Dokument-Nr. 4135
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 22. November 1920
Regest
Pacelli informiert Gasparri über den Beschluss des Reichsgerichts vom 4. November 1920 im Streit der Reichsregierung mit Sachsen über die Abschaffung des Religionsunterrichts an den Volksschulen. Die Anordnung des sächsischen Übergangsgesetzes für das Volksschulwesen vom 22. Juli 1919, dem zufolge in den Grundschulen kein Religionsunterricht erteilt werden soll, stehe, so wie Pacelli es in seinem Nuntiaturbericht vom 30. Oktober bereits angenommen hatte, im Widerspruch zur Weimarer Reichsverfassung. Gleiches gelte für die Verordnungen der Arbeiter- und Soldatenräte in Hamburg und Bremen.Betreff
L'istruzione religiosa in Sassonia, Amburgo e Brema
Facendo seguito al mio rispettoso Rapporto Nr. 18421 del 30 Ottobre scorso, compio il dovere di significare all'Eminenza Vostra Reverendissima che, nella controversia
fra il Governo del Reich
e lo Stato di Sassonia circa la questione religiosa nelle scuole elementari, la Corte Suprema del Reich
ha deciso, come riferisce la
Germania
del 20 corrente, che la disposizione della legge scolastica transitoria della Sassonia, in virtù della quale nelle scuole elementari dello Stato non deve essere impartito alcun insegnamento religioso, è in contraddizione colle prescrizioni della Costituzione del Reich
. Rimane così confermata l'opinione espressa al riguardo nel mio succitato Rapporto. – Parimenti la detta Corte Suprema ha dichiarato come inconciliabili colla Costituzione medesima le ordinanze dei Consigli degli operai e dei soldati in Amburgo e Brema, colle quali veniva prescritta la soppressione dell'insegnamento religioso in 127v
tutte le scuole dello Stato a partire dal Gennaio 1921.Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico