Dokument-Nr. 2076
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 05. Januar 1918
Regest
Pacelli bedankt sich für die ihm am 21. Dezember 1917 erteilte Genehmigung, sich nach Köln zu begeben, was er tun wird, sobald es seine Verpflichtungen in der Nuntiatur erlauben. Einem Schreiben Kardinal Hartmanns hat er entnommen, dass dieser inzwischen auch Verständnis für die Verzögerung seiner Reise aufbringt. Über die Beschwerden des Bischofs von Tournai wurde Pacelli bereits durch Faulhaber unterrichtet, der über das Betragen des bayerischen Militärs sehr verärgert war. Pacelli unternahm daraufhin energische Schritte beim Kriegsministerium. Die wertvollen Erläuterungen zur Überparteilichkeit des Heiligen Stuhls in Gasparris Schreiben legte Pacelli am 29. Dezember Reichskanzler Hertling dar, besonders da in Deutschland die Haltung des Heiligen Stuhls zur Einnahme Jerusalems für Unzufriedenheit sorgte. Die Verlesung seines Briefes im Bundesrat sei nach dem Bericht des bayerischen Ministers des Äußern Ritter von Dandl auch bei den Protestanten auf Zustimmung gestoßen, die dessen Veröffentlichung gewünscht hätten. Von dieser riet jedoch klugerweise Hertling ab, um weitere Diskussionen zu vermeiden.Betreff
Viaggio a Colonia – Reclami di Mons. Vescovo di Tournai – La presa di Gerusalemme e
l'imparzialità della Santa Sede
Mi è regolarmente pervenuto il venerato Dispaccio N. 51026 del 21 Dicembre p. p., e mentre ringrazio l'Eminenza Vostra Reverendissima per il permesso benignamente concessomi di recarmi a Colonia, tengo assicurarLa che non mancherò di fare tale viaggio, non appena il lavoro della Nunziatura, divenuto in questi momenti superiore a qualsiasi previsione, mi permetterà di allontanarmi per qualche giorno da Monaco. Del resto, lo stesso Eminentissimo Signor Cardinale von Hartmann

Per ciò, poi, che si riferisce ai reclami di Monsignor Vescovo di Tournai


49v
sai indignato per la condotta dell'esercito bavarese, e
d'accordo con lui, feci subito energici passi

Da ultimo ho l'onore di riferire a Vostra Eminenza che ritenni utile di partecipare subito al Signor Cancelliere dell'Impero





50r
che dai protestanti. Questi, anzi, avrebbero voluto la
pubblicazione delle lettere in discorso, ma sembra che il Signor Conte von Hertling giudichi
(a mio umile avviso, saggiamente) più opportuno di astenersene, per non sollevare
eventualmente nuove discussioni.Dopo di ciò, chinato al bacio della Sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico