Dokument-Nr. 4128
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 22. Januar 1920

Regest
Pacelli übersendet Gasparri eine Note des bayerischen Ministerpräsidenten und Außenministers Johannes Hoffmann über die Bereitschaft der bayerischen Regierung zu einem neuen Abkommen mit der katholischen Kirche aufgrund der durch die Weimarer Reichsverfassung sowie die bayerische Verfassung von 1919 veränderten Verhältnisse. Die Regierung bittet den Heiligen Stuhl darum, seine Vorstellungen über die Form und den Inhalt des Abkommens vor dem offiziellen Beginn der Verhandlungen darzulegen. Diesbezüglich kommt der Nuntius auf seinen Bericht vom 30. Oktober 1919 und auf die Bestätigung Gasparris durch die Chiffre Nr. 202 zurück und lässt dem Kardinalstaatssekretär eine Veränderung seiner Punktation zukommen, die seiner Ansicht nach im Ganzen vorgelegt werden sollte, auch wenn er es als sehr unwahrscheinlich ansieht, dass diese vollständig angenommen werde.
Betreff
Trattative col Governo bavarese per una nuova Convenzione
Eminenza Reverendissima,
Facendo seguito al mio rispettoso Rapporto Nr. 15441 in data del 4 corrente, ho l'onore di significare all'Eminenza Vostra Reverendissima che il Signor Hoffmann, Presidente del Consiglio dei Ministri in Baviera e Ministro degli Esteri, mi ha indirizzato in data del 20 corrente una Nota, di cui compio il dovere d'inviare copia qui acclusa nel testo originale tedesco ( Alleg. I ), e che, tradotta in italiano, è del seguente tenore:
"In riscontro al pregiato Foglio del 27 Dicembre 1919 mi onoro di comunicare a Vostra Eccellenza quanto appresso:
'Il Governo bavarese riconosce che la Costituzione del Reich dell'11 Agosto 1919 e quella bavarese del 14
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Agosto 1919 hanno modificato il complesso e la natura dei rapporti fra Chiesa e Stato e mutato la situazione giuridica della Chiesa cattolica in Baviera.
Il Governo bavarese è volentieri disposto ad entrare in trattative colla Santa Sede per concordare un nuovo ordinamento della condizione della Chiesa cattolica in Baviera sulla base delle Costituzioni anzidette. Esso suppone a questo riguardo che la Santa Sede sia d'accordo in ciò che nella nuova Convenzione debba essere regolata definitivamente la situazione non solo giuridico-pubblica, ma anche finanziaria della Chiesa cattolica in Baviera.
Credo che all'avanzamento dell'affare gioverebbe particolarmente, se la Santa Sede fosse disposta a manifestare, anche prima dell'inizio dei negoziati ufficiali, i suoi desideri per ciò che concerne così la forma come la materia delle trattative.
Colgo con piacere quest'incontro ecc.'"
Con quest'ultima parte il Governo bavarese chiede dunque che, prima dell'inizio delle trattative strettamente ufficiali, la Santa Sede faccia conoscere i suoi desideri circa la forma e la materia delle medesime.
La questione della forma, come mi è stato confiden-
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zialmente dichiarato dal Ministero degli Esteri, consiste nel determinare dove (a Roma od a Monaco), da chi ed in qual modo i negoziati stessi dovranno essere effettuati.
Per ciò che concerne la materia, la Santa Sede sarebbe in tal guisa la prima a presentare proposte per la nuova Convenzione. A questo riguardo mi permisi già nel mio rispettoso Rapporto Nr. 14583 del 30 Ottobre 1919 di sottoporre all'Eminenza Vostra i punti, i quali a mio umile avviso avrebbero potuto esserne le basi e che Ella si degnò di approvare coll'ossequiato cifrato Nr. 202. Tuttavia, in seguito ad ulteriori studi, che ho potuto compiere nel frattempo, interrogando altresì varie persone competenti, mi sembra subordinatamente che occorrerebbe di introdurvi non poche modificazioni ed aggiunte, e perciò oso ora di sottomettere al superiore giudizio dell'Eminenza Vostra una nuova redazione dei medesimi ( Alleg. II ).
Naturalmente sarà assai difficile di ottenere che il Governo bavarese accetti integralmente i punti anzidetti e converrà quindi molto probabilmente nel corso delle trattative rinunziare almeno in parte ad alcuni di essi o consentire ad altre concessioni; parmi ciò nondimeno opportuno che la Santa Sede chieda nel primo progetto tut-
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to ciò a cui avrebbe equamente e ragionevolmente diritto.
Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
39r: oben zentral, hds.: "Risp. C. C."
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 22. Januar 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4128, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4128. Letzter Zugriff am: 26.04.2024.
Online seit 14.01.2013, letzte Änderung am 29.09.2014.