale dovrebbe provarsi, che le "rendite di beneficenza" sono effettivamente destinate a fondazioni od Istituti nazionali tedeschi di beneficenza e carità ecclesiastica, ad. es. a Case di Missioni di Ordini religiosi tedeschi, i quali debbono mantenere le loro Missioni in Africa, in Cina, nelle Indie ... etc.
Mi è gradita l'opportunità per confermarmi con sensi di profonda venerazione
Dell'E. V. R.