Dokument-Nr. 5713
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 08. April 1921
Regest
Infolge der Unpässlichkeit des Münchener Erzbischofs Kardinal von Faulhaber erhielt Pacelli die päpstliche Erlaubnis, als dessen Vertreter die Hochzeit des Kronprinzen Rupprecht von Bayern mit der Prinzessin Maria Antonia von Luxemburg in Anwesenheit vieler Vertreter der beiden Familien in Lenggries im Schloss Hohenburg vorzunehmen. Aufgrund des Verbotes durch Frankreich durfte die Großherzogin von Luxemburg, Charlotte von Nassau-Weilburg, nicht an der Zeremonie teilnehmen; aus Zurückhaltung war auch kein Vertreter der bayerischen Regierung anwesend. König Ludwig III. von Bayern deutete in seiner Tischrede die politischen Ereignisse der letzten Jahre. Kronprinz Rupprecht ließ Pacelli wissen, dass er den intimen Wunsch der Restauration der Monarchie hege, dass aber die Zeit dafür noch nicht reif sei, weshalb der gescheiterte Restaurationsversuch Karls IV. von Ungarn zu missbilligen sei. Vom belgischen Generalkonsul in München, Ludwig Steub, erfuhr Pacelli später vertraulich, dass die englische Regierung die Thronbesteigung des Kronprinzen Rupprecht ablehnen würde.Betreff
Matrimonio di S. A. R. il Principe ereditario Rupprecht di Baviera con
S. A. G. la Principessa Maria Antonia di Lussemburgo
Come già ebbi l'onore di annunziare all'Eminenza vostra Reverendissima col mio rispettoso telegramma del 4 corrente, l'Emo Sig. Cardinale Arcivescovo di Monaco




Ieri 4 corrente alle ore 11 ½ ebbe luogo la
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cerimonia nuziale nella Chiesa parrocchiale di Lenggries,
situata presso il Castello di Hohenburg e decorosamente adornata per la circostanza.
Assistevano Sua Maestà il Re di Baviera










All'una ebbe luogo nel Castello un pranzo di gala, cui fui invitato a prender parte. Il vecchio Re di Baviera
128r
pronunziò un brindisi, il quale si aggirò soprattutto
intorno agli avvenimenti politici di questi ultimi anni. Disse che a torto si è voluta
addebitare alla Germania la colpa della guerra. L'Imperatore
germanico





128v
della guerra, fedele al Re, alla patria ed ai suoi
soggetti, coi quali divise gioie e dolori.Altri brindisi furono pure pronunziati dal Granduca del Baden e dallo stesso Principe ereditario.
Quest'ultimo, – il quale m'incaricò di trasmettere al Santo Padre i sensi della sua gratitudine –, conversando meco non mi nascose neppur egli l'intima speranza di una restaurazione monarchica in Baviera; convenne tuttavia pienamente che il momento favorevole non è ancora giunto e che occorre attendere tempi più propizi (1).
Deplorò – come, del resto, hanno fatto tutti in Baviera – l'in-
129v
felice tentativo del Re
Carlo in Ungheria
Molti Principi e Principesse mi domandarono notizie della preziosa salute dell'Augusto Pontefice, esprimendo verso de Lui sentimenti di filiale devozione e di profonda riconoscenza.
Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Senso
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo Di Santi
Nunzio Apostolico
(1)↑A questo proposito ho appreso oggi
riservatamente dal Console generale
del Belgio in Monaco che il
Principe Rupprecht chiese lo scorso anno
per mezzo della
Svizzera all'Inghilterra, se questa avrebbe permesso
<permetterebbe>1 che egli, permettendolo
<consentendolo>2 le circostanze, salisse un giorno sul trono di Baviera; ma il
Governo inglese
diede una risposta assolutamente negativa a
causa delle durezze, di cui il Principe si sarebbe reso colpevole durante la guerra.
L'Inghilterra non sarebbe però contraria alla eventuale restaurazione della Monarchia
bavarese con un altro Principe.



1↑Hds. gestrichen und eingefügt von
Pacelli.
2↑Hds. gestrichen und eingefügt von
Pacelli.