Dokument-Nr. 319
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 04. März 1919
Regest
Nach der imposanten Beerdigung Eisners, wegen der das ganze öffentliche Leben unterbrochen wurde, versammelte sich der Rätekongress in Bayern, um zu entscheiden, ob man eine Räterepublik oder eine demokratische Republik errichten wolle. Am zweiten Kongresstag stürmten Soldaten die Versammlung während der Diskussion und nahmen Levien, Mühsam und Kronauer, drei Anführer der Spartakisten, fest, ließen sie aber kurz darauf wieder frei. Die Verhaftung sei von der Münchener Garnison durchgeführt worden. Die Folge seien heftige Tumulte und Demonstrationen von Anhängern beider politischen Lager auf den Straßen gewesen. Flugzeuge hätten Flugblätter abgeworfen, auf denen der Einmarsch Nürnberger Truppen in München gegen die Bolschewiken angekündigt wurde. Es kam zu heftigen Ausschreitungen. Die Beratungen dauerten noch mehrere Tage; zum Schluss wurde der Vorschlag einer Räterepublik abgelehnt und die Sitzungen des Landtags wurden auf unbestimmte Zeit ausgesetzt. Eingeplant wurde auch ein Referendum über eine neue Verfassung. Die "Münchener Post" habe in diesem Zusammenhang geschrieben, dass eine Räterepublik nur von einer kleinen, terroristischen Minderheit gefordert worden sei und sie dem Untergang Bayerns gleichkäme, da die gegenwärtigen Probleme nur von einer Regierung gelöst werden könnten, die die Unterstützung des Volkes genieße. Der Rätekongress einigte sich auf die Bildung eines Kabinetts unter Ministerpräsident Segitz, in dem es nun kein Außenministerium mehr gebe, dieses Amt aber einem Staatsekretär unter Aufsicht des Kabinetts übertragen werde. Neben dem Kabinett solle auch ein Komitee, bestehend aus Vertretern der Soldaten-, Bauern- und Arbeiterräte, der so genannte Aktionsausschuss, geschaffen werden. Pacelli legt Gasparri kurz den Werdegang von Segitz und dem Kultusminister Niekisch dar, beide Mitglieder der SPD. Segitz sei als ehemaliger Reichstags- und Landtagsabgeordneter schon lange in der Politik tätig gewesen und zuletzt mit der Aufgabe der wirtschaftlichen Demobilmachung betraut worden. Niekisch sei ehemaliger Vorsitzender des Augsburger Arbeiterrates und als Mitglied des Zentralrats nach München gekommen. Der Bauernbund hielt ihn für den besten Kandidaten für das Amt des Kultusministers. Er ist ein Befürworter des Rätesystems, jedoch im Entwicklungs- und nicht im revolutionären Sinn. Abschließend wirft Pacelli zwei Fragen auf: 1. Wie wird die Reichsregierung auf das neue und gegen den Willen des Volkes gebildete bayerische Kabinett reagieren? Wahrscheinlich wird sie dieses nicht anerkennen. 2. Wie werden die Spartakisten, nun, da die Räterepublik abgelehnt wurde, weiter vorgehen? Obwohl viele von ihnen gesagt haben, dass sie aufgrund der Ablehnung der Räterepublik zurücktreten würden, sind sie nun im Aktionsausschuss präsent. Pacelli schließt mit der Vermutung, dass die Spartakisten in München nach wie vor aktiv sein werden.Betreff
Il nuovo Ministero Bavarese
Col cifrato N. 303 in data di ieri ho avuto l'onore di informare Vostra Eminenza Reverendissima circa la creazione del nuovo Ministero Bavarese


I funerali di Eisner

Tutti i negozi, i pubblici uffici furono obbligati a chiudere
12v
in quel giorno: tutte le case dovettero issare la bandiera nera: tutte le Chiese furono con la viva forza costrette a suonare le loro campane in segno di lutto: dimostrazione tutt'altro che spontanea, ma impressionante! Il lavoro era sospeso dapertutto [sic]. Nella città regnava un silenzio sepolcrale! Al cimitero suddetto furono tenuti dagli oratori dei vari partiti discorsi di elogio pel defunto, di esaltazione per il socialismo, di vendetta contro la nobiltà ed il capitalismo, che si denunziarono come colpevoli dell'assassinio di Kurt Eisner. In generale però la giornata passò con relativa tranquillità.Nel pomeriggio stesso si adunò il Congresso dei Consigli






13r
nistero, irruppero nella sala parecchi soldati colle rivoltelle in pugno e, gridando: "le mani in alto!", fra la sorpresa e la paura generale, arrestarono i tre capi principali degli Spartachiani: Levin




