Document no. 1142
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 29 September 1919
Summary
Pacelli nimmt Bezug auf das Gesuch des Dompropstes von Kulm, Franz Schröter, nach der Kollation eines Kanonikats im Domkapitel von Kulm und berichtet von einem Brief zweier preußischer Zentrumsabgeordneter, Anton Sawatzki und Joseph Behrendt, und den darin enthaltenen Anspielungen auf Vorwürfe seitens der westpreußischen Bevölkerung der Parteilichkeit des Heiligen Stuhls zugunsten der Polen. Pacelli wies diese Vorwürfe entschieden zurück.Subject
Per un canonicato della diocesi di Culma
Con mio rispettoso Rapporto da Rorschach in data del 3 Luglio scorso ebbi l'onore di trasmettere all'Eminenza Vostra Reverendissima un brano di una lettera del Reverendissimo Signor Canonico Francesco Schröter, Preposto della Cattedrale di Culma, nella quale egli supplicava che la Santa Sede si degnasse di non differire più oltre la collazione di uno dei canonicati ivi vacanti a favore del parroco e decano di Danzica, sacerdote Francesco Michalski.
Mi è giunta ora al riguardo una nuova lettera (che qui acclusa mi do premura di trasmettere all'Eminenza Vostra) direttami in data del 23 corrente da due deputati del Centro Prussiano, ossia il parroco di San Giuseppe in Danzica Sawatzki ed il maestro di scuola media Behrendt. In essa i deputati
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anzidetti, dopo aver premesso che il Ministero degli Esteri
di Berlino per ben sette volte ha chiesto senza risultato il conferimento del Canonicato in
discorso al sacerdote Michalski, affermano che i cattolici tedeschi della Prussia
occidentale credono doversi ciò attribuire ad influenze politiche da parte della Polonia,
osservano che per conseguenza una tale dilazione suscita vivo malcontento contro la Santa
Sede, la quale viene accusata di parzialità a favore dei polacchi, aggiungono che, dal punto
di vista giuridico, la dilazione stessa è, a loro avviso, ingiustificata sotto ogni
riguardo, e terminano invocando il mio intervento presso la medesima Santa Sede. Ho risposto brevemente, respingendo in termini severi, come meritavano, le ingiuste e sconvenienti asserzioni dei due deputati del Centro Prussiano, e dichiarandomi disposto a richiamare nuovamente sull'argomento la superiore attenzione della Santa Sede, qualora una domanda al riguardo mi pervenga da parte dell'interessato o della Curia vescovile.
Malgrado ciò, ho stimato mio dovere di riferire la cosa all'Eminenza Vostra, al cui alto giudizio spetta di decidere se,
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della provvista dei canonicati in
Prussia, proposta già dall'Eminentissimo Signor Cardinale von
Hartmann, e che fu oggetto del mio ossequioso Rapporto Nr.
12537 in data del 6 Aprile del corrente anno.Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds. gestrischen.