TEI-P5
Document no. 1636
Eccellenza,
Avendo la chiusura della frontiera italo-svizzera impedito per varii giorni il passaggio del Corriere diplomatico, la Santa Sede ha ricevuto con ritardo la risposta della Germania e dell'Austria-Ungheria all'Appello pontificio per la pace. Il sottoscritto Cardinale Segretario di Stato di S. S. si affretta parteciparne copia autentica all'E. V.
La risposta della Germania contiene una accettazione esplicita del primo e secondo punto dell'Appello pontificio. Degli altri quattro punti l'accettazione è implicita, quale si deduce da varie frasi della risposta. In quanto alle parole: in conformità della manifestazione di pace del Reichstag del 19 Luglio p. p., la S. Sede ha particolare e forte ragione di ritenere ed affermare che esse debbono veramente intendersi in questo senso, cioè per l'accettazione da parte della Germania del terzo e quarto punto dell'Appello pontificio. Nella risposta austriaca è anche più chiara l'accettazione delle proposte pontificie, non escluso il quinto e sesto punto, ed essendo state redatte di comune intesa, non sembra potersi dubitare che le due risposte si completino a
Certamente sarebbe stato a desiderarsi nell'interesse della pace che le risposte a tutti e singoli i punti fossero state esplicite, pur tuttavia deve riconoscersi che esse lasciano la porta aperta ad uno scambio di idee, e se in massima i Governi dell'Intesa, animati, come sono, dal desiderio di ridare al mondo la pace, non si rifiutino ad entrare in trattative, la Santa Sede è disposta a prestar l'opera sua per domandare, come da sé, ulteriori schiarimenti e determinazioni sopra i punti che le venissero indicati.
In quanto al disarmo reciproco e simultaneo, voluto da tutti, vero caposaldo di pace e prosperità, il Santo Padre per deferenza verso le Potenze belligeranti, non credette nella Sua letterainca1 indicare il mezzo per attuarlo e mantenerlo,
preferendo lasciare alle medesime il determinarlo, ma Egli ritiene che il solo mezzo
prattico [sic] e di non difficile attuazione sia il seguente: con un accordo fra le nazioni
civili anche non belligeranti convenire nella soppressione simultanea e reciproca del
servizio militare obligatorio [sic], con la instituzione [sic] di un tribunale arbitrale per
definire le controversie internazionali e come sanzione l'isolamento (boicottaggio) generale
contro la nazione che tentasse ristabilire il servizio militare obligatorio ovvero
rifiutasse di sottomettere la questione internazionale all'arbitro o di accettarne la
decisione. Omettendo altre riflessioni, l'esempio recente dell'Inghilterra e dell'America
provano che il servi-Sppres2 Soppresso adunque per comune accordo il servizio
militare obligatorio ed introdotto il volontario, si avrebbe, senza turbamento dell'ordine
publico, quasi automaticamente il disarmo con tutte le conseguenze che ne derivano in ordine
alla pace internazionale durevele3 durevole (per quanto è possibile in questo mondo) ed
alla ristorazione delle stremate finanze degli Stati nel più breve tempo possibile, senza
parlare di altri vantaggi che tutti possono intravedere.
Il servizio militare obligatorio è stata la vera causa di tanti mali da oltre un secolo; nella sua soppressione simultanea e reciproca è il vero rimedio. E siccome una volta soppresso, non potrebbe esso, anche nell'attuale constituzione [sic] degli Imperi Centrali, essere ristabilito, senza una legge da approvarsi dal Parlamento (approvazione improbabile per molte ragioni) si avrebbe anche la garanzia dei popoli, richiesta in recenti documenti da autorevoli personaggi.
Lo scrivente Cardinale coglie volentieri questo incontro per attestare a Vostra Eccellenza i sensi della sua più alta considerazione.
Online since 20-12-2011.
Document no. 1636
[Gasparri, Pietro]
to [Salis-Soglio, John Francis Charles Graf von]
Vatican, 28 September 1917
Avendo la chiusura della frontiera italo-svizzera impedito per varii giorni il passaggio del Corriere diplomatico, la Santa Sede ha ricevuto con ritardo la risposta della Germania e dell'Austria-Ungheria all'Appello pontificio per la pace. Il sottoscritto Cardinale Segretario di Stato di S. S. si affretta parteciparne copia autentica all'E. V.
La risposta della Germania contiene una accettazione esplicita del primo e secondo punto dell'Appello pontificio. Degli altri quattro punti l'accettazione è implicita, quale si deduce da varie frasi della risposta. In quanto alle parole: in conformità della manifestazione di pace del Reichstag del 19 Luglio p. p., la S. Sede ha particolare e forte ragione di ritenere ed affermare che esse debbono veramente intendersi in questo senso, cioè per l'accettazione da parte della Germania del terzo e quarto punto dell'Appello pontificio. Nella risposta austriaca è anche più chiara l'accettazione delle proposte pontificie, non escluso il quinto e sesto punto, ed essendo state redatte di comune intesa, non sembra potersi dubitare che le due risposte si completino a
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vicenda. Certamente sarebbe stato a desiderarsi nell'interesse della pace che le risposte a tutti e singoli i punti fossero state esplicite, pur tuttavia deve riconoscersi che esse lasciano la porta aperta ad uno scambio di idee, e se in massima i Governi dell'Intesa, animati, come sono, dal desiderio di ridare al mondo la pace, non si rifiutino ad entrare in trattative, la Santa Sede è disposta a prestar l'opera sua per domandare, come da sé, ulteriori schiarimenti e determinazioni sopra i punti che le venissero indicati.
In quanto al disarmo reciproco e simultaneo, voluto da tutti, vero caposaldo di pace e prosperità, il Santo Padre per deferenza verso le Potenze belligeranti, non credette nella Sua lettera
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zio militare volontario dà bensì il
contingente necessario per il mantenimento dell'ordine publico [sic], ma non fornisce gli
enormi eserciti che richiede la guerra moderna. Il servizio militare obligatorio è stata la vera causa di tanti mali da oltre un secolo; nella sua soppressione simultanea e reciproca è il vero rimedio. E siccome una volta soppresso, non potrebbe esso, anche nell'attuale constituzione [sic] degli Imperi Centrali, essere ristabilito, senza una legge da approvarsi dal Parlamento (approvazione improbabile per molte ragioni) si avrebbe anche la garanzia dei popoli, richiesta in recenti documenti da autorevoli personaggi.
Lo scrivente Cardinale coglie volentieri questo incontro per attestare a Vostra Eccellenza i sensi della sua più alta considerazione.
1↑Masch. gestrichen.
2↑Masch. gestrichen.
3↑Masch. gestrichen.