Dokument-Nr. 4055
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 20. Mai 1918
Regest
Pacelli übersendet zusammen mit der Verbalnote des Auswärtigen Amts an die Schweizerische Gesandtschaft in Berlin einen Brief von Unterstaatssekretär von dem Bussches, in dem dieser um die Unterstützung und Vermittlung des Heiligen Stuhls bei der vereinbarungsgemäßen Rückführung von Kindern, Frauen und zum Kriegsdienst unfähigen deutschen Kriegsgefangenen aus den britischen Überseegebieten bittet. Die britische Regierung habe den von der Reichsregierung vorgeschlagenen Transport mit einem neutralen Schiff abgelehnt. Eine Verbalnote des Auswärtigen Amts vom 17. Februar 1918 beinhaltet nun den neuen Vorschlag, die Rückführung auf deutschen Schiffen erlauben zu wollen.Betreff
Per il rimpatrio di donne, fanciulli e uomini tedeschi inabili al servizio
militare
Ho l'onore di rimettere, qui acclusa, all'Eminenza Vostra Reverendissima insieme col rispettivo Allegatocopia di una lettera, che Sua Eccellenza il Signor Barone von dem Bussche

"Nelle regioni britanniche d'oltre mare si trova ancora un certo numero di donne, fanciulli e uomini inabili al servizio militare, che, secondo le convenzioni


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nico, non può essere effettuato per mancanza dei
convenienti mezzi di trasporto. Il Governo Germanico

Per il grande interesse, che l'Eccellenza Vostra, unitamente alla Santa Sede, ha sempre dimostrato di prendere alla sorte delle persone civili, che si trovano in necessità e tribolazioni,
non potrei tralasciare di portare a cognizione di Vostra Eccellenza tale affare e di rilevare che il Governo Germanico sarebbe assai grato, se la Santa Sede volesse interporre la Sua alta influenza presso il Governo inglese per il compimento della proposta tedesca. La realizzazione del progettato trasporto in patria significherebbe per tutti i Tedeschi interessati la liberazione lunga-
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mente sospirata da una situazione in sommo grado
penosa, e sopratutto procurerebbe un particolare sollievo a coloro, che sono trattenuti in
regioni, il cui clima sfavorevole potrebbe, per un lungo soggiorno, rappresentare un serio e
durevole pericolo alla loro salute.Gradisca l'Eccellenza Vostra l'espressione della mia più distinta stima, con cui ho l'onore di confermarmi – devotmo – Bussche." –
Mentre mi permetto di raccomandare vivamente la cosa alle caritatevoli cure dell'Eminenza Vostra, chinato al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico