Dokument-Nr. 2315
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 01. März 1926
Regest
Pacelli informiert über den Inhalt eines Telegramms des deutschen Botschafters in Moskau Brockdorff-Rantzau ans Auswärtige Amt, über das dieses ihn vertraulich informierte. Am 28. Februar erklärte der sowjetische Volkskommissar für Äußere Angelegenheiten Tschitscherin dem Botschafter, dass Pacellis Note vom 7. September 1925 entgegen seiner früheren Behauptung doch eingegangen sei und derzeit bearbeitet werde. Auf die Frage nach seiner Einschätzung zu den laufenden Verhandlungen antwortete Tschitscherin, dass weiterhin große Diskrepanzen bestünden, die Gegensätze aber nicht mehr unüberbrückbar seien.Betreff
Sulle trattative per il regolamento della situazione della Chiesa cattolica in
Russia
Facendo seguito ai miei ossequiosi Rapporti NN. 34606 e 34645, rispettivamente in data del 15 e del 21 Febbraio p. p., compio ora il dovere di riferire all'Eminenza Vostra Reverendissima il contenuto di un telegramma inviato dal Sig. Conte Brockdorff-Rantzau, Ambasciatore di Germania in Mosca, al Ministero degli Esteri di Berlino e da questo comunicatomi riservatamente. Il detto Ambasciatore ebbe ieri 28 corrente un nuovo colloquio col Sig. Cicerin, il quale riconobbe che la mia Nota del 7 Settembre 1925 era realmente giunta e spiegò il suo errore colla sua assenza durante vari mesi. La Nota medesima, egli aggiunse, è ora oggetto di accurato esame. Avendogli poi il menzionato Sig. Conte richiesto come egli giudicasse l'attuale stato delle trattative, il Cicerin rispose che esistono senza dub-
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bio ancora forti divergenze, ma che, per quanto egli
crede, le opposizioni non sono più inconciliabili.Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico