Dokument-Nr. 317
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 23. Februar 1919
Regest
Bezug nehmend auf seinen Bericht vom 22. Februar 1919 referiert Pacelli über die letzten Unruhen in Bayern. Am 19. Februar hat eine gescheiterte Revolution durch die Matrosen stattgefunden, die verschiedene Büros in Besitz nahmen, darunter auch das Landtagsgebäude, und den Polizeipräsidenten Josef Steimer wegen der bevorstehenden Landtagsversammlung gefangen nahmen. Jedoch konnten die Regierungssoldaten kurz danach sowohl die Gebäude als auch Steimer befreien. Die Regierung schrieb diesen Putsch-Versuch Joachim von Preußen, Sohn des ehemaligen Kaisers, zu, der an die Grenze geführt wurde. Am 21. Februar wurden für die Eröffnung des Parlaments viele Sicherheitsmaßnahmen getroffen. Während der Sitzung wurde mitgeteilt, dass Kurt Eisner ermordet worden war. Es wurden Durchsuchungen durchgeführt und nach einer Stunde wurde die Sitzung wieder eröffnet, trotz des Vorschlags des Abgeordneten Süssheim, die Sitzung zu verschieben. Innenminister Erhard Auer und der Zentrumsabgeordnete Heinrich Osel wurden von einer plötzlich eingetretenen Person erschossen. Pacelli referiert weitere Informationen zum Tod Kurt Eisners und die äußerst aufgeregte Lage in der Stadt, in der selbst Zeitungshäuser besetzt wurden und nur das Nachrichtenblatt des Zentral-Rats erscheinen konnte. Es wurde ein Münchener Arbeiter-, Soldaten- und Bauernrat gegründet; das Land, ohne Regierung, befand sich unter der Kontrolle des Soldaten-Zentralrates, der einen Streik mit dem Ziel proklamiert hatte, die Arbeiter zu bewaffnen. Pacelli fürchtete schwere Tage für Bayern und für den Klerus, dessen Freiheit schon massiv eingeschränkt worden war. Der Nuntius tadelt die unbesonnene Tat des Mörders von Eisner, wegen derer auch die Bemühungen der Bayerischen Volkspartei zunichte gemacht wurden. Er konnte die Entwicklung der Situation nicht einschätzen, auch weil die Kommunisten sich inzwischen in weiteren Städten durchgesetzt hätten.Betreff
La seconda rivoluzione in Baviera
Facendo seguito al mio rispettoso cifrato N. 301 di ieri, ho l'onore di riferire a Vostra Eminenza Reverendissima intorno agli ultimi tragici avvenimenti di Monaco, per quanto mi è possibile nelle attuali difficilissime circostanze controllare le innumerevoli notizie che corrono, e che d'altronde non ho modo di attingere a fonte diretta.
Già il mercoledì precedente, 19 corrente, vi era stato il tentativo di una seconda rivoluzione


2v
soldati, che con mitragliatrici e fucili
rioccuparono tutte le località cadute in mano dei marinai e liberarono il Presidente della
Polizia. Così si potette organizzare un servizio di sicurezza pubblica, mentre il duce



Era tornata una relativa calma, quantunque non tutti fossero tranquilli sulla possibilità che il Landtag svolgesse senza incidenti i propri lavori.
Il Giorno 21, in cui il Parlamento doveva inaugurarsi, fin dalle prime ore del mattino le strade, che ad esso conducono, erano militarmente occupate. Pareva che fossero state prese tutte le misure possibili per assicurare al Landtag la protezione più assoluta. I Deputati e gli invitati per le tribune dovevano passare sotto un rigoroso controllo. Specialmente gremite erano le tribune dei giornalisti, fra cui molti corrispondenti di giornali esteri. I Ministri ed i Deputati
3r
avevano preso il loro posto. Mancava il solo Ministro
Presidente Kurt Eisner




Dopo circa un'ora la seduta fu riaperta. Prese subito la parola l'Auer, deplorando con commosse e vive espressioni l'assassinio del Ministro Presidente, tanto più che l'Eisner aveva già deciso di rassegnare nelle mani del Landtag le dimissioni dell'intiero Gabinetto. Il discorso del Ministro fu generalmente approvato ed interrotto da segni di soddisfazione. Ma mentre il Deputato Süssheim presentava la proposta
3v
di aggiornare a tempo indefinito il Landtag, si precipitò
nella sala un individuo

Come è narrato generalmente, l'assassinio di Kurt Eisner avvenne così. Egli si recava a piedi e solo dal Ministero degli Esteri al Landtag, che è vicinissimo, quando un giovane dall'aspetto di studente gli scaricò tre colpi di rivoltella alla nuca; Eisner alzò le braccia, barcollò, si rovesciò al suolo e morì immediatamente.
L'uccisore è un Conte Arco-Valley

4r
il clero. L'agitazione in città è straordinaria. Tutti gli
uffici ed i locali pubblici sono chiusi. I Tramways non camminano. Automobili con soldati e
civili armati corrono velocemente per le strade. Le campane delle chiese sono obbligate a
suonare per convocare il popolo ai comizi, che si tengono alla Theresienwiese; aeroplani in
gran numero volano rumorosamente a bassa quota sulla città, facendo cadere dall'alto
migliaia di manifesti rivoluzionari. Le bandiere rosse, che già sventolavano dappertutto, si
vedono a mezz'asta. Tutti i giornali cittadini sono stati occupati e soltanto ieri è uscito
un giornale intitolato "Nachrichtenblatt des Zentral-Rats", che supplisce gli altri fogli
costretti a mano armata a cessare dal lavoro. Il Consiglio dei soldati, operai e contadini
di Monaco si è radunato subito. È stato creato un Consiglio centrale della
Repubblica Bavarese







4v
Consiglio Centrale dei soldati. Questo ha
proclamato lo sciopero generale per tre giorni ed ha ordinato che tutto il proletariato sia
armato. Infatti il lavoro da due giorni è sospeso dappertutto ed oggi si sono affissi dei
manifesti indicanti le norme, affinché gli operai possano avere le armi. Vari alberghi e
case private sono state perquisite e si trovano piantonate da militari armati. La notte si
sentono dovunque colpi di mitragliatrici e di fucili e soldati armati girano per la città.
Varie vittime si hanno già a lamentare. Quello che potrà accadere non e prevedibile. Si
preparano forse giorni di sangue e di terrore per l'infelice Baviera; voglia Iddio
risparmiare ad essa una così grave rovina!Intanto comincia la guerra anche contro il Clero. È stato rigorosamente vietato l'ingresso ai sacerdoti negli Ospedali militari, dietro deliberazione del Consiglio dei soldati dei lazzaretti medesimi. Il sacerdote può prestare la sua opera soltanto in caso di morte e se l'ammalato lo richiede. Del resto niente Messa e niente assistenza religiosa. È cominciato pure l'arresto dei principali personaggi dell'antica Corte. Sono stati catturati come ostaggi finora il Gran maestro

5r
di Ceremonie, il Capo del Gabinetto
civile




5v
impossibile fare alcuna previsione. Intanto il movimento
comunistico si propaga in tutta la Baviera; a Norimberga, ad Augsburg si sono avuti
movimenti rivoluzionari di eccezionale gravità (in quest'ultima città una parte dei
dimostranti irruppe nel palazzo vescovile), ed anche ivi è stato proclamato lo stato
d'assedio. (°)Inchinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
(°) Apprendo ora da fonte sicura che Monsignor Vescovo di Augsburg
