TEI-P5
Document no. 10915
Mi è regolarmente pervenuto il venerato Dispaccio dell'E. V. R. N. 7652 del 1º corrente, concernente le decorazioni
benignamente accordate dal Santo Padre
ai Signori Ludovico Hagen
, Floriano Klöckner
e Barone
Teodoro von Guilleaume
, e subito mi son dato gradita premura di trasmettere loro
i relativi Brevi Apostolici.
Ora il Sig. Semer
, Cameriere Segreto di Spada e Cappa
soprannumerario
, il quale, come ebbi già l'onore di riferire nel mio rispettoso
Rapporto N. 22516 del 3 Dicembre 1921, è stato quello
che principalmente si è occupato, per incarico dell'Emo Sig. Cardinale Bertram
, della residenza per la Nunziatura in Berlino
,
mi ha instantemente pregato d'implorare dalla sovrana bontà dell'Augusto Pontefice alcune
ulteriori onorificenze a favore di altri Signori, che, oltre ad essere benemeriti della
causa cattolica, hanno pure contribuito, sia con offerte in danaro che coll'opera loro,
all'acquisto della residenza medesima. Prima, tuttavia, di proposte alla S. Sede ho
voluto, per ogni buon fine, interpellare i rispettivi Ordinari, i quali hanno dato il loro
pieno consenso al riguardo. Dette onorificenze sarebbero le seguenti:
1o) Commenda dell'Ordine di S. Gre-
, (Londra e Berlino), il quale è stato altresì di valido aiuto all'Emo Vescovo di
Breslavia nei suoi sforzi per impedire il sequestro dei beni della diocesi
nella Czeco-Slovacchia
.
2o) Commenda dell'Ordine di S. Silvestro
per il Signor Consigliere di giustizia
(Justizrat) Dr. iur. Giuseppe Schwickerath
, (Berlino), il quale si è reso benemerito colla sua assistenza legale nella
conclusione del contratto di acquisto del palazzo della Nunziatura. Egli è cugino dell'Emo
Cardinal Schulte
, cui detta onorificenza riuscirebbe ben
gradita.
3o) Cavalierato dell'Ordine di S. Silvestro per il Sig. Eugenio Nachbauer
sindaco (Rentamtmann) di Ochsenhausen nel Württemberg, sul quale il Revmo
Ordinario, Mons. Paolo Keppler
, Vescovo di Rottenburg, ha rilasciato il lusinghiero
attestato, che qui accluso mi pregio di rimettere
all'E. V.
4o) Croce "Pro Ecclesia et Pontifice"
per il Sig. Dr. jur. Vittorio Hendrichs
(Berlino), che ha prestato diligentemente l'opera sua per la corrispondenza e
l'amministrazione relativa al palazzo anzidetto.
Qualora Sua Santità si degnasse di accogliere favorevolmente le surriferite proposte, sembrerebbe conveniente che anche queste distinzioni, come già le prime, fossero concesse in forma graziosa e non venissero pubblicate negli Acta Apostolicae Sedis
.
Chinato
Online since 31-07-2013, last modification 29-01-2018.
Document no. 10915
Pacelli, Eugenio
to Gasparri, Pietro
[München], 22 September 1922
Summary
Pacelli bestätigt den Empfang der Weisung vom 1. September 1922 betreffend päpstliche Auszeichnungen. Franz Semer, der maßgeblich für den Kauf des Nuntiaturgebäudes in Berlin zuständig war, bat Pacelli inständig, für weitere Personen päpstliche Auszeichnungen zu erwirken. Pacelli fragte bei den entsprechenden Ordinarien nach, die alle keine Einwände erhoben. Wilhelm Dederich soll für seine Verdienste um die Mensalgüter des Fürstbistums Breslau in der Tschechoslowakei die Komtur des Gregoriusordens erhalten, Josef Schickerath für seine Beteiligung bei der rechtlichen Abwicklung des Kaufs des Nuntiaturgebäudes die Komtur des Silversterordens, Eugen Nachbauer die Ritterwürde desselben Ordens – ein entsprechendes Lobessschreiben des Rottenburger Bischofs von Keppler liegt als Anlage bei – und Viktor Hendrichs für seine Verwaltungstätigkeit beim Kauf des Nuntiaturgebäudes das Verdienstkreuz Pro Ecclesia et Pontifice. Pacelli bittet darum, dass der Papst diese Auszeichnungen als Geschenk verleihen, und dass keine Veröffentlichung in den Acta Apostolicae Sedis stattfinden möge.Subject
Proposta di onorificenze pontificie




Ora il Sig. Semer




1o) Commenda dell'Ordine di S. Gre-

18v
gorio Magno per il Signor Consigliere di commercio
(Kommerzienrat) Guglielmo Dederich

2o) Commenda dell'Ordine di S. Silvestro



3o) Cavalierato dell'Ordine di S. Silvestro per il Sig. Eugenio Nachbauer


4o) Croce "Pro Ecclesia et Pontifice"


Qualora Sua Santità si degnasse di accogliere favorevolmente le surriferite proposte, sembrerebbe conveniente che anche queste distinzioni, come già le prime, fossero concesse in forma graziosa e non venissero pubblicate negli Acta Apostolicae Sedis

Chinato