Dokument-Nr. 7405
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 14. Oktober 1919
Regest
Bezugnehmend auf den Nuntiaturbericht Nr. 14266 vom 29. September 1919 über die Besetzung eines Kanonikats in der Kathedrale von Kulm bedankt sich Gasparri bei Pacelli für dessen Richtigstellung zum Aufschub der genannten Besetzung. Die angeführten Gründe der zwei Zentrumsabgeordneten sind falsch und der wahre Grund liegt in der neuen Weimarer Reichsverfassung beziehungsweise in dem dadurch resultierenden neuen Verhältnis zwischen Staat und Kirche sowie in den Dispositionen des neuen Codex Iuris Canonici. Der Heilige Stuhl überlässt die Besetzung der vakanten Kanonikate vorerst den preußischen Bischöfen, falls notwendig im Einklang mit der preußischen Regierung. Gasparri wird zu gegebener Zeit seine grundsätzliche Entscheidung in dieser Angelegenheit mitteilen.[Kein Betreff]
In riscontro al Rapporto di V. S. Illma, N°. 14260 [sic] del 24 [sic] Settembre scorso, circa la provvista di un Canonicato nella cattedrale di Culma, mi occorre significarle quanto appresso:
Anzitutto La ringrazio di aver risposto come si conveniva alle ingiuste e sconvenienti asserzioni dei due deputati del Centro relativamente alla dilazione dell'anzidetta provvista. Infatti non ha ombra alcuna di fondamento l'opinione che la dilazione medesima possa attribuirsi ad influenze politiche dei polacchi, le quali sussistono soltanto nella fervida fantasia di quei Deputati. La ragione è d'ordine generale e ben più elevata e fu anche accennata in un mio telegramma del 17 Agosto a Sua Eccellenza il Sig. Ministro di Prussia presso la S. Sede, in cui dicevo di essere dolente di non poter ancora dare una risposta decisiva al riguardo, giacché la S. Sede, in vista della nuova Costituzione votata dall'assemblea di Weimar desiderava conoscere preventivamente le disposizioni che avrebbero regolato
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i rapporti tra la Chiesa e lo Stato.
Inoltre aggiungevo che si sarebbero dovute prendere in considerazione le nuove disposizioni
del Codice di Diritto Canonico.Venendo ora al merito della cosa la S. Sede, attese le attuali speciali circostanze, lascia facoltà ai Vescovi della Prussia di nominare ai canonicati vacanti, anche se fosse necessaria un'intesa col Governo: ma però coll'esplicita dichiarazione che ciò non potrà costituire un precedente nei riguardi della S. Sede, la quale si riserva di studiare la questione e di dare la sua decisione a tempo opportuno.
Nel renderla di ciò intesa, profitto volentieri dell'occasione per raffermarmi con sensi di sincera stima
Di V. S. Illma
Aff.mo per servirla
P. Card. Gasparri