Document no. 2637
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio
Vatican, 19 May 1917
Summary
Die Reichsregierung hat am 15. März 1917 den Schiffen des belgischen Roten Kreuzes die freie Befahrung ihrer Versorgungsroute zugesichert. Seit dem 22. Januar wurden allerdings sechs auch als solche gekennzeichnete Versorgungsschiffe versenkt, obwohl sie sich in den ihnen zugestandenen Gewässer befunden haben. Gasparri weist Pacelli an, bei der Reichsregierung auf die Notwendigkeit der freien Versorgung der belgischen Bevölkerung hinzuweisen.[no subject]
La S. Sede, come è perfettamente noto alla S. V. Ill.ma e Rev.ma, ha sempre dimostrato un particolare interesse per la questione del vettovagliamento della popolazione Belga e Francese dei paesi occupati, del quale si è incaricata la "Commission for relief in Belgium" Istituzione benefica, che soccorre milioni di abitanti di quelle infelici regioni. Anche ultimamente, dopo l'applicazione del nuovo blocco Tedesco, la S. Sede medesima ha fatto dei passi per ottenere che le navi della Croce Rossa Belga possano, con tutta sicurezza, seguire la rotta del Nord e giungere a Rotterdam, dove trovansi i magazzini di riserva. Il Governo Germanico così – secondo informazioni pervenute a questa Segreteria – dichiarava, il 15 Marzo c. a., che i battelli del vettovagliamento Belga, i quali prendessero la via suindicata, non sarebbero stati attaccati.
2v
Se non che, stando a notizie testé comunicate alla S. Sede, alcuni recenti incidenti farebbero temere che tale opera di soccorso sì caritatevole e necessaria, sarebbe gravemente compromessa. Viene riferito, infatti, che dal 22 Gennaio, sei battelli, portanti un carico totale di 24.446 tonnellate di granturco o di frumento, sarebbero stati colati a fondo e perduti. I tre ultimi – il Feinstein (4650 tonnellate), il Trevien (4396 tonn.), e l'Anna Fastenes (3100 tonn.) – sarebbero stati torpedinati, il primo ai 3 di Aprile p. p., gli altri due il 5 dello stesso mese, quantunque, nel momento in cui furono colpiti, si trovassero nella zona marittima, che, conforme alla dichiarazione surricordata dell'Imperiale Governo, non avrebbe dovuto presentare, a tale riguardo, alcun pericolo.
Inoltre essi recavano i segni distintivi della Commissione per il vettovagliamento del Belgio e possedevano dei salvacondotti tedeschi.
In vista di tutto ciò, mi occorre rivolgermi alla S. V. Ill.ma e Rev.ma, affinché, col tatto e l'abilità che La distinguono, faccia
3r
conoscere all'I. Governo
Germanico quanto importi che la distribuzione dei viveri destinati a quelle disgraziate
popolazioni si compia senza alcun pericolo od ostacolo e che, a tal fine, esso richiami,
qualora sia necessario, i comandanti dei sottomarini al rispetto delle navi della
Commissione suddetta.Nell'attesa di conoscere il risultato di questa Sua pratica, colgo volentieri l'occasione per raffermarmi con sensi di sincera stima
Di V. S. Ill.ma
Aff.mo per servirla
P. Card. Gasparri