13v
rono al punto che la cavalleria fu costretta a mostrarsi sulla via ed a circolare in perlustrazione. Appena appena nelle tarde ore della notte si poté avere un po' di tranquillità, interrotta anch'essa da non rari tiri di armi da fuoco.Sabato e domenica continuarono con la stessa veemenza le discussioni del Congresso, le agitazioni sulle strade, la pioggia di manifesti dell'uno e dell'altro partito e gli spari, oramai diventati abituali e quotidiani di giorno e di notte! Finalmente il Congresso con 243 voti contro 70 respinse la proposta di una Repubblica dei Consigli; decise, però, d'altra parte, l'aggiornamento alle calende greche del Landtag ed il referendum del popolo (il quale dovrà prima essere ben istruito in proposito) circa il progetto di Costituzione del 4 Febbraio scorso, ispirato alle idee socialiste radicali.
Un articolo della Münchener Post

13bisr
primo proclama rivoluzionario circa la convocazione dei comizi generali. Ricordava pure il giornale la votazione avvenuta il giorno innanzi nel Congresso, nella quale la maggioranza aveva dichiarata la sovranità del Landtag e concludeva: "Solamente il Landtag può assicurare ad un Governo rivoluzionario la necessaria autorità, di cui ha bisogno per poter lavorare ordinatamente. Noi ci troviamo dinanzi ad incredibili difficoltà economiche, le quali possono essere superate soltanto da un Governo forte e sostenuto dalla fiducia della popolazione. Se la presente situazione si protrae, la Baviera sarà trascinata nella rovina ed il popolo sarà colpito dalla più terribile delle carestie!"Dopo di ciò il Congresso si occupò della creazione del nuovo Ministero, in base ad un compromesso, per cui nel Gabinetto sarebbero stati chiamati anche dei socialisti indipendenti, mentre che accanto al Ministero medesimo avrebbe lavorato un comitato, composto dai rappresentanti dei Consigli dei soldati, degli operai e dei contadini. Questo Comitato è responsabile dinanzi al Consiglio nazionale provisorio [sic] o Congresso dei Consigli e può essere da esso revocata in qualunque momento: Si chiama "Comitato di azione" (Aktionsausschuss).
Il nuovo Ministero è risultato così costituito: Ministro Presidente e degli Interni: Segitz




13bisv
Ministro delle comunicazioni: v. Frauendorfer




Il nuovo Ministero si compone di nove membri a differenza dell'antico, che era di otto. Sono stati creati due nuovi Dicasteri: quello delle Industrie e Commercio e quello dell'Agricoltura. Il Ministero degli Esteri è stato abolito.
Il Ministro Presidente ha assunto anche il Ministero degli Interni, come in qualche altro degli Stati dell'Impero. Il Ministero degli Esteri sarà assegnato ad un Segretario di Stato sotto il controllo di tutto il Gabinetto. Pare che si sia venuto a tale decisione per la impossibilità di trovare un soggetto adatto a tale dicastero. Si era fatto il nome del Prof. Foerster

Per la Baviera è anche nuova la istituzione dei Segretari di Stato. La nomina dei vari titolari sarà fatta dal Consiglio dei Ministri.
Il nuovo Ministro Presidente Martino Segitz ha figurato ben poco nei mesi della rivoluzione, non parteggiando troppo né per la politica di Eisner né per quella di Auer

14r
tato sia al Landtag che al Reichstag, e negli ultimi mesi fu incaricato del difficile compito della smobilizzazione
Il Ministro dei Culti Niekisch appartiene anche egli ai socialisti della maggioranza e nella rivoluzione di Novembre



Rimangono intanto due questioni. Quale sarà l'atteggiamento del Governo centrale

14v
rore della piazza. Questa dichiarazione dei deputati suddetti è stata consegnata ufficialmente, per mezzo del Ministro Bavarese a Berlino
La seconda questione si è: Che cosa faranno gli Spartachiani? In seguito alla votazione che portò alla disfatta del progetto della "Räte Repubblik" [sic], i capi del partito dichiararono che si sarebbero dimessi. Intanto, nonostante tale dichiarazione, parecchi di essi <sono>3 entrati a far parte del Comitato d'azione, di cui sopra ho parlato. Che Spartaco sia stato vinto a Monaco, non è a crederlo. Forse vi sarà una tregua; ma la situazione non ancora può dirsi né chiarita né tanto meno assicurata, nei riguardi dell'ordine e della legalità.
Chinato umimente [sic] al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
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