Dokument-Nr. 269
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 23. Januar 1920
Regest
Pacelli übersendet Gasparri den Text des verschlüsselten Telegramms Nr. 341 vom Vortag, der auf Grund der Streiks in Italien noch nicht ankommen konnte. In diesem berichtete Pacelli, dass er mit einem Beamten des bayerischen Außenministeriums über die bayerische Gesandtschaft beim Heiligen Stuhl gesprochen und den Wunsch des Heiligen Stuhls dargelegt hat, die bayerische Gesandtschaft selbst im Fall einer möglichen Errichtung einer deutschen Botschaft beim Heiligen Stuhl beibehalten zu wollen. Der Vertreter des Außenministers Johannes Hoffmann wies darauf hin, dass in diesem Fall auch Preußen weiterhin auf eine eigene Gesandtschaft bestehen würde. Die bayerische Regierung würde der Aufhebung ihrer Gesandtschaft zugunsten einer deutschen Botschaft nur unter den im Nuntiaturbericht Nr. 15420 dargelegten Bedinungen zustimmen. Die Reichsregierung erklärte sich dazu bereit, den Wunsch der bayerischen Regierung zu unterstützen, die Nuntiatur in München zu erhalten. Die bayerische Regierung möchte hinsichtlich der Nuntiatur in München vom Heiligen Stuhl erfahren, ob diese im Fall der Aufhebung der bayerischen Gesandtschaft ebenfalls aufgelöst werden soll. Pacelli berichtete weiter, dass er das bayerische Außenministerium, die Reichsregierung und den bayerischen Gesandten beim Heiligen Stuhl, Freiherr von Ritter zu Gronesteyn, über den Wunsch des Heiligen Stuhls in Kenntnis gesetzt hat.Betreff
Sulla Legazione di Baviera presso la Santa Sede
Nel timore che il mio telegramma cifrato di oggi Nr. 341 non giunga regolarmente all'Eminenza Vostra Reverendissima a causa degli scioperi in Italia, stimo opportuno di trascriverlo nuovamente qui appresso:
"È venuto stamane un funzionario del Ministero degli Esteri per parlarmi circa la Legazione bavarese. Ho affermato ripetute volte che la Santa Sede ne desidera vivamente il mantenimento, anche accanto ad una eventuale Ambasciata di Germania, esponendo altresì le considerazioni contenute nel cifrato di Vostra Eminenza Nr. 213. Il funzionario anzidetto mi ha comunicato a nome del Ministro che, se vien conservata la Legazione bavarese, anche la Prussia vorrà mantenere la propria Legazione, e che è possibile soltanto
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o l'Ambasciata di Germania coll'abolizione della Legazione
bavarese o il mantenimento delle Legazioni prussiana e bavarese senza l'Ambasciata. Il
Governo bavarese ha accettato la prima parte sotto le condizioni indicate nel mio Rapporto Nr. 15420
1 e subordinatamente all'approvazione del Landtag, che
sarà chiesta prossimamente. Inoltre il Governo di Berlino si è
dichiarato pronto ad appoggiare, se è necessario, presso la Santa Sede il desiderio del
Governo bavarese per il mantenimento della Nunziatura in Monaco. Siccome il Governo bavarese dà grande importanza alla
conservazione della Nunziatura stessa, chiede alla Santa Sede se nel caso dell'abolizione
della Legazione sotto le accennate condizioni siavi pericolo che anche la Nunziatura venga
soppressa. Il Ministro degli Esteri prega una sollecita risposta, di cui intende servirsi
nella discussione del Landtag".So che il Ministero degli Esteri bavarese comunicherà così al Governo di Berlino come al Signor Barone de Ritter in Roma aver io dichiarato che la Santa Sede attribuisce grande importanza al mantenimento della Legazione ba-
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varese, anche accanto ad
un'Ambasciata del Reich.Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑"15420" hds. unterstrichen, vermutlich
vom Empfänger.