Document no. 14701
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 13 August 1925
Summary
Pacelli bestätigt den Erhalt des Telegramms, mit dem Gasparri ihn darum bat mitzuteilen, wer die Nachfolge Weimanns als Apostolischer Administrator von Tütz antreten und wann dieser ernannt werden könnte. Der Nuntius erinnert Gasparri an sein Telegramm, in dem er den Papst darum bat, dem Konsistorialrat in Tütz Bleske, der quasi als Generalvikar Weimanns fungierte, vorläufig die notwendigen Fakultäten für die Administratur zu erteilen ohne einen neuen Administrator zu ernennen. Wenngleich der Papst dieser Bitte nachkam, ist es in Pacellis Augen notwendig, umgehend nach einem Nachfolger zu suchen. Diesbezüglich verweist der Nuntius auf seinen Bericht vom 28. Juli, in dem er den Domkapitular in Posen Paech als geeigneten Kandidaten präsentierte. Dennoch regt Pacelli an, noch sicherere Informationen über Paech einzuholen, beispielsweise durch die Warschauer Nuntiatur. Abschließend bittet er um Weisung.Subject
Sulla nomina di un nuovo Amministratore Apostolico in Tütz
Mi giunse ieri regolarmente il venerato cifrato dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 123 relativo alla nomina di un successore al compianto Mons. Weimann.
Prima che mi pervenisse l'anzidetto cifrato, mi ero permesso di telegrafare all'Eminenza Vostra, pregandoLa di ottenere dal S. Padre in via puramente provvisoria, affinché il territorio dell'Amministrazione Apostolica di Tütz non rimanesse senza alcun governo, le facoltà necessarie per il Sac. Giovanni Bleske, il quale era, per così dire, il Vicario generale del defunto Prelato. L'ossequiato telegramma dell'Eminenza Vostra, giuntomi questa sera, mi comunica che l'Augusto Pontefice si è degnato di accordare le facoltà medesime. È opportuno tuttavia, a mio subordinato avviso, di procedere quanto prima alla nomina del nuovo Amministratore Apostolico, ed a tale scopo mi sia lecito di richiamare l'attenzione dell'Eminenza Vostra sul mio ossequioso Rapporto N. 33218 del 28 Luglio p. p., nel quale già durante la malattia,
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riconosciuta incurabile, di Mons. Weimann,
compivo il dovere di riferire che, secondo quanto ho potuto finora apprendere, un candidato
idoneo per quell'ufficio sarebbe il Revmo Dr. Paech, Canonico della Metropolitana di Posen, su cui tuttavia, a mio umile parere,
dovrebbero assumersi più sicure informazioni in quel modo che la S. Sede giudicasse più
conveniente, ad esempio per mezzo della Nunziatura Apostolica di
Varsavia.In attesa pertanto delle venerate istruzioni dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico