Dokument-Nr. 294
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 21. Februar 1927
Regest
Pacelli teilt Gasparri die Bedingungen der württembergischen Regierung für eine Einigung bezüglich des Modus der diesmaligen Besetzung des Rottenburger Bischofsstuhls mit und bittet um rasche römische Instruktionen. Er betont deutlich gemacht zu haben, dass Württemberg in Bezug auf die Bischofswahl definitiv nicht mehr erreichen können wird als Bayern und Preußen.Betreff
Provvista della Sede vescovile di Rottenburg
Facendo seguito al mio rispettoso telegramma cifrato N. 496, compio il dovere d'inviare all'Eminenza Vostra Reverendissima qui acclusa copia di una Nota rimessami oggi da questo Ministro del Württemberg in Berlino, Sig. Dr. Bosler . In essa egli mi comunica che, qualora la S. Sede, a causa della già lunga vacanza della diocesi di Rottenburg, non potesse più aderire alla domanda relativa alla lista del Capitolo, la quale costituiva una delle presupposizioni o condizioni indicate nella precedente Nota del 15 corrente, il Presidente dello Stato, Sig. Bazille , allo scopo di sollecitare la provvista della diocesi stessa, non insisterebbe più nel caso attuale sulla menzionata condizione, purché la S. Sede sia pronta a designare al Capitolo tre candidati, invece di due, e prima della con-
63v
ferma della elezione si assicuri presso il Governo che
non si [sic] siano contro l'eletto obbiezioni di ordine politico. La Nota aggiunge che
questa attitudine non deve però pregiudicare in alcuna guisa il futuro
accordo sul modo di provvista della Sede vescovile.Ho risposto verbalmente al Sig. Bosler che avrei senza indugio portato quanto sopra a cognizione dall'Eminenza Vostra; per ciò tuttavia che si riferisce a questa ultima riserva, ho fatto presente, per ogni buon fine, al Sig. Ministro come, a mio parere, la S. Sede non potrebbe mai concedere allo Stato del Württemberg più di quello che Essa ha accordato alla Baviera (colla quale ha conchiuso un così favorevole Concordato) o che otterrà eventualmente la Prussia (già da tempo entrata in trattative).
In attesa pertanto delle venerate istruzioni dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico