Document no. 97
Pacelli, Eugenio
to Gasparri, Pietro
Munich, 09 March 1923
Summary
Pacelli, der auftragsgemäß die deutschen Kardinäle über die Haltung des Heiligen Stuhls zu dem von in Rom lebenden Deutschen geforderten Protest gegen die Besetzung des Ruhrgebiets informierte, berichtet, dass er die Kardinäle Bertram und Schulte um eine Einschätzung zu diesem heiklen Thema bat. Nun leitet er deren Stellungnahmen weiter. Beide Kardinäle sprechen sich dagegen aus, die Haltung des Heiligen Stuhls, dass die Ruhrbesetzung durch den Versailler Vertrag gerechtfertigt werden könnte, öffentlich zu verbreiten. Kardinal Schulte fragt vielmehr an, ob der Heilige Stuhl nicht die Brutalität und Grausamkeit anprangern könnte, mit der die Besetzung vonstatten geht. Selbst wenn der Heilige Stuhl, so Schulte, dem Versailler Vertrag gegenüber neutral bleiben müsse, könne er dies nicht gegenüber einer Umsetzung des Vertrags, welche die Welt in Schrecken versetzt. Der Kölner Erzbischof verfasste vor diesem Hintergrund gemeinsam mit dem Münsteraner Bischof Poggenburg und dem Paderborner Bischof Klein einen öffentlichen Appell an das Ausland, den Pacelli beilegt. Der Nuntius, der sich der von Gasparri vertretenen Einschätzung zwar anschließt, sah angesichts der aufgeheizten Stimmung in Deutschland bisher von der Veröffentlichung der Position des Heiligen Stuhls ab und wartet auf etwaige weitere Anweisungen in dieser Angelegenheit.Subject
Sulla occupazione franco-belga del territorio della Ruhr
Non appena mi pervenne il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 14151 del 20 Febbraio u. s., mi diedi premura di darne comunicazione, in conformità delle istruzioni ivi impartitemi, ai Signori Cardinali della Germania. Agli Emi Bertram


Nelle loro risposte, però, che mi fo un dovere di trasmettere qui accluse nel loro originale (Allegati I e II), i sullodati Cardinali si sono rispettosamente, ma apertamente pronunciati contro il fatto stesso della progettata pubblicazione. L'Emo Bertram ha notato altresì che "la Lettera



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Sua Santità stessa giudicare fin dove può andare". In
particolar modo, poi, l'Emo Arcivescovo di Colonia, pur riconoscendo che i Francesi ed i
Belgi possono abbastanza giustificare in base al trattato di
Versailles

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niera, che fa inorridire il mondo. Desta sempre maggior
sdegno (mi sia permesso di dirlo qui occasionalmente) il fatto che l'Osservatore Romano



I tre suddetti Ordinari di Colonia, di Muenster e di Paderborn hanno testé emanato al riguardo un "Appello vescovile all'Estero", che qui unito stimo parimenti opportuno di inviare all'Eminenza Vostra. (Allegato III).
In seguito a ciò, sebbene l'argomento con tanta chiarezza esposto nel prelodato Dispaccio dell'Eminenza Vostra sia, a mio umile avviso, di innegabile evidenza per chiunque giudichi con serenità e calma, mi è nondimeno sembrato indispensabile, in considerazione dell'attuale eccitazione degli animi, di non procedere alla menzionata pubblicazione, senza aver prima portato quanto sopra a conoscenza dell'Eminenza Vostra, per quelle eventuali ulteriori istruzioni, che
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nel Suo alto
senno stimasse del caso.Intanto, chinato umilmente al bacio della s. Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico